65. non lasciarmi mai più

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Jimin's pov
Erano le 20 ed ero sulla via verso il posto speciale mio e di Jungkook.
Era un posto che consideravamo tale, dato che era lì che ci eravamo visti la prima volta.

Era una serata di fine agosto ed ero andato ad una festa con Tae, su una piccola spiaggia molto intima. All'inizio non volevo neanche andarci ma grazie al mio migliore amico alla fine avevo ceduto. E grazie al cielo che fosse andata così o non avrei mai incontrato i suoi profondi occhi scuri, in cui subito mi ero perso totalmente.

Non sapevo che da lì ad una settimana lo avrei rincontrato a scuola.

La sera della festa, quando i nostri sguardi si incontrarono, entrambi sentimmo un brivido lungo la schiena e ci fu da subito attrazione tra noi, non lo solo fisica. Una voglia di conoscerci meglio si fece strada subito in noi, ma non poté essere soddisfatta, fino a che non ci incontrammo nuovamente una settimana più tardi.

Da subito il rapporto tra noi era intenso e super confortevole. Sembrava che ci conoscessimo da una vita. Da lì a poco ci baciammo la prima volta, in modo molto carino ed innocente e dopo un po' diventammo una cosa sola.

Mentre camminavo ,ormai arrivato a quella spiaggia, ripensavo ad ogni momento con lui. Erano stati tanti e anche se a volte litigavamo era lui la persona che volevo al mio fianco per sempre.

Arrivai alla spiaggia. Non c'era niente a prima vista, al di fuori di qualche sdraio vicino al bordo della strada.

Non appena le superai, lo vidi. Era lì seduto sulla morbida sabbia a fissare le onde infrandersi sugli scogli.

Sapevo quanto mi avesse aspettato quel giorno e quanto lo avrebbe fatto per sempre se necessario. Sapevo quanto mi amasse e quanto era disposto a rischiare per me, per noi. Era tutto quello che avevo sempre sognato di avere nella vita, una persona che mi amasse per come sono e che sarebbe stata disposta a tutto pur di dimostrarmelo.

Feci un bel respiro, cercando di alleggerire il peso che sentivo sul cuore, con poco successo.

Mi feci coraggio e lentamente iniziai ad avvicinarmi a lui. Ad ogni passo sentivo il mio cuore battere sempre di più. Rivederlo dopo quasi un mese era dura. Sembrava che fossero passati anni dall'ultima volta, anche se lui era più bello.

Quando fui alle sue spalle, lo osservai un secondo, prima di sedermi accanto a lui, senza dire niente. Non si mosse, ma comparve un piccolo sorriso sul suo volto che non passò inosservato ai miei occhi.

Rimasimo in silenzio per alcuni attimi a fissare l'orizzonte finché lui non ruppe il silenzio.
-sai ho sempre amato questo posto, così tranquillo e meraviglioso-disse con tono tranquillo facendomi sorridere.

Nel momento in cui stavo per rispondere e guardarlo, sentii dei singhiozzi provenire dalla sua direzione.

Sbarrai gli occhi e mi voltai lentamente per poterlo guardare.

Lui mi guardava negli occhi mentre erano pieni di lacrime che scendevano senza mai smettere.

Lo guardai iniziando a piangere anche io, portando i miei pollici a fermare le sue lacrime, senza successo.

-pensavo non saresti più venuto-mi disse tra un singhiozzo e l'altro per poi lanciarsi tra le miei braccia in un abbraccio super stretto ed intenso.
-non lo avrei mai fatto-dissi trascinando sopra di me, sdraindoci sulla sabbia, continuando entrambi e piangere mentre portava le sue labbra sulle mie baciandomi intensamente.

-ti amo-dissi tra un bacio e l'altro, mentre sorridevo felice di averlo di nuovo mio
-ti amo anche io, non sia quanto-mi rispose lui, approfondendo poi quel bacio, introducendo la lingua nella mia bocca e trovando subito la sua gemella rendendo quel bacio ancora più bagnato e voglioso.
-non scappare mai piu-continuò, mentre continuava quel bacio passionale

I nostri respiri si fecero più corti mentre le sue mani scivolavano sotto la mia maglia.

-piccolo-mi disse mentre lavorava con la lingua e la sua bocca sul mio collo
-ssiii-dissi mentre cercavo di trattenermi dall'ansimare
-ti voglio-mi disse e io feci subito ricongiungere le nostre labbra.
-anche io-risposi, quando riportò le labbra a baciarmi la mandibola ed il collo.

-ti va di....farlo nell'acqua?-mi chiese ghignando, facendomi impazzire sia per il tono sia per le sue mani ancora sotto la mia maglia. Annuii e mi aiutò ad alzarmi.

-spogliati-mi disse guardandomi con lussuria, leccandosi il labbro inferiore.

Il nostro segretoWhere stories live. Discover now