8. Gradevole

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Tae's pov

Ed ecco che adesso, al posto di star posando per la mia amica fotocamera, mi ritrovo ad accarezzare la testa al piccolo Kookie, come lo chiama Jimin. È un soprannome davvero tenero, perfetto per l'infantile e, a quanto sto avendo occasione di vedere, fragile ragazzo che adesso sta usando le mie gambe come cuscino.
Mentre dorme è così indifeso, mi viene voglia di stringerlo forte a me e non lasciarlo più andare, proteggerlo dallo schifoso mondo che ci circonda. Sembra averne passate così tante e questo mi riempie di tristezza: certamente adesso non ha la febbre per una banale influenza, ho notato perfettamente i solchi ancora visibili delle lacrime lungo le sue guance paffute, per non parlare delle occhiaie mostruose che si ritrova sotto agli occhi...

Ho paura a lasciarlo solo, ho paura che non si curi, che si faccia del male, che questa sua solitudine gli faccia del male, che lo rogori dentro giorno dopo giorno in modo irrecuperabile.
Da quanto ho capito ha solo Jimin al suo fianco, non i suoi genitori o altri amici ad aiutarlo ed a sostenerlo, e quando il rosa non c'è non oso immaginare come si sente.
Trascurato, abbandonato a sé stesso?
No augurerei questo nemmeno al mio peggior nemico...

Dei leggeri sbuffi richiamano la mia attenzione sulla testolina mora sotto di me e non posso fare a meno di sorridere nel vederlo dormire beatamente abbracciato alla mia coscia.
È così piccolo ed indifeso, sembra un piccolo angelo sceso dal cielo, ed io ho avuto la fortuna di incontrarlo e di starlo cullando in questo momento.
La sua espressione è rilassata ed è contornata da un lieve sorriso. Sembra star dormendo davvero profondamente, con la mente vuota, e non può che sorgermi spontanea la sensazione che non dormisse così da tanto tempo.

Non so nulla di lui, del suo passato, di cosa gli piace fare nel tempo libero, ma mi piacerebbe stargli vicino, aiutarlo nei momenti di bisogno così che lui capisca che Jimin non è l'unico a tenere a lui.
Non posso nemmeno dire di conoscerlo eppure sento un gran bisogno di stargli accanto, di averlo vicino e mentirei solo se dicessi che avrei preferito andare a lavorare piuttosto che stare con lui oggi.

Rimaniamo in questa posizione per ore, ignari del tempo che scorre imperterrito fuori dalla piccola e calorosa bolla che ci siamo creati.
Mi rendo conto che è ormai ora di pranzo solo grazie all'arrivo di un messaggio sul mio cellulare così, utilizzando la mano non impegnata a coccolare Jungkook, lo sblocco ed apro le chat.
Blocco per un attimo i miei movimenti quando sullo schermo è indicata una notifica sulla chat con "Jiminie💘".

Sono stato sopraffatto dalle sensazioni provate nel trovare il minore solo e bisognoso di cure e di affetto che mi sono totalmente dimenticato dell'uscita che avevo progettato di fare col mio ragazzo. Nulla di così strabiliante, semplicemente volevamo goderci un pomeriggio privo di impegni insieme, al parco vicino la scuola del rosa.

Sono davvero un fidanzato orribile...

Con quale faccia mo' gli dovrei rispondere al messaggio dicendogli che me ne sono scordato e che sono a coccolare il suo migliore amico? Bhe, penso che per prima cosa dovrei vedere cosa vuole e rispondergli.

Jiminie💘

ei TaeTae~
2.13 PM

Dove sei? Ti sto aspettando fuori scuola :(
2.13 PM

Ecco infatti che si starà chiedendo dove io sia finito, in tal caso sarò sincero con lui, dopotutto è successo tutto per caso e per la mia –spesso– troppa curiosità.
Anche se stavolta sono contento di averle dato retta.

TaeTae💖👬

Sono a casa di Jungkook, raggiungici qui
2.20 PM

Rileggo il messaggio inviatogli e deglutisco sonoramente, impaurito da una sua possibile reazione negativa.
Jimin non è il tipo arrabbiarsi per questo genere di cose e farne un dramma, ma è molto geloso e possessivo.
Sospiro ripensando a come fino a ieri fossi io geloso di Jungkook per quanto si preoccupasse per lui Chim, eppure guardami ora, che lo sto accarezzando dolcemente mentre dorme beato come un bambino.

Aish...non si riesce a non voler bene a questo tenero coniglietto...

Essendo ormai ora di pranzare decido di svegliare il bell'addormentato, gli preparerò io il pranzo oggi.
Lo scuoto leggermente per infastidirlo, e farlo quindi alzare, ma non riesco nel mio intento, anzi, si accoccola maggiormente alla mia gamba.
Perfetto, e ora cosa mi invento? Penso mentre lo continuo ad osservare attentamente, all'improvviso mi viene un lampo di genio. Silenziosamente faccio sgusciare le mie mani dalle sue spalle ai suoi fianchi e senza preavviso inizio a muoverle velocemente in modo confusionario pinzandogli a volte i fianchi stessi.
Ecco che subito si alza di scatto ed inizia a contorcersi a più non posso sotto al mio tocco, con gli occhi ancora chiusi ed una risata bellissima e contagiosa sul volto, tant'è che non posso fare a meno che ridere a mia volta.
«Ti prego b-basta! Fermati Tae! F-fermo, fermo!» continua ad urlare scosso da piccoli spasmi, ma io lo continuo ad ignorare, sia perché amo la sua risata da coniglietto sia perché mi piace questo momento.
È il primo momento che stiamo passando insieme allegramente, come... due amici(?)
Non so davvero definire cosa sto provando in questo momento, so solo che mi sento davvero bene e voglio che questo momento finisca il più tardi possibile. O che non finisca proprio.

Sfortunatamente però, il suono fastidioso del campanello interrompe la piacevole atmosfera che si era creata fra noi, facendoci ricomporre immediatamente e facendo calare un imbarazzante silenzio all'interno della stanza.
Non volendo far aspettare il mio ragazzo mi congedo con un semplice «Vado io» ed abbandono, momentaneamente, il moro sul suo letto.

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋOnde as histórias ganham vida. Descobre agora