64. filo rosso

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Tae's pov
Stavo preparando tutto il necessario per il mio migliore amico. Sapevo che, secondo gli orari, sia lui che il mio ragazzo avrebbero dovuto arrivare a momenti.

Il mio ragazzo. Fa ancora un po' effetto dirlo.

Avevo preparato sia un buon pasto sia l'outfit per Jimin. Infatti quest'ultimo si era sempre e comunque affidato a me in fatto di stile, senza mai sbagliare un colpo.

Mentre mi trovavo in cucina a finire di cucinare, sentii la porta d'ingresso aprirsi e subito mi precipitai li, sapendo bene chi fosse entrato.

Non appena incontrai gli occhi del mio soulmate, rimasi a fissarlo alcuni attimi. Finché entrambi, con le lacrime agli occhi, non ci abbracciammo come se non ci vedessimo da anni.

-mi sei mancato Chim-dissi stringendolo forte a me
-anche tu Tae, ma così mi stritoli-mi rispose ridendo alla mia presa ferrea
-bene così non scappi di nuovo-risposi per poi lasciarlo e scompigliargli i capelli. Mi sorrise subito dopo, così feci io.

-non vorrei interrompere questa dolce rimpatriata ma sono già le 14 e tu dovresti lavarti, vestirti e mangiare prima di incontrare di nuovo Jungkook...quindi ora muoviti e vai-intervenne Yoongi rivolgendosi a Jimin con tono autoritario ma sorridendo. Quest'ultimo fece un po' lo stupido usando il saluto militare, per poi scappare in bagno come prima cosa.

Non appena rimasi solo con Yoongi, mi fiondai senza pensarci troppo sulle sue labbra, dando via ad un bacio bagnato e bisognoso. Introdussi la lingua nella sua bocca, trovando senza fatica la sua. Quando ci staccammo appoggiai la fronte sulla sua, sorridendoci a vicenda.

-sembra proprio che io ti sia mancato dolcezza?!-disse lui con un ghigno sul viso, mentre senza accorgermene mi stavo mordendo il labbro inferiore con fare provocatorio.
-non fare così, non morderti il labbro o non potrei rispondere delle mie azioni-continuò lui, baciandomi ancora ma stavolta più velocemente e dolcemente.

Lo trascinai fino al divano, facendolo sedere e sedendomi sopra di lui, poggiando la testa sulla sua spalla.
-credi che andrà bene tra quei due?-chiesi al mio ragazzo, mentre quest'ultimo mi accarezzava dolcemente la testa.
-certo piccolo, li hai visti...si amano alla follia, si ritroveranno e tutto andrà bene-rispose lui, volendomi tranquillizzare.
-ti amo-dissi baciandolo dolcemente
-ti amo anche io piccolo-rispose lui baciandomi nuovamente.

Passo circa un'ora e Jimin ancora non era sceso per pranzare. Iniziavo a preoccuparmi o meglio iniziavo a credere che fosse in crisi mistica per chissà cosa.

Mi alzai velocemente dal divano ed andai nella mia stanza, dove avevo lasciato tutto il necessario per lui.

Entrando lo trovai seduto ai piedi del letto che fissava il vuoto. Mi avvicinai lentamente a lui, sedendomi accanto e mettendo un braccio intorno alle sue spalle.

-hey chim...che succede?-chiesi con tono dolce, vedendolo ancora perso. Appena la mia mano lo toccò, sembrò risvegliarsi dal suo stato di trance, voltandosi verso il mio viso.
-ho paura Tae-mi rispose facendomi uno sguardo che un cucciolo in confronto non era niente.
-di cosa hai paura?-chiesi, accarezzando la sua spalla con l'intento di calmarlo
-che una volta che staremo insieme, in modo o in un altro verrà fuori e non potremmo evitare le conseguenza, che tutto andrà male, che tutto si sgretoli in un secondo e che Kokkie poi mi disprezzi, che non mi ami più e che mi incolp...-lo bloccai dal suo monologo disperato. Aveva pronunciato quelle parole alla velocità della luce, visibilmente scosso ed impaurito.

