•Capitolo 14•

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"È tutto così strano...", Louis era pensieroso.

Il pantalone gli fasciava perfettamente le gambe e i fianchi, le maglietta lasciava intravedere un po' il tatuaggio che attraversava le clavicole. Era una scritta, "it is what it is", è quello che è. Già... I capelli gli erano ricaduti dolcemente sulla fronte, scompigliati per i baci di riconciliazione che ci eravamo appena dati e gli occhi azzurri traboccavano di eccitazione.

Che pensieri da ragazzina che mi sono ridotto a fare...

"Cosa è strano?", ridacchiai alla mia reazione mel guardarlo, quella sì che era strana.

"Il fatto che mi piaccia un ragazzo.", ammise. Non sembrava molto convinto di quello che stava dicendo.

Quanto aveva ragione, però! Mi sentivo allo stesso modo e sapere che avevamo questa sensazione in comune mi fece sorridere in un'ondata di empatia.

"Hai ragione, è così dannatamente strano."

Continuai a sistemare i miei appunti, dovevo pur studiare. Le sue mani sulle mie spalle mi distrassero ancora una volta e improvvisamente le sue labbra erano sulle mie, ancora. Non staccarti più. Aveva la testa al contrario e mi stava baciando da dietro, una cosa che io trovai estremamente dolce. Un bacio alla Spiderman.

"Allora ci vieni a pranzo?"

***

Arrivati in mensa, Niall mi prese per il braccio e mi strinse in un abbraccio forte.

"Oh ecco il mio Harreh, pensavo fossi sparito. Ero preoccupato. Vieni al mio tavolo?", il mio migliore amico curvò gli angoli della bocca leggermente all'insù.

Guardai Louis che sembrava sereno allora dissi di sì a Niall. Non che dovessi avere la sua approvazione, però siccome mi aveva in un certo senso invitato a scendere con lui per pranzare non volevo farlo dispiacere.

Proprio quando mi stavo allontanando dal mio coinquilino, questo mi chiamò e Niall lo squadrò con un'espressione confusa

"Chi sei tu?", gli chiese Niall.

"Louis, il suo compagno di stanza. Haz, puoi venire un attimo?"

"D'accordo.", mi strattonò fuori dalla mensa e mi spinse in un'aula vuota, richiudendo la porta.

"Avevi detto che quello non era il tuo ragazzo.", sussurrò guardandomi negli occhi intensamente. Sembrava geloso. La sua pseudo-gelosia alimentava le mie fantasie su di lui, ma un po' mi infastidiva il fatto che non credesse a quello che gli dicevo.

"Infatti. È il mio migliore amico.", alzai gli occhi al cielo e strinsi i pugni lungo i fianchi.

"Ma ha detto 'il mio' Harry... Non voglio intromettermi in queste cose.", sussurrò ancora più piano. Aveva un tono a tratti spaventato.

"Non lo diceva nel senso che intendevi tu." Sorrisi leggermente divertito dal suo comportamento.

Non rispondeva, continuava a guardarmi negli occhi. Diamine, i suoi occhi erano qualcosa di incredibile.

"Allora sei mio.", sbottò a un tratto, aggrottando le sopracciglia e baciandomi con aggressività. La colonia che tanto mi inebriava riempì i miei polmoni con prepotenza e io non riuscii a non pensare a quanto mi fosse mancato.

Il bacio sembrava non finire mai, e a me ovviamente non mi dispiaceva. Diventava tutto sempre meno casto, la sua mano dietro la mia schiena si infilò sotto la mia maglietta arpionandomi la schiena nuda. Louis, se non ti dai una calmata rischi di farmi perdere il senno.

Avevo bisogno di lui, lui aveva bisogno di me. Ma la confusione nella mia testa era perenne: stavo facendo la cosa giusta? E perché sembrava sempre di no?

In quel momento non mi importava della mia coscienza, giusto o no quel bacio mi stava stregando e non avevo nessuna intenzione di staccarmi. In un fuggente momento di lucidità ci decidemmo anche ad uscire dall'aula per tornare in mensa solo per ritrovarci a limonare ancora, contro la parete del corridoio. Veramente ridicolo, Harry. Sembri un quattordicenne in fase di sviluppo.

"Harry.", ansimò Louis quando prese fiato per poi rincollarsi alle mie labbra.

Il mio nome pronunciato così e in quella situazione sembrava surreale. Le sue mani che facevano su e giù lungo i miei fianchi mi facevano perdere il buon senso che avrei avuto allontanandomi. Era davvero inappropriato il modo in cui eravamo avvinghiati in un edificio scolastico, però non riuscivo a farne a meno.

"Lou.", ansimai di rimando. Ho un disperato bisogno di starti incollato.

"Di chi sei? Dimmelo.", sospirò tra un bacio e un altro.

Impazzii per il suo tono, era irresistibile. Così roco, così disperato

"Sono tuo.", lo assecondai.

"Mi piace come suona.", sussurrò.

Catturò di nuovo le mie labbra, un formicoli ormai sempre più familare si espanse dal basso ventre fino alla punta dell'alluce dei miei piedi. I suoi baci non mi avrebbero mai stancato. Però dovrei davvero tornare di là prima che venga a cercarmi Niall.

"Mi fai impazzire.", mugolò e io sorrisi sulle sue labbra mentre la sua mano dietro la mia schiena si spostava dietro il mio collo e mi suggeriva di approfondire ulteriormente quel bacio e schiudere le labbra per lui un pochino di più.

Sentii qualcuno schiarirsi la voce in una maniera tutt'altro che casuale, mi girai e il mio migliore amico mi stava guardando con un'espressione sconcertata. Ecco, lo sapevo. Perchè non mi ascolto mai?

Ero si sicuro impallidito di colpo, a Louis invece non sembrava importava che Niall ci avesse scoperto. Se ne stava lì col suo sorrisetto sfacciato, e la sua meravigliosa stupida faccia rilassata e tranquilla.

"Harry aveva qualcosa nell'occhio.", ridacchiò nel dirlo e se ne andò facendomi un occhiolino. Ma con che coglione sono finito. Era proprio affascinante, anche con quel senso dell'umorismo terribile e vagamente sarcastico.

Brutto bastardo. Mi aveva lasciato da solo a dare spiegazioni al mio migliore amico, senza nemmeno fare qualcosa per rendere la situazione meno imbarazzante. Che frase idiota.

Niall continuava a squadrarmi perplesso.

La situazione era davvero imbarazzante e mi maledii per non averglielo detto prima. In fondo, non pensavo che l'avrebbe presa male ma non volevo che lo venisse a sapere così.

"P-posso spiegare.". Lui scoppiò a ridere scuotendo la testa poi mi chiese di sbrigarmi e seguirlo per andare a pranzare una volta per tutte.

† Since we were 18 † -Larry StylinsonWhere stories live. Discover now