42. ho freddo

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Jimin's pov

Jungkook
Stasera vieni da me? Vorrei parlare con te

Jimin
Ok...a che ora posso venire?

Jungkook
Alle 21...ti aspetto chim

Jimin
Sì a dopo kokkie

Posai il cellulare sopra i fogli che avevo in mano, bussando poi alla porta di Jin.

Dopo aver sentito il permesso da quest'ultimo, entrai dirigendomi alla sua scrivania.
-ecco Hyung i nuovi lavori-gli dissi sorridendo, porgendoglieli
-grazie Jimin...come farei senza di te-mi rispose prendendoli e guardandoli
-siediti un momento-continuò e così feci, aspettando che parlasse di nuovo.

Passarono alcuni momenti, in cui mi chiesi il motivo per il quale mi teneva ancora lì.

Finalmente parlò, portando lo sguardo su di me.
-ho bisogno che tu realizzi la copertina del disco di Yoongi-mi disse, facendomi sbarrare gli occhi
-hyung io...-dissi incerto di esserne all'altezza
-jimin, sarai bravissimo stai tranquillo-rispose lui e dopo poco acconsentii, prendendo tutti i dettagli ed uscendo dal suo ufficio.

Iniziai a camminare nel corridoio, che portava alla sala break. Avevo disperato bisogno di un caffè.

Il mio sguardo era fisso sul pavimento, incerto se fosse stato un bene accettare. In fondo non avevo mai realizzato un qualcosa per qualcuno di così tanto famoso. Yoongi ormai era un Idol da diversi anni e la sua musica arrivava ovunque, quindi non sapevo se mi sentissi abbastanza bravo per questo.

I miei pensieri vennero interrotti da qualcuno che mi afferrò il polso, trascinandomi nello sgabuzzino. Non riuscì ad emettere nessun suono che due labbra si fiondarono sulle mie per baciarmi. Risposi al bacio sapendo a chi appartenessero, lasciandomi andare totalmente al suo tocco.

Sentii la sua lingua entrare nella mia bocca giocando con la mia e le sue mani palpare il mio sedere. Mi lasciai andare ancora una volta al suo tocco, fregandome che fossimo in ufficio.

Quando ci iniziò a mancare il respiro ci staccammo, occhi contro occhi. I suoi fottuti e magnifici occhi.
-che succede?-mi chiese guardandomi ed io decisi di mentire
-va tutto bene, non succede niente-risposi forzando un sorriso, cercando di essere più credibile possibile
-chim, non sai mentire-disse lui ridendo-avanti dimmi cosa ti turba-continuò. Sospirai e iniziai a raccontargli tutto.
-beh è meraviglioso no?-chiese lui, guardandomi orgoglioso
-non..mi sento...in grado...Yoongi è molto famoso e io...-dissi titubante
-chim guardami-mi disse portando le mani sulle mie braccia.
-tu sei bravissimo in quello che fai, vedrai che Yoongi sarà d'accordo quando vedrà il tuo progetto...fidati di me-mi disse, facendomi tremare il cuore per le sue parole.

Lo guardai qualche attimo, mentre sorrideva. Il suo sorriso da coniglietto era una delle sette meraviglie del mondo per me.
-kokkie-dissi afferrando la sua maglia-ho freddo-continuai. Senza esitazione mi prese tra le sue braccia in un abbraccio intenso e caldo come solo lui sapeva fare.

"Ho freddo" era un nostro codice per quando avevo bisogno di affetto e delle sue braccia intorno al mio corpo.

Il nostro segretoWhere stories live. Discover now