Serata tranquilla

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Hermione arrivò da Lumacorno in compagnia di Ginny, non si sa come le due riuscirono a trovare la stanza giusta in quel labirinto. Sembrava un incontro tranquillo, senza troppi sfarzi, senza troppi shock, nulla in confronto a ciò che le avrebbe aspettate alla festa di Natale.
<< Ah! Signorina Granger, signorina Weasley, è un piacere avervi qui, eravamo in mancanza di prodigi femminili, ma forse è colpa dell'invito un po' improvviso, del resto chi è sveglio sa riconoscere le occasioni, dico bene? >> l'affabilità teatrale di Lumacorno fece la maggior parte del lavoro.
<< Hermione Granger >> Hermione si girò e vide Cormac McLaggen che le si avvicinava con una camminata spavalda, lo sguardo che già la squadrava dalla testa ai piedi.
<< Speravo che qualcuno ci presentasse, ma dovrò fare tutto da solo anche questa volta, io sono Cormac McLaggen >> fece un profondo e teatrale inchino << al suo servizio >> Cormac si era aspettato una risposta che sembrava proprio non voler uscire dalla bocca serrata e imbarazzata di Hermione.
Vide che il ragazzo non accennava a mettersi dritto finché lei non avesse detto qualcosa.
<< Ti ho visto alla partita >> fu l'unica cosa che riuscì a dire, cosa a quanto pare non troppo apprezzata dal ragazzo che tornò dritto, ma abbandonò la postura spavalda.
<< Sì, ti ho vista fra gli spalti con Malfoy >>
Hermione sentì le vertigini e divenne più bianca della tovaglia.
<< Non so perché quel deficiente ci tenesse tanto ad assistere, non mi piace per niente, mi mette molta soggezione dal secondo anno, si dice che abbia aperto lui la camera dei segreti, sai? >>
<< È un tipo losco e, guarda a caso, ho sbagliato a parare un rigore facilissimo proprio quando quel figlio di papà puntava lo sguardo su di me >> sbuffò rumorosamente.
Hermione non sapeva se essere più esterrefatta da come i suoi cattivi sentori l'avessero quasi sfiorata o dal suo poco informarsi degli avvenimenti importanti degli anni precedenti.
<< Proprio un soggetto da invitare >> Hermione rispose sovrappensiero.
<< Da invitare? >>
<< No, no, hai sentito male, ho detto evitare >>
<< A proposito di invitare, signorina Granger... >> Lumacorno lanciò uno sguardo eloquente a McLaggen.
<<...Vorrei cogliere l'occasione per invitarvi tutti alla mia famosa festa di Natale, ovviamente ognuno di voi potrà portare un accompagnatore, a meno che, certo, non preferiate invitarvi a vicenda. >>
Hermione tenne lo sguardo basso, ma nel suo viso troneggiava una smorfia molto chiara.
Ginny le si avvicinò furtiva.
<< Herm tu sai che puoi fare quello che vuoi, soprattutto per quanto mi riguarda, ma scegliere Cormac sarebbe un colpo duro da digerire per mio fratello, anzi sai cosa? Hai fatto proprio bene a scegliere lui, deve capire che non lo aspetterai in eterno. >>
Hermione era a bocca aperta per l'imbarazzo.
<< Non hai capito proprio niente Ginny >> Hermione provò a iniziare il discorso, ma venne nuovamente interrotta, questa volta da Blaise Zabini che si era tenuto sapientemente in disparte per tutto il tempo.
<< Questa l'ho già sentita, ora parlate uguali? Che carini. Quando hai finito Granger, se non ti dispiace, ridammi il mio migliore amico. >>
La serata tranquilla stava prendendo una piega tutt'altro che tranquilla.
<< No scusate, da quanto va avanti? E perché non me ne avevi ancora parlato Herm? Devo sempre sorprenderti con le mani nel sacco per sapere. >> Poi Ginny ci ragionò su e, interrogativa, si rivolse a Blaise << Zabini da quando sei il migliore amico di Cormac? >>
<< Di chi sarei il migliore amico? >> Cormac rispuntò da dietro Hermione che, vedendoselo rispuntare così vicino, sobbalzò e gli diede una testata sul naso. Hermione si allontanò mortificata e andò subito a cercare qualcosa con cui tamponarlo, ma quando si stava allontanando sentì Zabini pronunciare "Epismendo". In queste occasioni di malori e incidenti babbani si dimenticava di avere poteri magici, dopotutto aveva avuto un'infanzia babbana di innumerevoli sbucciature di ginocchia.
Le sembrò quasi stupido porgere a McLaggen il tovagliolo, ma Lumacorno non glielo fece pesare.
<< Tempismo perfetto signorina Granger, tempestiva e pragmatica come a suo solito. >>
<< Se per tempestiva intende che sia una tempesta, allora sì >> Cormac si premeva ancora forte le mani sul naso << Sarà una bella storia da raccontare un giorno ai nostri... >> Cormac continuava a blaterare fesserie che ormai tutti avevano capito stare solo nella sua testa.
<< È così che elimini la concorrenza indesiderata, Granger? Molto fisica, devo fargli i complimenti per la scelta. >>
<< Credo proprio che tu abbia sbagliato persona >>
<< È quello che gli ho detto io >> Hermione si alzò e approfittando del monologo appassionato di Cormac, cercò di sgattaiolare via.
<< Vai da lui ora, vero? >> Blaise l'aveva incalzata, Hermione non seppe cosa dire, Zabini ghignò e le fece cenno di andare via in fretta.
Era stata senz'altro la serata tranquilla meno tranquilla che avesse mai passato.
E non era ancora finita.

CLIMAX - THE SECRET (Dramione)Where stories live. Discover now