-chim...Hey...guardami-gli dissi prendendolo per le spalle e girandolo verso di me per fare incontrare i nostri sguardi.
-non succederà niente di tutto ciò. Jin sa di voi e farà di tutto affinché non venga mai fuori e kokkie anche se un giorno dovrebbe venire fuori non ti disprezzerebbe od odierebbe mai. Lui ti ama e lo farà sempre, indipendente dagli eventi. Quindi ora rilassati, lavati il viso e preparati al tuo grande ritorno tra le sue braccia. Sai non ho mai visto due persone amarsi come voi due. Si da quando eravamo alle superiori e lui era appena arrivato, sapevo già come sarebbe finita tra voi.  Era più che evidente, anche un cieco lo avrebbe visto. Da allora, nonostante i problemi, la lontananza voi vi siete continuando ad amare senza sosta. Questo tipo di amore non lo trovi ovunque e in chiunque. Quindi ora vai e riprenditi l'amore della tua vita. Siete destinati ad essere una cosa sola. Lui è il tuo filo rosso e tu il suo. Ora vai-dissi, aiutandolo poi a rialzarsi.

Lui mi sorrise e fece per andare in bagno. Io con un ghigno divertito, gli diedi una palla sul sedere, facendolo sobbalzare ed imprecare verso di me.

Mi fece la linguaccia ed entrò in bagno, mentre io scesi di nuovo al piano inferiore dove Yoongi mi stava aspettando, ancora nella stessa posizione.

-tutto bene quindi?-chiese lui, guardandomi avvicinarmi a lui.
-si sì tutto risolto, niente di troppo preoccupante-risposi, baciandolo nuovamente con passione.

Quel discorso fatto a Jimin, mi aveva fatto capire ancora di più quanto tenessi a Yoongi e quanto le mie stesse parole valessero anche per me con lui. Lui era diventato tutto per me e sapevo che lui la pensava allo stesso modo nei miei riguardi.

Preso da quel bacio, salii a cavalcioni su di lui, portando le mie mani sulle sue spalle mentre lui le portò sui miei glutei stringendoli un po' e facendomi gemere nel bacio. Introdussi la lingua nella sua cavità, mentre una mano si spostava verso il cavallo dei suoi pantaloni. Avevo una fottuta voglia di lui. Introdussi la mano all'interno dei suoi pantaloni e dentro i suoi boxer afferrando la sua erezione, iniziandola a massaggiare. Dopo pochi istanti iniziarono ad uscire dalla sua bocca i primi gemiti, mentre la sua testa veniva buttata all'indietro dandomi libero spazio per lasciare i miei marchi su di lui.

-oddio...non fatelo con me presente-sentimmo la voce di Jimin, comparire nella stanza d'improvviso,mentre la mia mano ancora si muoveva sull'erezione del mio ragazzo.
-cazzo, smettila...almeno fino a quando sono nella stanza-continuò lui, guardandomi quasi con disgusto mentre fermavo la mano il tempo necessario per salutarlo e vederlo uscire.

-scusa chim...ma sai come vanno queste cose. Quando l'eccitazione prende...-risposi ghignando, mentre Yoongi cercava ancora si riprendere fiato.
-ok allora io vado-disse lui e mi sollevai in piedi per salutarlo.
-in bocca al lupo amico mio. Jikook per sempre-dissi con molta convinzione, lasciando un pugno in aria
-jikook?-mi chiese lui con espressione confusa
-si la vostra ship..Jimin più Jungkook uguale Jikook-risposi io con fare ovvio
-quanto sei scemo-mi rispose per poi sospirare e sorridere, dirigendosi alla porta.
-poi fammi sapere come va ok?!-dissi io, volendo sapere subito tutto e lui annuii.
-amore, lascialo stare-sentii urlare da Yoongi ancora seduto sul divano. Salutai un'ultima volta Jimin, prima di richiudere la porta.

Tornai in salotto e guardai il mio ragazzo con un broncio quasi arrabbiato.
-dai piccolo,vieni qui e finiamo cosa abbiamo inizianto prima-mi disse ghignando e io feci come richiesto.

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