21. come posso fare?

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Jk's pov
Era ormai un'oretta che mi trovavo al galà e lo trovavo noioso come ogni anno. Avevo potuto partecipare all'evento negli ultimi due anni, per via della mia preparazione al debutto, ma lo avevo sempre odiato.

L'unico motivo per cui venivo, erano le parole che Jin mi rifilava ogni anno.
"Rappresenti il volto dell'azienda devi esserci per forza" e così eccomi qui.

Per fortuna non ero solo o mi sarei annoiato a morte. Accanto a me c'era il mio fidato amico Yoongi. Lo avevo conosciuto il mio primo giorno qui, e lo avevo trovato da subito un modello da seguire. Lui al tempo aveva già debuttato da tre anni ed era super popolare, come adesso del resto.

Stavo bevendo e parlando con lui del più e del meno, dei nostri progetti e della nostre ambizioni.

D'improvviso il mio sguardo finí sull'ingresso, posandosi sul ragazzo più bello che avessi mai visto e che ogni volta che lo vedevo era sempre più bello. Il mio cuore fece una capriola dalla felicità e non potei evitare di sorridere. Vidi che non era solo, ma era affiancato da Tae e la cosa non mi sorprendeva. Eravamo sempre stati un trio di amici, anche se loro due erano dei super migliori amici.

-qualcuno è imbambolato-mi disse Yoongi ridendo, risvegliandomi dai miei sogni
-ehm...cosa?-dissi, non sapendo cosa dire per giustificarmi, senza effettivamente distogliere lo sguardo da Jimin
-chi stai guardando?-chiese seguendo la traiettoria del mio sguardo
-ah, ho capito....il piccolo Jimin, ottima scelta-continuò dandomi una gomitata

Io arrossì e gli dissi di smetterla, ma lui non lo fece
-quindi che c'è tra voi?-mi chiese portandosi il bicchiere alla bocca e sorseggiando la bibita all'interno, pronto ad ascoltare con interesse
-niente, per ora....cioè c'è stato qualcosa tra noi, ma poi per una serie di eventi è finita e....-dissi mordendomi un labbro prima di continuare
-lo ami ancora non è cosi?-intervenne lui non lasciandomi finire. Io lo guardai ed annuii, con un'espressione un po' triste ed amara. Per lui ero un libro aperto ormai, lui era una sorta di fratello maggiore per me
-lui lo sa?-chiese ancora
-no, non mi ha dato il tempo di dirglielo-risposi iniziando a fissare il bicchiere ed a giocherellare con le mani su esso
-fallo ora-mi rispose
-e come? Vedi il ragazzo con lui? Si chiama Tae è il suo migliore amico, il suo soulmate. Sicuramente gli starà attaccato tutta la sera per evitare che parli con me. Come posso avvicinarlo se Tae è sempre lì?-chiesi, sperando che lo Hyung trovasse un modo per aiutarmi e così infatti fece
-beh se vuoi posso allontanarti il bocconcino dai capelli neri-mi disse con un sorrisetto malizioso
-lo faresti?-chiesi sapendo gia la risposta, visto che era palese che gli interessasse conoscerlo meglio
-certo, se proprio devo mi sacrificherò per la causa-disse prima di sorridere, facendolo fare anche a me
-vieni andiamo, sii naturale e salutalo per primo-mi disse facendomi avvicinare a loro con lui al mio fianco.

Ad ogni passo che ci separava, sentivo il cuore a mille ed il magone formarsi nello stomaco. L'ansia mi stava uccidendo e il respiro si accorciava.

Quando fummo abbastanza vicino, feci un bel respiro prima di picchiettare le dita sulla spalla di Tae. Dopo qualche attimo si voltò verso di me e mi guardò con ancora il boccone.
-ciao Tae come stai?-chiesi sorridendogli

Il nostro segretoWhere stories live. Discover now