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Gli otto ragazzi, attraversando le porte di ferro, si resero conto che l'interno della dimora di Ade aveva una essenza elegante in stile medioevale.

Jimin si aggrappò con forza al braccio di Yoongi, mentre Jungkook guardava di sottecchi Taehyung che era completamente assorto e incantato nel vedere l'arte delle pareti.

-Stai bene?- chiese Yugyeom a Jungkook.

-Sì, va tutto bene-  sussurrò spostando lo sguardo verso suo fratello.

Yoongi li condusse a un lungo corridoio, le mani di Hoseok tremavano mentre immaginava di rivedere la sua amata, sperava fosse sana e salva.

Si fermarono davanti a una scala monumentale che portava al secondo piano, Yoongi sospirò per iniziare a salire, ma a metà si voltò per vedere i suoi compagni.

-Hoseok- Yoongi parlò -Farò tutto il possibile per farla uscire di qui, ma devo avvertirti che le cose negli inferi non seguono gli stessi paradigmi dell'Olimpo, le regole sono chiare e ben rispettate

Hoseok annuì dopo aver ascoltato l'accordo, quello che stavano facendo per lui era già abbastanza per lui. Namjoon alla sua destra gli posò una mano sulla spalla cercando di confortarlo.

Yoongi aprì la porta e li condusse nella stanza, non era altro che un salone moderno, davanti ai suoi occhi c'era la regina del tartaro, Persefone; indossava un lungo vestito nero con dettagli in pizzo e una tiara con rami neri. 

Si presentò loro con un debole sorriso. La bellezza della donna li sconvolse per alcuni istanti, nonostante i secoli in cui era stata confinata nelle profondità della terra, il suo viso rifletteva l'anima di una ragazza, le sue guance rosee e le fossette li invitavano a riconoscerla come la personificazione di gioventù rubata.

Jimin fu sorpreso di riconoscerla poiché era stata lei la donna che lo aveva salvato nella foresta, si vergognò di non essere in grado di riconoscere la madre del suo amato.

-Mamma, siamo arrivati-  disse Yoongi con calma.

Lei osservò attentamente ognuno dei ragazzi che stavano in piedi nel suo ingresso personale, senza dubbio nei loro volti conservavano il meglio ereditato dai genitori, la sua vista cadde poi su una ragazzina dai capelli neri con gli occhi azzurri, sorrise quando la riconobbe, sua sorella perduta, la ninfa della selva dei ricordi.

-Benvenuti figli dell'Olimpo, io sono Persefone, moglie di Ade e regina degli Inferi

I sette si inchinarono rispettosamente davanti alla dea, non c'era bisogno di presentazioni poiché lei li conosceva bene.

-Quanto tempo manca all'arrivo di mio padre?

-Meno di un'ora, ho quello che mi hai chiesto, anche se non puoi prendere il libro, ho tenuto per te ciò che è necessario nel caso in cui affronterete il Dio della morte- gli porse un foglio di pergamena. Si fidava di sua madre e sapeva che non li avrebbe traditi.

- Grazie mamma- si avvicinò a lei e gli  diede un bacio sulla tempia.

Hoseok si innervosì e guardò Yoongi, lui annuì.

-Vogliamo vedere la ragazza madre

Lei si diresse verso una delle porte della stanza. Hoseok sospirò con sollievo e nervosismo. Sana che era stata al fianco di Jimin, era ora di salutarla, così si avvicinò a Yoongi.

-Tua madre è carina e gentile- disse a Yoongi -Sana starà bene quì- le sorrise

La ragazza prese poi le guance di Jimin -Jimin devo dirti una cosa che mi sono appena ricordata appena sono giunta qui

-Cosa?

Ma fu interrotta da Persefone che entrò e accanto c'era Tzuyu, una bellissima ragazza molto spaventata. Hoseok corse ad abbracciarla e la coprì il viso di baci che finirono poi sulle sue labbra.

-Come stai?- sussurrò lui preoccupato accarezzandole le guance.

-Non so cosa sta succedendo, io ho paura- sussurrò debolmente.

-Mi dispiace tanto, io... è stata tutta colpa mia- lui distolse lo sguardo

Lei negato con la testa e lo guardò negli occhi -La regina mi ha spiegato tutto. Non devi più nascondermi nulla.

Lui la strinse forte come non mai.

Yoongi si schiarì la gola -Scusate se vi interrompo, ma è giunto il momento di andare via

Persefone lo guardò confusa -Tesoro... lei non può andare

Tutti quelli che stavano guardando la scena hanno guardato la donna turbati.

-Di cosa stai parlando mamma?

-Ha mangiato un melograno, lo sai che non può andare ora, sono le regole dell'inferno

Hoseok si afferrò i capelli agitato -Io non la lascerò qui!

-Calmatevi giovane principe... Yoongi sai come stanno le cose... se prendi qualcosa qui in cambio devi lasciare qualcosa al suo posto... in questo caso dovete lasciare qui qualcuno

-Non puoi farmi questo, madre...

-Sono le regole, non possiamo disobbedire e tu lo sai bene- disse lei dispiaciuta.

Tzuyu guardò Hoseok con paura, ma si rassegnò al suo destino -Mi dispiace Hoseok ... io non volevo farlo, ma era necessario

-Perché?

-Ho dovuto nutrire nostro figlio- ha detto lei con le lacrime agli occhi.

Hoseok stava per impazzire, non poteva lasciarla lì.

Il ragazzo pallido annuì, perché non riusciva a pensare a una parola che potesse calmare l'ansia del suo amico.

Sana guardò negli occhi Jimin e sorrise dolcemente.

-Mi dispiace figliolo

Il biondo la guardò costernato. Tutti intorno a lei videro come una piccola luce adornasse il corpo della ragazza in meno di quanto immaginassero non era più una bambina di cinque anni, ma una bellissima donna. Era minuta, con i capelli biondi che le scendevano fino alle cosce, in abito bianco, viso gentile, occhi azzurri e labbra carnose, proprio come quelle di Jimin.

-Che cosa...Sana?... C-Chi sei?- chiese Jimin confuso indietreggiando.

Gli otto trattennero il respiro senza riuscire a capire cosa stesse succedendo intorno a loro.

-Sono tua madre, Jimin- sussurrò la ninfa con le lacrime agli occhi.


.....


ciao!! a tutte bellissime gioie! sono tornataaaaa :)

scusate sono scomparsa dal nulla ma credetemi avevo le mie ragioni... sapete sono stati giorni e mesi difficili per me ho dovuto fare molte scelte e sacrifici per cercare di stare bene con lo studio e me stessa. Un crollo emozionale forte e doloroso che mi ha fatto allontanare dalla mia tastiera... vi è mai capitato di sentirvi di non essere nel posto giusto? di sentire un peso nel petto? e che tutto e tutti sono contro di voi? spero di uscire fuori da questa tempesta che ho sia nel cuore e nella mente... sapete vorrei fare tante cose e vorrei tanto non farlo da sola. 


  chiedo ancora perdono per resuscitare solo ora.   

𝖊𝖗𝖊𝖉𝖎 𝖉𝖊𝖑𝖑'𝖔𝖑𝖎𝖒𝖕𝖔Where stories live. Discover now