48. si ma è complicato

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Jimin's pov
-scusami Hyung sono in ritardo-dissi arrivando con il fiatone, dopo una corsa pazzesca.
-no figurati non abbiamo ancora iniziato...puoi sederti lì così iniziamo ok?-mi disse Yoongi, indicandomi una sedia presente a pochi centimetri da noi, in sala prove.

Oggi avrei dovuto assistere alle sue prove sia di danza che di canto al fine di riuscire a realizzare al meglio la sua copertina del suo prossimo album. Lo scopo era quello di studiarlo più nel profondo nella sfera lavorativa, così da fare un lavoro top.

Iniziò a fare le prove della canzona che sarebbe uscita insieme a quell'album e mi lasciò senza parole.

Ero molto bravo sia nel canto che nel ballo, si muoveva leggiadro sulle sue stesse note.

Yoongi scriveva da solo le canzoni sin da quando era adolescente, grazie anche alla sua passione innata per la musica.

Passai lì tutto il pomeriggio, assistendo a tutte le sue prove.

Erano ormai le 18 e finalmente Yoongi si fermò, avvicinandosi a me per riprendere fiato e bere un po'. Era visibilmente esausto, ma ancora abbastanza in forze.

-sei stato grande hyung-gli dissi sorridendo, voltandomi a guardarlo
-ti ringrazio, ma ho ancora tanto da fare prima di essere perfetto-mi rispose prendendo un sorso d'acqua dalla bottiglia che teneva in mano
-hai tempo, hai ancora mesi-risposi io, mentre finivo di appuntare delle ultime cose

-senti Jimin...-iniziò dopo un po' lui e io mi voltai per ascoltare le sue parole
-come sta Tae? L'ultima volta che l'ho visto abbiamo pranzo insieme e poi...non so...cosa sia successo.... è scappato-mi disse con un'espressione confusa in volto, mentre si portava alla bocca nuovamente la bottiglia d'acqua. Mi paralizzai. Non mi aspettavo assolutamente che iniziasse questo discorso. Che dovevo fare? Che dovevo rispondere?

Sapevo perfettamente a cosa si stesse riferendo e sapevo anche il motivo per il quale Tae avesse reagito così, ma ovviamente non potevo dirglielo apertamente. Non potevo tradire la fiducia del mio migliore amico, ma decisi comunque di fare qualcosa. Dovevo fare qualcosa. Dovevo proteggere il mio migliore amico ed aiutarlo.

-che intendi?-chiesi, volendo capire di più la situazione dal suo punto di vista. Le cose erano due o era stupido a tal punto da non rendersi conto che Tae fosse innamorato di lui o semplicemente non lo voleva.

-vedi stavamo parlando e sembrava andare tutto bene poi d'improvviso si è rabbiuiato e se ne è andato...non so che pensare...-mi disse cercando di farmi capire a pieno tutto, passandosi una mano tra i capelli.

Volevo capire di più, se lui provasse qualcosa o no.
-ma perché tutto questo interesse? Non è che un po' Tae ti piaccia Hyung?-gli dissi con un sorrisino malizioso in volto e lo vidi sorridere imbarazzato per poi diventare rosso in viso.

Si passò una mano dietro il collo, non smettendo mai di sorridere, iniziando a tamburellare le mani sulla bottiglia
-vedi Jimin.... è complicato-mi disse, smettendo poi improvvisamente di sorridere ed iniziando a fissare il pavimento. Era strana la sua reazione.  Poi cosa voleva dire con "è complicato"?
-che c'è di complicato Hyung? Ti piace?-chiesi ancora, cercando di farlo parlare.
-vuoi la verità?-chiese, facendo una piccola pausa, alzando lo sguardo su di me-si, ma è complicato-continuò a ripeterlo, facendo un sorrisetto quasi sarcastico.

Cosa c'era di complicato? Lui piaceva a Tae e Tae piaceva a lui. Niente sembrava complicato.

Cosa poteva esserci da fermarlo in questo modo? Cosa lo spingeva a tenere Tae nella friendzone? Che problemi aveva per non farsi avanti con lui? Soprattutto perché faceva un passo avanti verso di lui ma tre indietro?

-hyung forse...-cercai di continuare il discorso quando Jin entrò nella stanza portando via Yoongi per parlargli in privato.

Rimasi li per altri dieci minuti, cercando di capire cosa passasse per la sua testa. Cosa poteva fermarlo?

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