49. non lo capisco

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Tae's pov
Mentre stavo preparando la cena, sentii il mio cellulare squillare ripetutamente. Sembrava non volere smettere, al punto da martellarmi la testa per via della mia suoneria.
-chiunque tu sia spero sia importante per chiamarmi così incessantemente-dissi, andando poi verso il salotto dove lo avevo abbandonato. Era chim.

*Ok sei fortunato*

Tae
Chim

Jimin
Sei a casa?

Tae
Si perché? È successo qualcosa?

Jimin
Devo parlarti

Tae
Devo preoccuparmi?

Jimin
Non lo so

Tae
Ok ti aspetto

Jimin
Sono già qui, aprimi

Detto ciò chiusi la chiamata, poggiai il cellulare sul tavolo e corsi alla porta, ritrovandomi subito davanti il mio migliore amico con un'espressione in viso quasi indecifrabile.

-ehi chim...che succede? Perché tutto questo mistero?-gli chiesi subito vedendolo entrare in casa e dirigendosi verso il bancone della cucina
-prendi da bere prima-mi rispose e così feci prendendo due birre dal frigo e sedendomi accanto a lui sugli sgabelli del bancone della cucina.

Il suo sguardo era strano, ero sicuro che volesse dirmi qualcosa ma non sapevo cosa.
-jimin...-cercai di iniziare il discorso ma parlò lui per prima
-ho parlato con Yoongi oggi-disse fissando la bottiglia che aveva per le mani.

Sentendo quel nome degluitii a fatica, sentendo come una pugnalata al cuore. Avevo un nodo allo stomaco, per l'ansia di sapere cosa si fossero detti. Sapevo che probabilmente non era niente di buono, data la sua repentina comparsa a casa mia, ma cercai di restare calmo e non fasciarmi la testa subito.

-e...-cercai di farlo continuare e funzionò, in quanto iniziò a raccontarmi ogni cosa
-abbiamo parlato di te....o meglio io ho cercato di parlare di te-mi disse alzando gli occhi su di me, trovando i miei preoccupati. Stava lasciando fin troppa suspance.
-vedi Tae mi ha detto che tu gli piaci- a quelle parole persi un battito.

Piaccio a Yoongi.

Non potevo crederci.

Un sorriso si formò sulle mie labbra per alcuni attimi, finché non realizzai che probabilmente c'era un ma.

-ma....-dissi guandandolo interrogativo, quasi sconsolato
-ma mi ha detto che è complicato....io non capisco cosa ci sia di complicato....ciò tu gli piaci e lui piace a te...niente è complicato-mi disse gesticolando con le mani per infarizzare le sue parole.

Aveva detto che gli piacevo, ma che era complicato. Cosa voleva dire?

-e cosa ti ha detto?-chiesi curioso di sapere la risposta. Ormai la curiosità di era fatta strada in me. Dovevo e volevo saperlo.
-non ho avuto il tempo di chiederglielo che Jin ci ha interrotto e lo ha portato via...non so altre amico, mi dispiace-mi disse accarezzandomi una gamba, facendo un sorriso quasi triste
-fa niente Chim, dovrò scoprirlo da solo sembra-gli dissi bevendoci su.

Yoongi a volte non lo capivo. Prima mi trattava in modo dolce e gentile, provandoci spudoratamente con me e baciandomi la guancia. Poi d'improvviso niente, dicendo che era complicato.

Ma poi cosa cazzo c'era di complicato in tutto ciò?

Il nostro segretoWhere stories live. Discover now