𝟑𝟎

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-Sei proprio un bruto- disse BamBam mentre passava il cotone riempito di l'alcol sulle labbra Figlio della guerra.

Yugyeom ha provato a ridere, ma il dolore e il bruciore delle ferite glielo hanno impedito. Erano in bagno a cercare di aggiustare il disordine della sua faccia. BamBam aveva una falsa maschera di fastidio, dentro stava morendo di risate per l'ironia della situazione: il figlio del dio della guerra era stato gravemente ferito e battuto dal fratello minore.

-Ei! Trattami bene, fa male!- disse con un broncio infantile, BamBam sorrise e gli diede un leggero colpo al ginocchio sinistro 

-Ahhh non farmi male

BamBam rise -Wow, come sei esagerato- si è alzato per cercare dei cerotti prima di tornare da lui e gli ha dato un leggero bacio leggero sulla testa -Torno tra un minuto, non muoverti da qui

Indietreggiò guardandolo con sospetto.

-Non salterò giù dalla finestra!

-Chissà, forse oggi che sei in modalità suicida- ha detto prima di sparire.

Yugyeom sospirò e fece una smorfia di dolore, non era stata una buona idea far incazzare suo fratello minore in quel modo, ma ne era valsa la pena, in cambio adesso aveva la migliore infermiera e badante del mondo. Era sorprendente come si fossero innamorati. Nel suo caso l'incertezza ed i sentimenti poco esplorati gli avevano fatto saltare la testa, era sicuro di amarlo, ma sapeva che la loro storia, per quanto lo volessero, non avrebbe avuto un lieto fine. Ad un certo punto della vita sarebbe dovuto tornare sull'Olimpo e si sarebbero separati per sempre, ovviamente c'era sempre la possibilità di rimanere sulla terra, ma questo avrebbe significato tradire suo padre.

Lo sapeva. Lui e suo fratello non erano altro che burattini del destino. Avevano fili tenuti in piedi dal volere del loro padre, che avrebbe egoisticamente fatto qualsiasi cosa se loro avessero deciso di amare e cercato di lasciare la gabbia dorata.

Aveva bisogno di porre fine al rapporto che è cresciuto tra loro, ma non poteva, perché suo padre aveva potere nella sua volontà, ma allo stesso tempo non poteva rinnegare il suo cuore che batteva solo per BamBam, colui che con un sorriso illuminava l'oscurità e la rabbia che provava.

Quando è tornato, ha messo da parte la sedia e si è messo a cavalcioni sulle ginocchia per stare più vicino a lui durante l'applicazione dell'unguento e dei cerotti, Yugyeom l'ha preso per la vita facendolo sospirare.

-D-Devo ancora guarirti

-Solo un tuo bacio può guarirmi- e sorrise quando la vide arrossire

-Sei incorreggibile, figlio della guerra- sussurrò prima di avvicinare con cura le sue labbra a quelle del moro.





Erano entrambi seduti sul letto nella posizione di meditazione uno di fronte all'altro, si guardavano con un lieve sorriso pieno di complicità e divertimento.

-Ok chiudi gli occhi- ha detto con voce melodica -Dimentica chi sono in questo momento, voglio che ti concentri solo sul suono della mia voce

Taehyung annuì e con un sorriso sciocco chiuse gli occhi e si concentrò sul suo respiro come Yoongi gli aveva insegnato. Jungkook non smise di guardarlo un secondo, Taehyung era semplicemente bellissimo, quel viso pieno di tranquillità ed entusiasmo, gli restituivano pace all'anima al corpo.

-Bene, ora voglio che tu immagini cosa metterò in relazione con il suono della mia voce seguendo ciascuna delle mie istruzioni

Annuì senza aprire gli occhi, vedeva solo il nero con certe sfumature di colore, a questo punto Yoongi lo avrebbe già rimproverato per non aver prestato attenzione e che di solito si distraeva e immaginava cose molto diverse da quello che il pallido gli diceva.

𝖊𝖗𝖊𝖉𝖎 𝖉𝖊𝖑𝖑'𝖔𝖑𝖎𝖒𝖕𝖔Where stories live. Discover now