XXXII

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Capitolo trentadue

Capitolo trentadue

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Kristoffer

Il caffè nero racchiuso all'interno della tazza lattea invogliò la mia accortezza a trascurare il ragazzo ciarlone,accomodato antistante a me,per centralizzarmi sugli incalcolabili pensieri,ronzanti per la mia testa.
Generalmente non dissipavo il mio prezioso tempo soffermandomi a ragionare sugli avvenimenti della mia vita,eppure quel pomeriggio tardo ero assorto in quei numerosi pensieri dissimile tra loro,anche se di un affiliato conforme ne godevano.
E quell'affiliato era un visino rubicondo,tempestato di lentiggini,appartenente ad una ragazzina insopportabile e perennemente tripudiante, che in pochi mesi bistrattò la mia vita.Provocandomi parecchie traversie con me stesso e con le persone con cui condividevo la mia vita.
Non avrei mai previsto che sostenere una ragazzina innocua,con il suo amorfo lavoro scolastico,avrebbe riscosso così tanti accanimenti nei suoi confronti. Ero consapevole che Holly non avesse commesso nulla di funereo,per riscontare la collera di Jonh e Caitlin,altrettanto ero considerevolmente conscio del movente,matrice di tutta quella contraddittorietà. Ovvero: l'età fanciulla di Holly.
Abitualmente l'età di un individuo era una componente esigua pressoché futile eppure con lei la faccenda era notevolmente anomala e inadatta,difatti,parecchie volte cercai di raffreddare il nostro rapporto,sempre più caloroso,trascurandola o ferendola.E nonostante i distanziamenti,emanati da me stesso, me ne tornavo ogni  volta,come un allocco,da quell'insopportabile marmocchia.Perennemente conscio delle complicanze e dell'aberrazione di quel legame.
"Holly è proprio una bella ragazza!Ci uscirei molto volentieri!" "Cosa?" latrai ingarbugliato sorreggendo lo sguardo di Henrik.
Per tutto quel tempo avevo riflettuto sulla complicatezza e l'immoralità del legame tra me e Holly,causando il congelamento del mio caffè;mentre lui,incurante della sua età e delle difficoltà,bramava un'insignificante passeggiata assieme ad Holly.
"Calmati brontolone!Non stavi pretestando interesse al tuo straordinario migliore amico,così ho menzionato quell'adorabile ragazzina per interrompere la tua sentita meditazione." spiegò ingurgitando bramosamente una fetta di torta disuguale con quella che stava divorando,poco prima "Quando hai ordinato un'altra fetta di torta?" domandai sorseggiando la bevanda amarognola oramai ghiacciato e riprovevole "Mmh..è l-a terza che ordin-o. Ta-nto offri tu,gi-usto?" sospirai ignorando sia lui che il caffè disgustoso.
Decisi di non ri-ordinare un altro caffè,poiché da lì a poco mi sarei recato al The Punch per rifinire gli ultimi affari prima dell'incontro di quella sera a Chelsea.
"Si può sapere cos'hai?" domandò ripulendo il piatto da ogni microscopica granella di torta "Niente,sono solo concentrato per questa sera." scrollai le spalle dileguando la conversazione, non avendo la minima intenzione di riferire a Henrik le mie molteplici angosce "Ah già..il tuo incontro di sta sera.Devi proprio?" "Certo che devo,Henrik.È il mio lavoro." risposi meravigliando me stesso con quella risposta,giacché definivo, eccezionalmente, la mia mostruosa occupazione,lavoro.
Henrik sospirò crucciato per poi sorridermi lievemente "Stai attento,okay?" "Non è la prima volta,Henrik." mormorai provando ad essere rincuorante "Lo so.Ma stai attento ugualmente." annuii rilevando sul suo volto la sua consueta contrapposizione e la sua apprensione per i miei incontri cruenti.
Henrik era stato immediatamente sfavorevole alla mansione,che ottenni dopo qualche mese dal mio trasferimento a Boston,essendo troppo rischiosa e malfatta.Non diedi mai ascolto ai suoi avvertimenti,a causa della mia irremovibilità e il bisogno di scordarmi di tutto,infatti seguitai per quella strada corrotta,scabrosa e senza fine.
"Devo andare." sancii issandomi dalla sedia e lasciare sul tavolo delle banconote "Ci vediamo,domani.Okay?" "Sì,ci vediamo domani." annuì scuotendo pigramente la mano "Starò attento,Henrik." lo rassicurai colpendo giocosamente la sua spalla.

The BoxerWhere stories live. Discover now