28. di chi sono i fiori?

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Jungkook era entrato in casa di Jimin e subito gli si era fiondato contro. Si era avvicinato a lui e senza pensarci troppo lo aveva baciato. Un contatto che entrambi volevano da tempo, ma che non si degnavano di fare.

Un bacio intenso e desideroso. Un bacio che entrambi volevano più dell'aria. Un bacio che risvegliava i loro sentimenti, mai spenti. Un bacio che di casto aveva ben poco.

Jimin dal canto suo, era molto sorpreso di ciò che stava accadendo. Non si aspettava sicuramente un gesto così avventato e coraggioso da parte sua, ma nonostante questo non si tirò di certo indietro. Lo desiderava da molto tempo.

Le sue labbra su quelle di Jungkook, in un bacio che stava diventando più intenso e spinto ogni secondo che passava.

Dopo qualche attimo, infatti, Jimin allacciò le sue mani intorno al collo di Jungkook e quest'ultimo fece scivolare le sue sui glutei di Jimin, palpandoli con prepotenza facendo fare un piccolo gemito nel bacio a Jimin.

Non appena questo socchiuse le labbra, Jungkook ne approfittò per introdurre la sua lingua nella cavità orale di Jimin, andando subito a trovare la gemella danzando con lei.

Entrambi desiderosi minuto dopo minuto, passarono all'azione.

Jungkook con uno scatto felino, prese in braccio Jimin e lo sbatté violentemente contro il bancone della cucina, andando poi a riempirlo di baci bagnati lungo il viso, la mandibola ed il collo.

Jimin lasciò andare la testa all'indietro, godendosi quei baci che lo stavano facendo eccitare visibilmente.

D'improvviso però Jimin ritrovò la lucidità per alcuni attimi. Si rese conto di ciò che stava succedendo.

Lui seduto sul bancone della cucina, a gambe aperte, eccitato e con Jungkook che lo stava riempendo di baci e lo stava facendo impazzire visibilmente.

-J...Jungkook, for....se....dovr...emmo...fermar...ci-disse Jimin con ormai il respiro affannoso e mosso dall'eccitazione. Non voleva veramente fermarsi, dati i brividi che stava provando ma il suo cervello glie lo suggeriva.

Jungkook al suono di quelle parole si avvicinò piano all'orecchio di Jimin continuando con i suoi baci.

-Jimin-un bacio- vuoi-un bacio-fermarti-un altro bacio-davvero?-un altro bacio, fino a raggiungere il lobo dell'orecchio e leccarglielo.

Quel gesto, mandò completamente in panne il cervello di Jimin, il quale prese il viso di Jungkook e lo baciò nuovamente con più trasporto e più passione di prima.

Jungkook, dinnanzi a quella sua reazione, fece scivolare le sue mani al di sotto della maglia di Jimin, toccando i suoi capezzoli uno alla volta, provocando dei brividi lungo tutta la schiena di Jimin.

Si avvicinò al bordo della maglia e glie la tolse, facendola cadere sul pavimento a caso. Una volta a petto nudo, portò le sue labbra nei punti dove poco prima si divertiva con le mani, facendo rilasciare un piccolo ansimo a Jimin. Ci lavorò sopra alcuni minuti, finché non si staccò per poter guardare nuovamente Jimin negli occhi.

Quel contatto così diretto, li trasportava in mondo dove esistevano solo loro, un mondo di Jimin e Jungkook.

-jimin...io...-non riuscì a finire la frase che il campanello venne suonato.

Jimin sobbalzò a quel suono, ritrovando la lucida e rendendosi conto di ciò che stava succedendo.

Arrossì, scese dal bancone recuperando la sua maglia che subito rimise. Si avvicinò alla porta, lasciando Jungkook nella posizione precedente.

Aprii la porta e vide il corriere con dei fiori in mano
-salve-disse Jimin, aspettando che parlasse per capire cosa volesse
-salve, ho dei fiori per il signor....Park Jimin...è lei?-chiese il corriere, dopo aver guardato i suoi fogli
-si sono io-rispose Jimin, sorridendogli e prendendoli
-bene, una firma qui e siamo apposto-rispose il corriere, porgendogli un foglio dove firmare e così lui fece
-perfetto, grazie e arrivederci-continuò il corriere, per poi andarsene.

Jimin li prese e li osservò. Erano bellissimi, i suoi fiori preferiti. Li annuso un istante per poi sorridere, afferrò il bigliettino e lo lesse tra se e sé.

"congratulazioni per il nuovo lavoro, siamo fieri di te tesoro"

Dinnanzi a quelle parole, sorrise. Sapeva perfettamente da chi venissero e ne era felice.

D'improvviso si avvicinò jk,in quanto aveva visto tutta la scena ed era visibilmente arrabbiato.
-di chi sono quei fiori?-disse Jungkook con un tono quasi arrabbiato, guardando velocemente i fiori e poi puntando lo sguardo su Jimin

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