𝟐𝟓

647 51 5
                                    


Camminava senza il coraggio di continuare con il suo sorriso naturale, era stufa della direzione che aveva preso, le strade insipide, quasi distrutte da edifici, niente da dire sulla gente, la carestia, le minacce di un'altra bomba nucleare, la lotta costante per l'acqua potabile, i pochi vestiti che esistevano per restare caldi, i negozi in bancarotta, i soldi che perdevano valore, i governanti che chiedevano loro di essere pazienti, le morti quotidiane, le notizie che smettevano di essere interessanti e si riempivano di sventure, rapine, armi clandestine, droghe a prezzi esuberanti, poca voglia di vivere, suicidi di massa, poca forza di volontà, versare lacrime dall'incertezza di restare sulla strada verso un futuro incerto, la sofferenza dei genitori che sacrificano i propri figli per non vederli mendicare, la sfortuna dell'umanità, quella sfortuna che non potevano immaginare, il mondo era in lutto, non c'era nulla di fattibile per litigare, giorno dopo giorno il suo desiderio di sorridere se ne andò. Era svanito, proprio come era sparito lui.

È passato quasi più di un mese che non lo vedeva, è passato tanto tempo da quando ha sentito la sua voce e sebbene lei lo conosceva appena, dentro aveva sentito il vuoto dalla sua lontananza. Da ragazza timida che voleva crescere e continuare a combattere, è diventata un'anima infelice incapace di trovare riposo. Si incolpava e allo stesso tempo si preoccupava, la vita non era facile e ora con le difficoltà del domani credeva di essere stata abbandonata di nuovo.

Niente la preparava, era sola, spaventata e completamente ferita, si innamorò o almeno così credeva, Hoseok non dava segni di vita dopo il loro incontro che si concluse a letto, era sicura di essere solo usata, piangeva per essere stata così stupida e aver avuto fiducia in un perfetto sconosciuto. Era stata bene anche senza di lui, ma come ogni donna anche lei voleva essere tra le braccia di un brav'uomo che si prendesse cura di lei e la nutrisse con affetto costante.

Si fidava della sua promessa di vedersi il giorno dopo, ma non è mai successo e ormai sapeva ed era completamente convinta che non lo avrebbe più rivisto, ma stava bene perché l'avrebbe superata, se fosse sopravvissuta avrebbe guardato al passato e si sarebbe resa conto che questo meraviglioso giovane, che le aveva fatto toccare il cielo con un solo tocco, non ne valeva davvero la pena.

Ma come farlo? Come poteva dimenticarlo ora che era consapevole che aspettava un figlio da lui?

Non poteva portare un bambino in un mondo che era completamente distrutto, ma aveva paura, il suo cuore non le permetteva di pensare di perderlo, era una codarda e avrebbe finito per sbagliarsi di più, la sua vita stava per essere calpestata da qualcosa che non immaginava nemmeno che esistesse.

Tzuyu aveva capito che la sua vita era una disgrazia e che per lei non c'era più un domani.



ᴼᵒ▫ₒₒ▫ᵒᴼᵒ▫ₒₒ▫ᵒᴼᵒ▫▫·∙∙∙∙·▫▫ᵒᴼᵒ▫ₒₒ▫ᵒᴼᵒ▫ₒₒ▫ᵒᴼ

𝖊𝖗𝖊𝖉𝖎 𝖉𝖊𝖑𝖑'𝖔𝖑𝖎𝖒𝖕𝖔Kde žijí příběhy. Začni objevovat