CLIMAX - THE SECRET (Dramione)

Continua a scegliere

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<< Ormai non ci speravo più, Signorino Malfoy >> Albus Silente gli fece il sorriso più caldo che Draco ebbe mai visto.
Poi il suo sguardo si spostò, sorpreso, verso Hermione, come ad ammirare con sorpresa una variabile che non aveva calcolato.
<< Signorina Granger >>
Hermione chinò il capo in segno di rispetto.
<< Mi scuso con lei, ma è necessario che questa sia una conversazione a quattr'occhi, di certo capirà >>
Hermione si sentì spaesata a perdere improvvisamente il suo ruolo da mediatrice, ma era chiaro che Draco dovesse continuare il suo viaggio da solo.
E così Hermione uscì, volgendo un ultimo sguardo fiero a quel ragazzo, che aveva finalmente scelto.
Ne era fiera.
Silente gli indicò la sedia e Draco si sedette con la postura in avanti, il piede che ticchettava sul pavimento lucido. Strofinò le mani sulle gambe.
<< C'è qualcosa che desideri dirmi? >> Le parole di Silente rimbombarono nella pietra, come se la risvegliasse.
Draco non si aspettava una domanda così diretta.
Smise di muoversi all'istante.
Si schiarì la voce.
<< Io... >> si guardò intorno in quell'ufficio semi sconosciuto e pensò all'ironia di sentirsi in salvo davanti all'uomo che più di tutti aveva alimentato i suoi incubi << ... non pensavo che sarebbe finita qui... >>
<< Oh, ma non finirà qui, Draco >>
Questa frase lo appesantì, gli ridiede tutto quel peso che Hermione riusciva a togliergli, ora voleva dannatamente che tornasse.
<< Io devo... devo >> Draco afferrò la bacchetta, forse avrebbe potuto far finire tutto questo.
Proprio ora.
<< Lo so >> rispose Silente.
E Draco buttò fuori tutta l'aria che non si era reso conto di trattenere.
<< Ascoltami bene, Draco... >>
<< Io so tutto e va bene così >>
<< Ma... lei non capisce... >>
<< No Draco, sei tu che non capisci e... va bene così >>
<< Io la devo uccidere! >>
Draco si rese conto di averlo detto solo in quel momento, ad alta voce, per la prima volta.
Era come togliersi un macigno dal petto e, contemporaneamente, sentirlo diventare reale.
<< Io voglio che tu segua il piano e, soprattutto, che tu segua il Professor Piton... >>
Draco non capiva se Silente sapesse meno di lui o fosse lui a sapere meno di Silente.
Si disse che molto probabilmente era la seconda.
Ma anche lui può sbagliare.
Anche lui, in fin dei conti, non è altro che un uomo.

<< ... fino alla fine. >>

Fino alla fine?
<< Fidati di lui e fidati di me. >>
Questi due ordini sembravano in netto contrasto.
<< Io ti perdono, tu oggi hai scelto, anche se così non sembra >>
<< Il favore che ti chiedo è: continua a scegliere >>
Draco si allentò la cravatta e fece un ultimo grande sospiro.
<< E se dovessi arrivare al dunque? >>
<< Non dubito affatto che ci arriverai, ma le cose andranno come devono andare, posso fidarmi di te Draco? >>
Che domanda importante.
Draco alzò lo sguardo e lo fissò dritto in quei grandi occhi saggi.
Sperava proprio che sapesse quello che stava facendo.
<< Sì >>
<< Oh, e, mi raccomando, nessuno dovrà sapere di questo nostro piccolo... patto >>
Proprio ora che pensava di poter giocare a carte scoperte.
<< Nessuno? >>
Nemmeno lei?
<< Nessuno. >>
E sia.