•Capitolo 3•

24.6K 1K 5.4K
                                    

Cercai di riprendermi ma non ci riuscivo. Non riuscivo a muovermi e non riuscivo a parlare. Cosa cazzo è appena successo?

Sfiorai ancora le labbra e sorrisi involontariamente, poi allontanai le dita come scottato. Ma da quando sono così gay? Mandai via l'espressione gioiosa dalla mia faccia.

Che cosa mi sta accadendo?

Non avrei mai pensato che un giorno avrei baciato un ragazzo e mi sarebbe piaciuto. Certo, a volte mi sono sopreso a fissare Taylor Lautner e Robert Pattinson un po' più del dovuto. E con ciò? Eppure non potei negare che le labbra di Louis mi avevano fatto provare qualcosa di indescrivibile, una scossa e un'euforia che mi aveva drogato interamente. Ho passato una brutta giornata, ecco cosa. Ho mandato a puttane le cose con Tracy e mi sono aggrappato alle attenzioni più facili. Ecco cosa è successo. Non sono gay.

Perché devo sempre essere così sbagliato?

Presi il cellulare, cercando di tornare alla realtà e di fare la cosa giusta, e inviai un messaggio a Tracy. Mi accorsi di aver fatto una pessima figura, tra le altre cose.

A: Tracy *ω*

Hey... Mi dispiace che tu te ne sia andata. Sono un coglione lo so bene, spero che mi darai una seconda chance.

Haz xx

Aspettai qualche minuto seduto su un muretto. In momenti come quelli avrei voluto avere una dipendenza nella quale affogare tutta quella frustrazione. Avrei voluto strapparmi tutti i capelli dalla testa.

Mi arrivò il suo messaggio e sorrisi nel vederlo. Cerca di mettere la testa a posto, mi dissi.

DA: Tracy *ω*

Non fa niente... Alla prossima, ovviamente. ;)

Try x

Il mio sorriso si allargò decisamente e mi incamminai per andare a casa, ritenendosi soddisfatto di quella piccola vittoria.

A casa mia madre non c'era, nemmeno mio padre e nemmeno mia sorella Gemma. Sotto la doccia non riuscivo a mettere insieme le mie considerazioni sulla giornata, mi mordicchiai tutte le unghie e mi lavai i capelli con così tanta foga da farmi del male.

In seguito, un colpo di genio (o quasi). Accesi il computer, tamburellando sul mouse con le dita mentre aspettavo che scomparisse la schermata d'accensione.

Come un forsennato cliccai l'icona che mi avrebbe dato accesso a internet e cercai "Test per scoprire se sono gay".

La prima domanda richiedeva di scegliere un colore. E cosa dovrebbe significare? Che se scelgo il rosa sono gay? Alzai gli occhi gli cielo scegliendo il blu.

"Perchè hai scelto di fare questo test?" Tra le risposte non c'era "Ho baciato uno stupido ragazzo", perciò scelsi "Voglio chiarire i miei dubbi sulla mia sessualità."

"Hai mai fatto pensieri sessuali su persone del tuo stesso sesso?" Strabuzzai gli occhi, sconvolto dal fatto che quella potesse persino essere un'opzione. Sentendomi a disagio, saltai la domanda.

"Hai mai mentalmente fatto apprezzamenti su persone dello stesso sesso?" Iniziarono a tremarmi le mani, presi un respiro profondo e cliccai "Qualcosa del genere, ma cerco di non farlo."

"Hai mai fissato qualcuno dello stesso sesso perchè lo trovavi attraente?" Sì, diavolo, sì. 

"Sei omofobo?" A quel giro cliccai su "No, ma non voglio essere gay."

† Since we were 18 † -Larry StylinsonWhere stories live. Discover now