55. dove sei?

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Jk's pov
Mi svegliai lentamente. Ero nella mia stanza, ancora parecchio stanco. Avevo passato la notte con Jimin piena di passione. Era stato molto intenso, fin troppo. Non che me ne lamentassi, anzi mi eccitava ancora di più quando diventava più intenso e passionale.

Mi voltai verso la sua parte del letto rendendomi conto che fosse vuota. Accarezzai le lenzuola, beandomi del suo adoro rimasto su di esse. Un sorriso si formò sulle mie labbra, pensando a quanto fossi felice in quel momento. Quando fossi fortunato ad averlo.

Mi alzai, dirigendomi poi in bagno. Sciaquai il viso con l'acqua per poi asciugarlo. Guardai il mio riflesso, sistemandomi appena i capelli.

Mi diressi al piano inferiore, iniziando a chiamare dolcemente Jimin convinto di trovarlo ai fornelli. Il solo pensiero di vederlo in cucina con il grembiule che mi preparava qualcosa mi faceva spuntare un enorme sorriso sul viso.

-piccolo, che stai cucinando di b...-dissi entrando in cucina, trovandola però vuota. Aggrottai le sopracciglia per un attimo, non capendo dove fosse. Perché non era lì?

Iniziai a girare per le varie stanze della casa cercandolo, ma sembrava non essere da nessuna parte.

Iniziai a preoccuparmi. Perché se ne era andato così all'improvviso? Che avessi fatto qualcosa di sbagliato? Che lo avessi offeso o ferito in qualche modo?

Presi il cellulare dalla tasta e lo sbloccai, vedendo una chat aperta. Non era quella di Jimin, così non gli diedi peso. Cercai subito la sua e gli scrissi, cercando di capire cosa fosse successo e perché non fosse più li.

Jungkook
Amore buongiorno...hai dormito bene? Dove sei?

Attesi ed attesi ma nessuna risposta

Jungkook
Piccolo?...sei al lavoro?

Attesi ancora ma di nuovo niente. Non era collegato e quindi non leggeva nemmeno

Jungkook
Spero che tu stia bene e che non sia successo niente di preoccupante. Ti prego quando vedi questi messaggi chiamami. Mi sto preoccupando

Attesi ancora, prima di bloccare il cellulare e dirigermi a farmi una doccia.

Per tutta la sua durata non facevo che pensare a dove fosse Jimin, a perché non mi rispondesse e se stesse bene.

Mi diressi poi di nuovo in camera per potermi vestire prima del lavoro. Prima di questo afferrai di nuovo il cellulare per vedere se ci fossero notizie di Jimin. Ancora niente.

La mia espressione era un mix di preoccupazione e tristezza.

Mi vestii velocemente, fiondandomi poi alla big hit. Speravo con tutto il cuore che lui fosse li e che stesse bene.

Mano a mano che mi avvicinavo sentivo il mio cuore aumentare i battiti e la preoccupazione crescere in me.

Mi fiondai dentro, salutando Hobi e chiedendogli se avesse visto Jimin quella mattina. La sua risposta fu una pugnalata che si uní al miscuglio di emozioni che provavo in quel momento
-no kokkie, oggi non è venuto per niente....forse è malato-mi disse Hobi, non sapendo che stava benissimo almeno di salute.

Corsi di nuovo fuori, cercandolo li intorno pensando che si fosse fermato in qualche negozietto o bar prima del lavoro.

Ero sempre più in panico. Sembrava essersi volatilizzato nel nulla. Dove era? Perché sembra che quasi non fosse mai esistito? Perché non rispondeva alle mie chiamate ed ai miei messaggi? Perché non lo trovavo da nessuna parte? Perché se ne era andato stamattina lasciandomi senza una spiegazione? E se non mi amasse più?.......

Fissai dritto davanti a me, pensando a posti che poteva aver raggiunto per staccare la spina, ma niente non me ne veniva in mente nessuno.

Ripresi il cellulare, passandomi la mano libera tra i capelli accompagnata da un sonoro sospiro. Ero sul punto di piangere dalla disperazione. Non sapevo che fare. Mi sentivo impotente.

Tornai sulla sua chat per scrivere altro. Speravo che avesse soltanto il telefono scarico o che fosse in un posto dove non prendesse bene.

Jungkook
Chim...dove sei? Mi sto preoccupando davvero....non sei a casa, ne al lavoro...

Jungkook
Ho fatto qualcosa di sbagliato?

Jungkook
Mi dispiace davvero...

Jungkook
Ti prego rispondimi

Jungkook
Se sei arrabbiato per qualsiasi cosa possiamo parlarne

Jungkook
Ti prego....

Jungkook
Non vivo senza di te

Jungkook
Ti amo

Ero ormai in lacrime. Non lo trovavo da nessuna parte. Lo amavo più della mia vita e se gli fosse successo qualcosa non mi sarei mai perdonato di non averglielo detto di persona.

Finalmente il mio cellulare squillò, facendomi sobbalzare. Lo presi velocemente rispondendo, convinto che Jimin mi avesse finalmente chiamato

Jungkook
Jimin...

Dissi sentendo poi silenzio dall'altra parte per alcuni attimi. Non appena cercai di parlare nuovamente, l'altra persona fu più veloce.

Jin
Proprio di lui volevo parlarti, vieni nel mio ufficio

Spostai il cellulare dall'orecchio per vedere chi fosse realmente, leggendo poi Jin Hyung. Le lacrime continuare a scorrere, senza volersi fermare neanche un attimo dai miei occhi mentre rientravo nel palazzo per andare da lui

Il nostro segretoWhere stories live. Discover now