𝟏𝟕

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(Ricordate la musica)

-Non saremo in grado di combattere tutti e le barriera di difesa non durerà a lungo!- ha chiarito Namjoon dopo aver visto la situazione.

Erano circondati da centinaia di mostri che avevano sete di sangue piantata sui loro volti terrificanti.

-Dovremmo pensare a qualcosa velocemente- Jin teneva in braccio la bambina che era molto spaventata.

-Dobbiamo combattere!-dichiarò Yugyeom, prima di compredere la situazione -Prima però dobbiamo trovare un posto dove proteggere Taehyung e Sana. Non possono stare sul campo di battaglia

Jungkook guardò alle spalle del fratello il rosso che era ancora privo di sensi, mise da parte ogni pensiero, era disposto a fare qualsiasi cosa per proteggerlo e questo lo spaventava molto perché non combatteva più solo mano nella mano con suo fratello per eseguire solo gli ordini di suo padre, ora aveva uno scopo molto più grande di quanto immaginasse e sapeva che Yugyeom stava attraversando la stessa cosa mentre guardava con preoccupazione Bam bam che stava aiutando suo nonno con la barriera.

-Seguimi! -Jin gli fece cenno di seguirlo di corsa e fermarsi in un vicolo buio. Yugyeom posò Taehyung a terra facendo attenzione a non fargli male.

-Sei sicuro che sia un buon posto?-disse Yugyeom preoccupato.

-No, ma almeno resteranno all'oscuro- posò la bambina- Tesoro, devi aspettare che torniamo per te, non muoverti, capito?

Sana annuì con le lacrime agli occhi. Era molto spaventata, ma fu immediatamente invasa da un'ondata di tranquillità e sicurezza quando vide SeokJin sorridergli dolcemente.

-Chiama Eprhiam- sussurrò a Yugyeom che annuì e corse via. Jin diede alla bambina una spilla di fiori che ornava la sua armatura, lei l'annuso e con un sorriso stampato in faccia cadde in un sonno profondo. La adagiò accanto a Taehyung, baciandola sulla fronte.

Jin prese le vecchie frecce di quercia per uscire e combattere al fianco degli altri.

-Dobbiamo trovare una via d'uscita

-Non possiamo sfuggire così facilmente a loro, Namjoon

-Riesci a pensare a qualcosa di positivo Yoongi?

-No, ma ricordati del perché siamo qui

Lo guardò confuso.

-È ora di mostrare i tuoi talenti da marmocchio-sorrise cupamente il dio dell'oltretomba -onoriamo i nostri genitori

Jimin, che gli era più vicino, seguì l'esempio e come un demone incarnato iniziò a scoccare frecce che fecero morire i mostri che gli passavano vicino. Namjoon sospirò e mosse le mani tirando fuori minuscole scintille che dopo pochi istanti avvolsero le due lame che teneva in mano.

I figli della guerra erano professionisti assetati di sangue, con quelle maschere nere che nascondevano i loro volti rendendo quasi impossibile distinguerli, attaccavano a destra e a sinistra non mancando nessun mostro.

Quando uno dei due gemelli videro un mostro volatile a due teste che si avvicinava a Jimin, urlarono all'unisono: -Jimin attento!

Il biondo che nel frattempo continuava a lanciare le frecce non vide le due creature alate con serpenti, che si stavano avvicinando per scagliargli contro una freccia avvelenata. Jungkook corse con la spada alzata e con un taglio annientò i due mostri macchiandosi di una sostanza nerastra dall'odore di zolfo.

-Grazie- sussurrò Jimin, attraverso la maschera bianca che adornava il suo viso angelico, si potevano vedere solo i suoi occhi ammobiliati.

Jungkook si limitò ad annuire e proseguì per la sua strada insieme a suo fratello, insieme installavano terrore tra i nemici, ma questo non fu sufficiente a farli retrocedere, la morte veniva dall'esercito di Thanatos, erano creature vuote e non conoscevano paura né pietà.  L'angoscia e la sensazione di non sapere se Taehyung sarebbe sopravvissuto al veleno mortale gli dava un forte senso di preoccupazione. Voleva andare a prendersi cura di lui e tirarlo fuori da quel luogo, ma per lui adesso era impossibile.

𝖊𝖗𝖊𝖉𝖎 𝖉𝖊𝖑𝖑'𝖔𝖑𝖎𝖒𝖕𝖔Where stories live. Discover now