𝟏𝟎

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Si svegliò sentendo la solita pesantezza e freddezza di quel mondo, ogni giorno era più facile farcela, anche se sentiva ancora le orecchie scoppiare per l'immensità dei rumori, neanche la luce lo aiutava, bruciava la sua pelle delicata per questo doveva usare diversi strati di abbigliamento.

"AIUTO!!!"

"Mio dio, dove sei?!"

"FIGLIO MIO!!!"

"Cosa ci faccio qui?!"

Il moro ringhiò verso quelle urla lamentose intorno a lui, che venivano come raffiche di vento. Era stufo, era peggio di quanto suo padre lo avesse avvertito, ma niente era paragonabile alla prima volta che le aveva sentite. Doveva essere abituato visto che viveva sottoterra prendendosi cura delle anime nel fiume della sofferenza, ma quel giorno era quasi morto di soffocamento quando ha sentito tutte quelle grida addosso che cercavano di tormentare la sua vita, senza i suoi poteri non c'era modo di stabilire la gerarchia lo vedevano solo come una via di fuga, non lo obbedivano e questo lo infastidiva tanto.

Si spostò con disagio fino a quando non si rese conto che qualcuno era abbracciato al suo corpo come un koala, era Jimin che teneramente gli lasciava leggeri sospiri sul collo. Yoongi sorrise all'immagine dolce che aveva, così gli baciò la fronte e si alzò con cura, per non svegliare il più piccolo e uscì dalla stanza dopo essersi infilata la felpa.

Le giornate si facevano sempre più fredde e buie, il Sole si era nascosto tra le nuvole grigie e poteva essere che da tempo gli umani non lo vedevano.

Sulla strada verso il soggiorno trovò una scena alquanto curiosa: Namjoon aveva appuntato SeokJin contro il muro.

-Ripeti, se hai il coraggio, quello che mi hai appena detto! Seok...

Il maggiore sorrise cinicamente -Dirò volentieri, ancora una volta, che sei solo un monello viziato e sciocco che non sarà in grado di prendersi cura di nessuno!

Namjoon controllò la lingua e si avvicinò all'orecchio di Jin per dirgli qualcosa, questo si girò immediatamente e divenne rosso in viso, deglutì nervosamente.

-Troppa tensione sessuale... dovreste trovare un modo per porre fine ai vostri litigi da bambini- disse il pallido scuotendo la testa, mentre si buttava comodamente sulla poltrona marrone.

Entrambi i ragazzi si separarono immediatamente, Seokjin fece il broncio e andò in cucina mentre Namjoon si avvicinò al moro di fronte a lui con un'espressione stanca e infastidita.

-Hoseok è scomparso- annunciò dopo un minuto.

Yoongi alzò un sopracciglio interrogativo, visti gli eventi della notte precedente sapeva che il figlio del mare era sconvolto, ma credeva che non sarebbe stato un motivo valido per fuggire.

-Da quanto?

-Non lo sappiamo- sospirò -Taehyung è andato in camera sua un'ora fa e non c'era dentro

-Smettila di essere condiscendente... non è colpa tua e nemmeno tua responsabilità, il ragazzo è grande e sa cosa sta facendo, se non lo vuole capire è un suo problema

-Non capisci, mio ​​padre mi ha detto che devo prendermi cura di loro, pochi giorni fa hanno quasi ucciso Taehyung e Jungkook...- sospirò ricordando quella notte -E ora, ho perso Hoseok!

Il pallido si perse nello sguardo dell'uomo più anziano, Namjoon era anche bello oltre che una persona calma, razionale e concentrata su quello che faceva.

𝖊𝖗𝖊𝖉𝖎 𝖉𝖊𝖑𝖑'𝖔𝖑𝖎𝖒𝖕𝖔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora