32. Ritorno alla normalità

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«Ciao eomma, ciao appa, io esco con Jimin» urlo dal soggiorno, poco dopo i nominati mi raggiungono e mi salutano con affetto non facendosi ovviamente mancare le solite raccomandazioni, persino più pesanti del normale a causa della mia recente disavventura.
Eppure anche questo mi era mancato.

Li rassicuro per l'ennesima volta e dopo avergli lasciato un bacio ciascuno esco di casa dirigendomi a passo svelto verso il luogo d'incontro concordato la sera prima col mio migliore amico.

Sono passati quattro giorni dal mio ritorno a casa e non credo di essere mai stato così sereno in tutta la mia vita. Ho chiarito con i miei genitori quella sera stessa e con loro sento di aver riacquisito una parte importante della mia persona, quella parte sempre solare e spensierata che tanto mi era mancata.
Ho di nuovo la mia famiglia al mio fianco, un migliore amico fantastico e la persona che amo che mi scrive in continuazione per sapermi felice e al sicuro, penso che meglio di così non potrebbe andare.

È pomeriggio presto, Jimin è da poco uscito da scuola ma gli ho lasciato tutto il tempo necessario per posare lo zaino colmo di libri a casa prima di vederci. Io sono in anticipo e sto camminando con molta calma, godendomi il clima mite e fresco e la insolita calma che aleggia all'interno del grande parco che è stato luogo dei momenti più belli della nostra infanzia.

Abbiamo entrambi molto da dirci ma nonostante ciò sono grato a Jimin di aver atteso fino ad oggi e avermi lasciato questi giorni per godermi i miei genitori prima del loro trasferimento nell'ospedale di Seoul. E già, i miei amano troppo il loro lavoro per abbandonarlo ma hanno fatto comunque di tutto per poter lavorare vicino casa e vicino a me, riuscendo nel loro intento. Sono cosciente che il loro è un lavoro impegnativo e che quindi non potranno essere sempre a casa, io stesso li ho infatti rassicurati dicendogli che quello che avevano fatto era stato già tanto e che mi bastava rivederli a casa la sera e poter stare con loro per essere sereno. Siamo finalmente tornati la famiglia unita di prima e questo mi ha dato una spinta in più per fare più caso di prima ad ogni piccolo momento che passo non solo in loro compagnia, ma che trascorro con gioia in generale, perché una cosa che ho sicuramente capito da quest'esperienza è che la vita è preziosa e proprio per questo bisogna godersi ogni singolo istante col sorriso sulle labbra, fino alla fine.

Cammino per un altro po' per la vasta area verde piena di vita e colore fin quando non adocchio una panchina vuota all'ombra di un grande ciliegio e mi accomodo su quest'ultima. Mi osservo un po' in giro e sorrido al vedere quanta gente stia man mano popolando questo posto. Tra gruppi di ragazzini, coppiette in cerca di romanticismo e signori che portano a spasso il cane mi sento finalmente tornato alla normalità, alla cara vecchia vita che mi era mancata tanto proprio per la sua semplicità.

Do' un'altra occhiata veloce al mio cellulare: 5.00 PM. Manca poco.
Intanto per ammazzare il tempo apro kakaotalk e con mia gran sorpresa trovo dei messaggi non letti nella chat con Taehyung. Un sorriso appare spontaneo sul mio volto mentre curioso apro la chat.

Tae hyung❤️

Buongiorno piccolo <3

Come stai??

Mi manchi tanto :(

Quando ci possiamo vedere? Voglio passare un po' di tempo con te❤️



Quanto è dolce...
Non aspetto un secondo di più a rispondere a quei messaggi che tanto mi hanno fatto battere il cuore come solo il loro mittente sa fare. Solo lui è capace di riempirmi di gioia con solo dei piccoli messaggini quotidiani che per altri parranno anche banali ma che per me hanno un grande valore.
Perdo qualche minuto a formulare delle frasi decenti da inviargli, per non parere banale o troppo zuccheroso, dopodiché li invio.

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz