45. Il saggio hyung

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Mi scuso in anticipo per il lungo capitolo di passaggio, spero non risulterà noioso :(






Sto aspettando pazientemente l'arrivo del mio hyung da ormai una decina di minuti e non sono riuscito a tranquillizzarmi un attimo.

Ho allontanato e ferito la persona che amo e ci sto malissimo. Lui è tutto ciò che ho sempre voluto, chiamatelo pure "colpo di fulmine" o qualunque cosa sia, ma io appena l'ho visto ho capito che fosse speciale e capace di farmi provare emozioni e sensazioni inimmaginabili, capace di farmi innamorare come mai prima d'ora. E non mi sbagliavo, pur di stare insieme abbiamo addirittura tradito Jimin, tutto perché già sapevamo che quello che stavamo cercando non era nient'altro che l'altro.
Abbiamo ignorato tutto ciò che ci stava attorno, compreso il problema principale –ovvero il suo ex fidanzato– pur di arrivare alla tanta agognata pace e tranquillità, ma non è così che si fa: non è fregandosene di tutte le cose che ci remano contro che si arriva a una soluzione. Noi la soluzione ce la siamo creata, abbiamo trovato una scorciatoia nascosta rispetto a quella che era la strada principale, la verità. Non ci piaceva –e forse non volevamo– accettare di non poter stare insieme e abbiamo allora messo da parte questa informazione per poi cominciare da capo a conoscerci e amarci. Non ci conoscevamo così bene, eppure abbiamo voluto rischiare per l'altro e non mi pento di questo, non potrei mai pentirmi di essermi messo in gioco per lui e esserne ricompensato nel migliore dei modi, col suo amore.

Lo amo tanto, forse anche più di quanto io ami me stesso, ma non è stato giusto rovinare il rosa solo perché non siamo stati capaci di accettare di essere solo dei semplici conoscenti o amici. Per un nostro capriccio Jimin è rimasto senza il suo punto di riferimento, senza la sua anima gemella, e non se lo meritava. È l'ultima persona che se lo sarebbe meritato, da parte di entrambi poi.

Grazie a Taehyung posso dire di aver capito cos'è l'amore, quello vero, quello che ti crea dipendenza verso la persona amata, quello che ti fa battere forte il cuore al vederla e ti libera migliaia di farfalle nello stomaco quando quella ti tocca o bacia. Ho capito cosa vuol dire essere disposti a tutto per la felicità dell'altro e cosa si prova quando non è lì con te anche solo per un giorno.
Ho realizzato cosa sia davvero importante per me e quanto valgano anche solo dei semplici gesti quotidiani se fatti in compagnia della persona amata, quanto basti poco per sorridere.





Vengo distratto dal ripetuto suono di un clacson e la mia attenzione saetta subito sull'appariscente suv rosso parcheggiato davanti al marciapiede su cui sono fermo impalato già da un po'. Mi affretto ad entrare e una volta seduto comodo sul sedile mi lascio andare su di esso sentendo tutta l'agitazione di essere ritrovato da Tae dissolversi nel nulla.

Il profumo di lavanda presente nella vettura mi permette di chiudere gli occhi tranquillo ed emettere un sospiro di sollievo.


«No ma ciao anche a te eh» mi riprende il blu seduto al mio fianco facendomi emettere una risata spontanea alla quale successivamente si unisce.

«Ah ci sei anche tu» scherzo in speranza di poter rivedere quella sua faccia buffa tipica di quando se la prende, che fin da quando ero piccolo mi metteva di buon umore.

«Cuginetto ingrato! Scendi subito dal mio gioiellino!» si acciglia indicandomi con un dito la portiera e facendomi ridere ancora di più.

Mi era mancato il suo spiccato senso dell'umorismo e il suo essere permaloso da morire, la sua compagnia è come una benedizione per me: è solare e divertente, espansivo e gentile, anche se quando c'è da fare il serio sa mettersi dei freni e prendere ogni situazione seriamente.

Ho sempre avuto un buonissimo rapporto con Wonho, fin da piccoli siamo cresciuti insieme come fratelli, abbiamo condiviso l'infanzia e con essa tutti i momenti, sia belli che brutti, presenti in essa. È stata la mia spalla su cui piangere e la prima persona da abbracciare, mi ha aiutato tantissimo alla morte di mia sorella facendomi distrarre e divertire per non pensare alla mia noona, è stato anche la prima persona con cui ho fatto coming out e mi sembra inutile dire che l'ha presa benissimo e, anzi, diceva di essersene accorto ormai da tempo, mi ha aiutato a dirlo ai miei e da quel momento mi è stato più accanto del solito per paura che potessero prendermi in giro per questo. È stato il mio primo amico, confidente, consigliere, e nonostante il suo trasferimento e la nostra successiva separazione non abbiamo mai smesso di sentirci, anche solo per sapere come stava l'altro.

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋWhere stories live. Discover now