Capitolo 21 - Parte 2

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Ariadne

Non ci fu nulla di più di qualche dolce bacio e moltissime carezze. Passai con Erion il resto della giornata, sdraiata accanto a lui, raccontandogli una serie infinita di cose su di me, sulla mia famiglia, il mio passato, saltando da un argomento all'altro senza logica, spinta solo dalla sua curiosità e dal mio desiderio di fargli sapere ogni cosa di me.

Se era pronto a rinunciare a tutto, allora doveva conoscermi fino in fondo.

Dopo un po' mi addormentai e fui svegliata da un leggero bacio sulla fronte quando il medico di corte venne nella stanza per controllare le condizioni di salute di Erion.

A quel punto decisi di lasciarlo tranquillo e di tornare nella mia stanza e mangiare qualcosa.

L'intero castello era in fermento, tra i preparativi per i funerali del Re, quelli per il matrimonio di Thea e Lachlan e la successiva incoronazione, e il dispiegamento delle truppe reali per rintracciare e catturare il traditore Lord Posey.

Pregavo con tutte le mie forze affinché la versione costruita a tavolino dai principi e Lord Byron reggesse. Se qualcuno avesse anche solo sospettato che Erion e Lachlan fossero coinvolti nella morte del Re...

Non volevo nemmeno pensarci.

La Regina non sembrava particolarmente turbata, probabilmente il suo matrimonio era finito molto tempo prima dell'effettiva morte del Re. L'unica cosa che desiderava era che il traditore fosse catturato e giustiziato, in modo da non poter più nuocere a nessuno.

Due giorni più tardi ci furono i funerali del Re di Bellaris. Una celebrazione sfarzosa ed esagerata, per un uomo così meschino da non meritare nemmeno una funzione, figurarsi una parata all'insegna dell'opulenza.

Theodora mi aveva detto che Lachlan aveva insistito al fine di contenere le spese per il funerale, per poter utilizzare i fondi per l'esercito che si trovava ancora nelle terre di Omerin, al quale era però stato ordinato di non attaccare per nessun motivo, e per la ricerca di Tristen.

La Regina non aveva voluto cedere ad alcune pretese, ma in linea generale quello del Re fu, per gli standard reali, un funerale abbastanza contenuto.

Era l'ultima cosa che ciascuno di noi desiderava, tuttavia fummo costretti a partecipare alle celebrazioni per non destare sospetti.

Mi sentii un mostro mentre fissavo il feretro del Re, poiché l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era il fatto che avesse avuto esattamente ciò che meritava.

Erion mi strinse la mano per tutto il tempo e questo mi aiutò a non crollare, né a lasciar trasparire particolari emozioni dal viso. Tuttavia, quando la celebrazione finì e fummo tutti liberi di ritirarci, per me fu un vero sollievo.

*

«Ci sono novità riguardo Lord Posey?» domandai a Thea una mattina, circa cinque giorni dopo i funerali del sovrano.

Dopo il lutto, il castello e l'intera corte si erano rianimati a causa dei preparativi per il matrimonio tra il Principe ereditario e Theodora, che avrebbe avuto luogo il giorno successivo.

Lei scosse la testa, mesta. Sapevo che, come me, era molto spaventata all'idea che le cose potessero andare storte.

«Se lui dovesse dire la verità?»

«Lui non conosce la verità», puntualizzò la mia amica, «Tristen sa solo quello che ha fatto e di certo non gli gioverebbe confessare di aver ricevuto da Re l'ordine di uccidere il suo secondogenito. Per il resto, non ha idea di chi abbia effettivamente assassinato il Re. Può immaginarlo, ma sarebbe la sua parola contro quella di due Principi e di Lord Byron.»

La Fiamma di BellarisWhere stories live. Discover now