𝟏𝟓

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-Non riesco a capire ancora

-È perché sei una bambina. Non dovresti davvero preoccuparti di questo, non sei Eros o Cupido, non è così che lo chiamate? 

- E tu invece? Ami Jiminnie?

Yoongi osservò Sana senza alcuna espressione, la bambina aveva chiesto per tutto il pomeriggio dell'amore, non sapeva quale potesse essere la vera intenzione dietro la sua curiosità, ma non pensava fosse necessario complicare .

-Se rispondo, mi lascerai dormire?

La bambina annuì con un sorriso sdentato.

-Io...

Stava per rispondere quando si sentì un urlo straziante all'interno della casa un brivido gli corse lungo la schiena facendolo alzare dal letto, Sana si mise sotto le coperte del letto di Jimin, che era diventato il letto dove Yoongi aveva dormito negli ultimi tre giorni con paura.

-Rimani qui

Lasciò la stanza assicurandosi la porta dietro di sé, se i suoi sensi non lo stavano ingannando, era Jungkook che aveva gridato, l'esterno della camera da letto aveva un ambiente freddo che faceva gelare le ossa. Si sentivano rumori forti sul soffitto come se diverse persone stavamo saltando nello stesso momento, guardo a sinistra dove correvano Namjoon e Seokjin, quest'ultimo si stava aggiustando la camicia, alzò un sopracciglio curioso, ma lo lasciò da parte mentre correva verso la porta di Jungkook.

Quando lo aprì, un flusso di energia malvagia lo fece protendere in avanti con oppressione e mancanza d'aria. Dietro di lui Namjoon imprecò mentre tossiva.

- Quello...? Cos'è questo? -ha detto con voce soffocata.

- Nebbia della morte

SeokJin non si lasciò scoraggiare dall'atmosfera e si diresse a passo veloce verso Jungkook che era sul pavimento con in braccio Taehyung, mentre Yugyeom guardava stupito la scena.

- Cos'è successo!?

-Tae s... sangue ... il suo petto

SeokJin tolse con attenzione le mani del ragazzo per vedere Taehyung privo di sensi con una freccia nera che spuntava dal suo petto. Yoongi che era già al suo fianco guardava sbalordito, conosceva l'emblema perché forgiato da Efesto per le truppe dell'inferno le stesse che Thanatos usava quando attaccava, le aveva viste permanentemente incastonate nelle anime confinate al fiume di lamenti negli inferi, erano lunghe e nere con una punta d'argento all'estremità, mentre dall'altra c'era una testa di lupo con un serpente sul muso.

- SeokJin porta un panno o qualcosa che può tamponare la ferita -ordinò il pallido.

Ascoltandolo, si slacciò una sciarpa che portava al collo e gliela porse. Yoongi l'avvolse nella mano sinistra e prese l'asta della freccia, sorpreso dal gemito che il rosso sprigionò, Jungkook gli accarezzò la guancia rassicurandolo e funzionò, ma non sarebbe stato per molto tempo perchè avrebbe avuto le convulsioni mentre agonizzava.

- Che cosa hai intenzione di fare?- chiese nervosamente Jungkook.

Yoongi sospirò, non era sicuro che avrebbe funzionato perché non aveva più i suoi doni, ma doveva almeno provarci, se non voleva che Taehyung morisse a causa del veleno che gli avrebbe bruciato internamente il corpo per distruggerlo, sarebbe stata una morte violenta e molto dolorosa.

𝖊𝖗𝖊𝖉𝖎 𝖉𝖊𝖑𝖑'𝖔𝖑𝖎𝖒𝖕𝖔Where stories live. Discover now