𝟐𝟗

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Jimin non lo capiva, i giorni passavano e Yoongi si comportava in modo strano, sapeva che gli stava nascondendo qualcosa. Non solo lui, ma anche gli altri membri della casa lo misero da parte insieme a Hoseok che sembrava sempre più distante.

Yoongi trascorreva l'allenamento pomeridiano solo con Taehyung, dando maggiore attenzioni a lui e questo lo riempì di gelosia. Non voleva che Yoongi gli parlasse o rimanesse rinchiuso con lui per più di un'ora.

-Vado ad allenarmi- disse Yoongi prima di prendere le sue armi.

Jimin a letto aveva appena aperto gli occhi, ma quando ha sentito che se ne stava andando si è seduto così velocemente che la sua testa ha cominciato a pulsare.

-Piccolo, fai attenzione- disse Yoongi quando Jimin riaprì gli occhi e lo trovò al suo fianco che gli accarezzava teneramente la guancia -Ritorna a dormire, tornerò tra un'ora

il biondo allontanò la sua mano rifiutando il tocco, Yoongi lo guardò confuso perché quello non era mai successo, Jimin era sempre disposto a ricevere i suoi baci e carezze.

-Qualcosa non va?- chiese guardandolo negli occhi -Sembri sconvolto

-Ti allenerai con Taehyung?- domandò bruscamente -Non pensi di passare troppo tempo con lui? Non hai paura che Jungkook ti taglierà con la sua spada?- domandò il più piccolo guardandolo di traverso.

-Beh, l'unico che sembra voler uccidere qualcuno sei tu- lui sorrise e, non curandosi di essere rifiutato di nuovo, si avvicinò e lo abbracciò. Jimin avrebbe voluto rifiutare e dirgli di andare via, ma il calore del suo corpo glielo ha impedito -Non devi sentirti insicuro- gli baciò la fronte -Ti amo o forse non te l'ho dimostrato?

Jimin annuì e si sentì stupido per essere stato sospettoso, a dire il vero lui e Taehyung avevano sviluppato una buona amicizia e non voleva rovinarla o turbare Yoongi con il suo atteggiamento infantile, ma aveva paura, non voleva perderlo.

-Passi molto tempo fuori, sento che mi stai nascondendo cose importanti e mi fa male che non ti fidi di me

Lo separò dal petto per guardarlo dritto in faccia -Non è quello, io mi fido di te, credimi, lo faccio, ma ci sono cose che non posso dire perché semplicemente non sappiamo cosa sta succedendo

-Non ti innamorerai di Taehyung?

-Questo è impossibile- sussurrò prima di prendere le sue guance e baciarlo dolcemente.


I loro corpi sudati rendevano fredde le magliette nere, erano in guardia, brandendo le spade, pronti ad attaccare.

-Sei diventato debole, può essere che il rosso ha preso la tua forza? Almeno è bravo in quello che fa?- sorrise cinico Yugyeom.

Lo stava provocando, erano come bambini nel bel mezzo di un capriccio, dentro lo sentivano, ma fuori i loro compagni erano assorbiti nel guardare i gemelli sorridere mestamente e pugnalarsi a vicenda. BamBam teneva gli occhi chiusi, proprio come Taehyung che diceva di fermarli.

Con lividi e sangue hanno continuato a combattere i figli della guerra.

-Beh, non mi sembri così soddisfatto fratello

Un sottile insulto alla sua virilità fu ciò che pose fine alla sua pazienza. Yugyeom scomparve dalla sua vista per attaccare con un tonfo sul lato sinistro del fratello minore, lanciò una maledizione e cercò di difendersi, ma il maggiore lo aveva già a terra con le sue enormi mani intorno al collo.

-Ho avuto anche fin troppa pazienza, Taehyung combatte meglio di te

Con quella poca forza che gli restava gli diede un pugno alla mascella, che lo stordì al punto da cadere di lato, Jungkook gli si arrampicò sopra e iniziò a dargli una botta in faccia, Yugyeom sputava sangue e rideva come un matto, gli piaceva facendo incazzare il fratellino a tal punto che dimenticò il protocollo e iniziò a usare le mani, quelle mani pesanti e ossute che lo riempivano di dolore. Ha continuato finché finché non si è stufato, quando pensò che fosse abbastanza ha cominciato a ridere dello stato deplorevole di suo fratello.

Gli altri si avvicinarono SeokJin teneva la fronte aggrottata come Taehyung. BamBam si inginocchiò accanto a Yugyeom ed esaminò i colpi, lo aiutò ad alzarsi e lo portò dentro per eventualmente curare le sue ferite, prima di lasciare suo fratello maggiore sorrise. Non si era reso conto che Yugyeom lo aveva provocato apposta e che sarebbe stato capace di qualsiasi cosa pur di attirare l'attenzione del ragazzo BamBam.

-Siete dei barbari!- si lamentò SeokJin colpendolo alla nuca.

-Fa male!- si lamentò con un broncio che Jin ignorò olimpicamente.

-Se vuoi fare del male stai guardando la persona sbagliata, preparerò la cena mentre BamBam sarà impegnato a prendersi cura del manipolatore di tuo fratello!

Jungkook rise mentre Taehyung esaminava il danno alle sue nocche.

-Fa male?- chiese dolcemente, questo lo portò a smettere con il suo divertimento, non voleva vedere il viso del rosso pieno di preoccupazione, con una mano e attenzione per non macchiarla di sangue, si sistemò una ciocca di capelli.

-Questo è quello che succede da quando siamo bambini, non devi preoccuparti TaeTae- sorrise per mostrare che quello che stava dicendo era vero. -Com'è andato il tuo allenamento con Yoongi?

Il rosso mise il broncio -Continua a rimproverarmi perché non sono in grado di concentrarmi

-È questione di pratica, forse ti insegnerò qualche trucco stasera, ti piacerebbe?

Annuì eccitato, poi si gettò nel suo corpo e lo abbracciò con noncuranza. Jungkook ansimò per il dolore, ma lo trattenne e rispose al suo gesto con affetto.






Le strade erano desolate per mezzogiorno, stava camminando dopo essere andata al mercato a fare la spesa, il freddo del mattino si poteva sentire sotto i suoi vestiti consumati, pensava di sentire dei rumori dietro di lei, ma li ignorò, forse erano i soliti passanti.

Era all'ingresso del suo palazzo quando sentì qualcuno afferrarla per il collo e pizzicarle un nervo, chiuse i suoi occhi, inerme e cadde svenuta tra le braccia di quello sconosciuto.

𝖊𝖗𝖊𝖉𝖎 𝖉𝖊𝖑𝖑'𝖔𝖑𝖎𝖒𝖕𝖔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora