26. Saper porre fine

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Tae's pov

Vedo tutto intorno a me girare vertiginosamente, le luci mi penetrano nella pupilla facendomi venire il mal di testa mentre vengo sballottato da una parte all'altra della pista da ballo.

Poco fa Hoseok mi ha servito l'ennesimo sciottino e nonostante il mio fegato stesse chiedendo pietà l'ho buttato giù senza esitazione per provare ancora una volta quella sensazione gradevole di calore al petto. Mi ha promesso che mi porterà lui a casa perché sono troppo ubriaco per guidare e rischierei la vita inutilmente, verrò domani a recuperare l'auto e magari ne approfitterò per ringraziare come si deve il rosso per l'aiuto che mi da ogni volta. Mi ha però anche detto di restare nei dintorni della sua postazione bar così da potermi tenere d'occhio ed evitare che faccia cazzate, consiglio che ho bellamente ignorato ritrovandomi incapace di stare in piedi tra la massa di ragazzi che stanno ballando.

Dopo qualche minuto impiegato ad uscire disperatamente dal centro del delirio riesco, non so come neanch'io, ad allontanarmi traballante buttandomi poco dopo sul divanetto vuoto che avevo mirato. Nonostante la mia posizione composta sulla pelle del mobile nero vedo tutto intorno a me fare il giro tondo e decido così di chiudere un po' gli occhi per farli —e farmi— riposare.
Peccato che dal riposare gli occhi sono finito con l'addormentarmi, indisturbato dal forte rumore e dalle luci nauseanti.

Una mano abbastanza agitata mi inizia a scuotere freneticamente facendomi aprire piano gli occhi. Davanti a me si para l'immagine del mio amico Hoseok e tiro un sospiro di sollievo al constatare che il locale è ormai vuoto e che quindi possiamo finalmente tornare a casa.
«È ora di andare Tae, ti riporto a casa» mi avvisa e io, non riuscendo a formulare una frase di senso compiuto, mi limito ad annuire e ad appoggiarmi al mio hyung, che mi aiuta ad arrivare all'auto senza cadere come una pera.

Inutile dire che mi riaddormento e che vengo quindi risvegliato una volta arrivati a destinazione.

Con un braccio a tenermi la vita e in mano le mie chiavi di casa mi accompagna a piccoli passi fino al portone d'ingresso e successivamente all'ascensore, dove appena entrato mi appoggio con poca delicatezza al muro rischiando di perdere l'equilibrio.

Ancora una volta Hoseok mi tiene stretto sospirando, probabilmente pentito di avermi fatto bere così tanto.
Sono talmente fuso che non mi accorgo nemmeno che le porte dell'ascensore si sono aperte e che il rosso mi sta già trascinando verso la porta del mio appartamento, per poi impugnare la chiave giusta ed entrare subito dopo lo scatto della serratura.

Ci metto qualche secondo a mettere a fuoco gli oggetti presenti intorno a me ed una volta riuscitoci indico con un cenno di capo la direzione da prendere per la mia stanza al rosso che stava aspettando i miei comandi.

Manca qualche metro affinché io possa finalmente buttarmi sul mio letto e dimenticare definitivamente l'orribile serata trascorsa con una sana dormita, peccato che sarebbe stato tutto troppo semplice. Un conato di vomito mi prende alla sprovvista facendomi spostare brutalmente dalla presa del mio amico e correre mezzo traballante nella stanza accanto, ovvero il bagno, dove subito dopo mi accascio difronte al water e rimetto tutto l'alcol ingerito. Sento i passi veloci di Hoseok raggiungermi e una mano poggiarsi sulla mia schiena e accarezzarmela con dolcezza, mentre man mano mi sento sempre più leggero e un senso di acidità mi disturba la gola.

Rimaniamo così per un po', io a vomitare e lui a farmi compagnia con carezze e frasi tranquillizzanti. Quando finalmente sento di non aver più nulla da espellere vengo aiutato a rimettermi in piedi e senza aspettare ancora mi lavo i denti e la faccia.

Se prima riuscivo almeno a fare qualche passo, adesso che sono debole rischio più volte di cadere a terra ma fortunatamente arrivo sano e salvo al mio letto e questa volta mi ci tuffo sopra per davvero. Mi accoccolo al mio morbido cuscino, pronto per potermi finalmente riposare, ma vengo subito scosso dal rosso.
Uffi voglio dormire ora!

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋWhere stories live. Discover now