9. Fratellanza

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Kookie's pov

Suona improvvisamente il campanello e senza aver neanche il tempo di realizzare cosa stava accadendo fino ad un secondo fa, mi ritrovo solo, ancora.
Ogni volta è una sensazione straziante, tutto questo silenzio è opprimente e mi fa venire la pelle d'oca, ricordandomi ogni santa volta che l'unica persona che ci sarà mai per me sarò sempre e solo io.
Sospiro sconsolato dando una leggera occhiata alla mia foto preferita, che non a caso tengo posta in bella vista sul comodino. In questa foto siamo raffigurati io e Jimin da piccoli, in una delle tante estati che abbiamo trascorso insieme al mare a Jeju. Ogni volta che la vedo mi assalgono una montagna di ricordi bellissimi ai quali vorrei fare ritorno, mi manca la spensieratezza di essere bambini ed il fatto che non ci unisse né separasse nessun tipo di sentimento se non la pura amicizia. I nostri sorrisi ed i nostri gesti erano così puri e spontanei, tipici di due classici ragazzini in cerca d'avventura.
Siamo cresciuti così tanto da allora e sono cambiate così tante cose nelle nostre vite. Abbiamo 17 e 19 anni adesso, siamo due adolescenti ormai, in cerca di ben altre avventure rispetto a quelle di quei tempi, in cerca della felicità. Eh bhe, non si può dire che nessuno dei due l'abbia ancora trovata, ma è così deprimente vedere il tuo praticamente fratello aver trovato la sua ragione di vita ed esserne così affascinati, così attratti.
Forse è solo questo quello che provo in questo momento. Anche se brutto da dire probabilmente la mia è solo gelosia, la mia attrazione per Tae è guidata dal fatto che anch'io voglia qualcuno accanto a me, qualcuno da proteggere e da amare, la mia felicità magari. Magari mi sto solo illudendo che mi piaccia mentre in realtà lo reputo solo un bel ragazzo.
Sarà così, deve essere così. Lo devo a Jimin, non posso fargli questo.

Mi risveglio dal mio stato di trance quando sento la voce inconfondibile del mio migliore amico e non volendo fare l'asociale o destare sospetti strani, prendo un gran respiro, mi infilo le ciabatte e varco la soglia della mia camera, diretto al piano di sotto.
Una volta arrivato trovo i due fidanzati a discutere e non posso fare a meno di voler sprofondare sotto terra sapendo che la causa sono io. A malincuore li raggiungo in salotto ed appena il rosa mi nota gli spunta un grande sorriso e mi raggiunge per poi abbracciarmi, stringendomi forte a sé.
Rimaniamo così per un po', lui con la testa sul mio petto ed io con la mia nell'incavo del suo collo che inspiro il suo dolce odore, odore di casa.
Appena si stacca mi afferra per le spalle e mi scruta con sguardo preoccupato.

«Accidenti a te Jeon Jungkook, mi hai fatto preoccupare tantissimo! Perché non mi hai detto che eri in uno dei tuoi momenti 'no'? Se me l'avessi detto, al diavolo la scuola, sarei rimasto con te fino a che non saresti stato meglio! Aish...come devo fare con te?»

Mi continua a guardare attentamente per tutto il tempo fino a che, a fine ramanzina, mi scompiglia i capelli per poi baciarli ed abbracciarmi nuovamente.
Chim è sempre stato un tipo molto estroverso ed espansivo, dimostra sempre l'affetto che prova per le persone a cui tiene e se sei una delle sue persone speciali si nota subito. Sono davvero fortunato ad averlo, forse alla fin fine non sono poi così solo.
Mentre abbraccio il mio piccolo mochi punto lo sguardo un attimo difronte a me e noto Taehyung guardarci con un dolce sorriso, probabilmente sarà intenerito dalla scena. Nonostante però sia un momento tra me e Jimin non mi sento proprio di lasciarlo lì immobile a guardarci, in fondo, come ha detto lui, siamo una famiglia.
Gli faccio segno col capo di avvicinarsi e lui, seppur un po' titubante, esegue ed una volta abbastanza vicino agglomero anche lui nel nostro caloroso abbraccio. Un po' stupito ma ricambia subito dopo.
Ci stacchiamo dopo qualche minuto, wow sto decisamente meglio.
«Comunque puoi stare tranquillo Chim, in tua assenza si è preso Tae cura di me» mi giro verso il nominato «È stato gentile da parte tua!» gli sorrido apertamente.
Lui in cambio mi mostra per la seconda volta quel suo favoloso sorriso rettangolare, bambinesco ma più luminoso di un cielo stellato. Mi perdo totalmente in quel volto angelico, privo di imperfezioni e pieno di particolari affascinanti, il più bello a mio parere quel grazioso neo che ha sul naso. Vengo come intrappolato in quei bellissimi occhi, vispi e pieni di vita, capaci di dirti tutto senza il bisogno della parola.

È semplicemente bellissimo.

Il mio entusiasmo e buonumore però si azzera quando ripenso a quel che ho appena detto. No, non può essere, non deve essere, non posso dire questo di Tae, non è corretto nei confronti di Jimin.

Non ce la faccio a stare qui, davanti a lui, davanti a tale bellezza, senza sentirmi sporco, sbagliato per i pensieri che continuo ad avere.
È meglio che adesso me ne vada, sono io quello di troppo qui.
Faccio per indietreggiare quando all'improvviso sento il mio corpo debole, man mano la mia visuale diventa sempre meno nitida ed il mio corpo sempre più leggero. Inizio a vedere tante piccole stelle ed a sentire freddo, a tremare. Non so perché tutto d'un tratto mi senta uno straccio, so solo che faccio in tempo a puntare il mio sguardo ancora una volta, un' ultima volta in quello del biondo, prima che l'oscurità mi avvolga ed i sensi mi abbandonino.






Ok penso vogliate ammazzarmi per come ho concluso ahah but don't worry che, come ho già scritto, è solo un capitolo di passaggio e Kookie sta bene.
E niente, grazie della lettura e ci becchiamo al prossimo capitolo!❤️

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋWhere stories live. Discover now