22. assecondami

1.2K 71 3
                                    

Jimin's pov
Quando vidi Tae voltarsi, anche io feci lo stesso non capendo chi lo avesse toccato.

Lo vidi, e il mio cuore perse un battito. Era da mozzare il fiato, troppo bello per essere vero. Indossava un completo elegante nero, che gli calzava a pennello facendolo sembrare ancora più sexy e bello.

-ciao Tae come stai?-chiese al mio amico sorridendogli, per poi lanciare un'occhiata verso di me. Tae sembrò un momento sorpreso di vederlo, ma poi rispose tranquillamente cercando di mantenere la calma. Sapeva che io non volessi parlargli da solo, ma nulla vietava a lui di farlo.

-ciao Kokkie è tanto che non ci vediamo...ti trovo bene-rispose Tae, abbracciandolo ricambiato da lui.
-anche tu stai molto bene, sei ancora più bello di come ti ricordavo-rispose Jk, guardandolo per poi guardare me mordendosi il labbro e facendomi arrosire
-beh anche tu-rispose Tae ridendo, per poi spostare lo sguardo al ragazzo vicino a lui. Jk sembrò accorgersene e subito li presentò.
-ah giusto....lui è Yoongi, invece lui è Taehyung-disse Jk passandolo lo sguardo da uno all'altro, per poi riportarlo su di me. Iniziavo a sentirmi a disagio con i suoi occhi addosso ma cercai di rimanere calmo iniziando a fissare il pavimento.
-piacere dolcezza, sono lieto di conoscerti-disse Yoongi, baciando la mano di Tae e facendogli l'occhiolino.

Sapeva farci assolutamente con la seduzione e la cosa non sembrò dispiacere a Tae, il quale arrossì facendomi sorridere.
-tae che ne dici di prenderci qualcosa da bere insieme e conoscerci un po'?-chiese Yoongi a Tae all'improvviso.

Quest'ultimo esitò un momento prima di rispose, voltandosi poi verso di me in panico. Io lo guardai, alzando senza volere una mano verso la sua manica per trattenerlo e lui recepí subito il messaggio
-scusami Yoongi, ma non posso lasciare Jimin da solo-rispose Tae cercando una scusa
-tranquillo non rimarrà solo, c'è Jungkook che può fargli compagnia-continuò Yoongi sorridendo malizioso.

Guardai ancora Tae e lui fece lo stesso con me. Non sapevo che inventarmi, quando d'improvviso un'idea mi saltò in mente. Lanciai un'occhiata a Tae precisa. Sapevo che avrebbe recepito il mio messaggio di "assecondami".

-Guardate c'è Jin infuriato con voi li-dissi indicando un posto dietro di loro, facendoli girare. Appena successe, afferrai saldamente la mano di Tae e lo trascinai via in un secondo, lasciando i due ragazzi a domandarsi dove fossimo andati.

Io e Tae iniziammo a correre, salendo poi per le scale.
-vieni voglio mostrarti una cosa che ho scoperto da poco-dissi a Tae, facendogli salire tutte le scale dall'attico fino alla fine dell'edificio.

Alla fine delle scale c'era una piccola porta, che non appena gli arrivai davanti aprii.

Al di fuori c'era una meravigliosa terrazza, creata sul tetto piena di luci, piante, coperte e persino un divano da esterni probabilmente per stare più comodi a guardare le stelle.
-wow, chim ma è un posto meraviglioso-mi disse Tae cominciando a guardarsi intorno affascinanto da tutto ciò.

Passammo li un'oretta, finché non ci venne fame ad entrambi. I nostri stomaci iniziarono a brontolare tantissimo, come se poco prima non ci fossimo già sfondati.
-perché siamo nati con la fame perenne ed il metabolismo veloce?-chiese Tae, mentre eravamo seduti sul divano a guardare le stelle.
-non lo so sinceramente, ma non possiamo tornare giù ora che li abbiamo seminati-risposi.

Passarono alcuni secondi in cui il silenzio regnò, finché tae non prese di nuovo parola.
-facciamo così, tu rimani qui e io prendo da mangiare per entrambi e poi ritorno così non rischi di incontrare Jungkook...che ne dici?-chiese lui guardandomi negli occhi
-non voglio distrurbarti così, già sei qui per tenermi lontano Jk e adesso dovrei pure usarti come schiavo per mangiare?-chiesi io, non volendo che lo facesse
-tranquillo Chim, tu non mi hai chiesto di farlo sono io che mi sono offerto...quindi vado e torno-disse lui alzandosi e dirigendosi verso la porta, che avevamo leggermente lasciato socchiusa.

Prima che vi entrò lo chiamai facendolo voltare verso di me
-sei il migliore amico del mondo-dissi
-lo so-rispose alzando il sopracciglio, ammiccando per poi rientrare.

Mi risistemai meglio su divano, coprendomi. Alzai lo sguardo alle stelle e mi lasciai cullare da loro.

Dopo circa cinque minuti sentii la porta riaprirsi alle mie spalle e subito sorrisi, sicuro che il cibo era appena arrivato.
-sei già tornato? Hai fatto veloce a prendere da....-dissi voltandomi per poi interrompermi vedendo chi effettivamente avesse valcato quella porta. Rimasi di sasso, non sapevo ne che fare ne che dire.

Il nostro segretoWhere stories live. Discover now