𝚂𝙴𝙲𝙾𝙽𝙳𝙰 𝙿𝙸𝙰𝙶𝙰

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Passò una settimana e il mondo era ancora in lutto, bambini orfani, famiglie senza tetto e migliaia di perdite monetarie e patrimoniali

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Passò una settimana e il mondo era ancora in lutto, bambini orfani, famiglie senza tetto e migliaia di perdite monetarie e patrimoniali. Tutto questo non era niente in confronto al trauma emotivo che tutti si erano tatuati mostrando angoscia, dolore e incertezze.

Gli scienziati non potettero spiegare un fenomeno così strano e anche se lo facessero non potrebbero dare riposo a tutti coloro che hanno perso una parte della loro vita che non sarebbe più tornata. 

Le chiese e i santuari erano pieni di fedeli credenti, preghiere che lodavano il cielo in cerca di redenzione e misericordia da Dio, si chiedevano se forse li aveva abbandonati al loro destino e ora credenti e non, non avevano nulla che poteva confortarli.


Passata solo una settimana, i media riportarono le storie nei luoghi colpiti. Era mezzogiorno quando arrivò il secondo colpo.

Il mare feroce si alzò sulle rive e burlandosi degli uomini si lasciò andare con tutta l'intensità che aveva, raggiunse la riva in una spinta furiosa distruggendo ogni cosa sul suo cammino con un'acqua nerastra, dando spazio al panico e urla. La pioggia non era che un altro nemico da cui difendersi. La costa non si differenziava più dal mare, e ancora una volta il dolore si alzò forte in un grido di impotenza.



"Nelle ultime notizie, è stato riferito che le coste sono in allerta a causa di una serie di improvvisi tsunami nell'Oceano Pacifico, finora i paesi colpiti sono stati: Giappone, Cina, Filippine, Malesia e Indonesia. Continueremo ad aggiornarvi... "


𝖊𝖗𝖊𝖉𝖎 𝖉𝖊𝖑𝖑'𝖔𝖑𝖎𝖒𝖕𝖔Where stories live. Discover now