34. tranquillo

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Jk's pov
Quando aprii la porta trovando Jimin davanti, quasi in lacrime, il cuore mi si strinse nel petto. Era così tenero e piccolo che lo avrei voluto riempire di baci.

Dopo di che mi spiegò l'accaduto, e  decisi di andare con lui nella sua stanza per capire il problema che aveva. Chiusi la porta della mia camera e mi diressi verso la sua, seguito da lui. D'improvviso lo sentii afferrare la mia manica ed attaccarsi ad essa. Sorrisi dinanzi a ciò, ma decisi di non girarmi per non farlo staccare. Mi piaceva l'idea che in quel momento io fossi la sua fonte di sicurezza.

Entrai nella stanza, rendendomi subito conto che l'acqua era arrivata fino a nella camera e non solo nel bagno. Avanzai lentamente verso esso, trovando la doccia che buttava acqua come una cascata. Sbarrai gli occhi rendendomi conto che il problema era più grande di me. Non potevo risolverlo da solo.
-chim andiamo alla reception, non puoi stare in una stanza cosi-gli dissi voltandomi verso di lui, vedendo la sua espressione da cucciolo bastonato, sciogliendomi all'istante.
-tranquillo, non è colpa tua....andrà tutto bene, fidati di me-gli dissi facendogli poi un dolce sorriso ed afferrando la sua mano che stranamente non lasciò.

Alla reception, spiegai la situazione e subito iniziarono a cercare una camera per Jimin al posto di quella.
-accidenti....non abbiamo altre stanze libere-disse la ragazza, dopo aver digitato sul suo computer
-come no?-chiese subito Jimin, rivolgendosi a lei in panico sporgendosi verso di lei
-no signore mi dispiace siamo al completo-rispose lei con un espressione dispiaciuta
-e ora dove dormo?-chiese ancora Jimin con un'espressione demoralizzata in volto.

Non potevo permettere che dormisse chissà dove e forse lontano da me. Non potevo permettere che vagasse per ore in cerca di qualcosa, senza la garanzia di trovare ciò che cercava. Decisi di fare l'unica cosa possibile.
-dormirà con me-intervenni tra i due, guardando poi Jimin, il quale con un'espressione sorpresa mi fissava.
-perfetto allora, risolto-disse la ragazza, sorridendo
-jungkook....io...-cercò di dire Jimin, con lo sguardo basso ma presi la parola prima che potesse andare avanti
-Jimin, tranquillo non ti farò niente lo giuro....non posso lasciare che tu dorma chissà dove...ti prego dormi nella mia stanza, almeno per stanotte...-dissi venendo interrotto da lui questa volta
-volevo dire...grazie Jungkook-mi disse non alzando la testa. Sorrisi e misi la mia mano sulla sua testa sompigliandogli un po' i capelli
-per te, questo e altro-risposi, vedendo un rossore sul suo viso.

Sapevo che era ancora ferito ed arrabbiato come me, ma io lo amavo e avrei fatto di tutto per far si che stesse bene in ogni momento.

Sapevo di dover agire con calma, riconquistando la sua fiducia un passo alla volta e così stavo facendo. Non volevo assolutamente perderlo ancora, rischiando che si allontanasse ancora da me.


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SPAZIO AUTRICE

Siete pronti? Tra un'oretta i bimbi saranno a radio Deejay 😍....sono così contenta e felice per loro.

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