Con-te-sto

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<< Harry! Ti ho trovato finalmente! Dove diamine ti eri cacciato? >>
<< Oh io... Parlavo con Pansy... Tu piuttosto? >>
<< Io ho portato Malfoy da Silente, pensavo ci raggiungessi >>
<< E come avrei fatto a saperlo? Ma soprattutto, come hai convinto Malfoy a seguirti da Silente? Ha confessato? Sapevo che quello schifoso nascondeva qualcosa >>
A Hermione parvero veramente delle domande molto strane.
<< Harry, io gliel'ho semplicemente chiesto >>
<< E ti ha dato ascolto? Sei forse diventata una sirena o una veela? >>
<< Che succede ragazzi? >> Ron sbucò nella sala comune.
<< Hermione ne ha fatta un'altra delle sue, con il suo fascino misterioso è riuscita a convincere Malfoy a costituirsi >>
<< Ma non mi dire... strabiliante >> Disse Ron stranamente non sorpreso.
<< Già Herm, ma come hai fatto? >>
Hermione era alle strette.
Era ovvio che Harry non ricordasse più nulla della faccenda.
<< Lui... mi doveva un favore >>
<< Stai scherzando? Quale favore vale una vita? >> Harry sghignazzò noncurante.
Invece Ron strinse i polsi e le sue labbra si fecero sottili.
Quello sguardo duro fisso al pavimento la fece sentire così terribilmente in colpa.
<< ...RRon... >> fece per avvicinarsi e toccargli il braccio, ma lui la scacciò e il suo respiro pesante riempì presto la stanza.
<< Ron, se hai qualcosa da dirmi, dimmela, non chiuderti a riccio come sempre >>
Ron espirò ancora più rumorosamente.
Le si avvicinò così che solo lei potesse sentire.
<< Ho visto come ti guardava... >>
<< ... Sei caduta veramente in basso questa volta >>
Hermione si sentì sprofondare.
Ma perché mai il giudizio di un adolescente che si sbaciucchia in ogni angolo del castello dovrebbe esserle di qualche peso?
Perché non era un adolescente qualunque.
<< Davvero? Quindi il problema è questo? O forse è che non riesci mai a farti avanti e aspetti sempre che qualcun altro ti porti via quello che vuoi per poi lamentarti? Sei un codardo! >>
Ron mollò la mascella serrata che si aprì e rimase a penzoloni.
Di certo non si aspettava un attacco così diretto.
Loro non... non ne avevano mai parlato, ecco tutto.
Rimase così per qualche minuto, poi girò i tacchi e se ne andò con il fumo che gli usciva dalle orecchie.
Hermione aveva l'adrenalina che l'accendeva fino alla punta dei piedi.
<< Finalmente gli hai detto qualcosa, era diventata veramente straziante quest'attesa >>
Hermione rise di una risata forse più isterica che divertita.
Tremava.
Gliel'aveva detto.
<< Senti chi parla casanova, come sono andate le vacanze in casa Weasley? >>
<< Niente di che e tu? >>
Hermione stava per dirgli tutto, ma le parole le arsero la gola più del fuoco, più del ghiaccio...
Se la schiarì
<< Diciamo, non esattamente rilassanti >>
<< Uh, a proposito di questioni spinose, devo parlarti di una cosa che ho visto la notte del ballo in maschera di Lumacorno >>
Le raccontò della conversazione origliata fra Malfoy e Piton.
<< Non credi?... >> Disse Hermione al termine delle conclusioni.
<< ... che Piton stesse fingendo di aiutarlo, in modo da convincere Malfoy e dirgli cosa stava architettando? >> completò Harry.
<< Anche il padre di Ron e Lupin la pensano così >>
<< Ma se Piton non fosse dalla nostra parte, tutto sarebbe molto, moooolto più complicato >>
Hermione ridimensionò improvvisamente l'intera situazione e quello zoom out le fece venire le vertigini come
una variabile non calcolata.
<< Ma ora Malfoy è da Silente e Silente sa tutto >>
Vero?
Hermione e Draco erano incappati negli stessi dubbi, senza potersi aiutare.

Come sempre, erano due rette parallele e mai coincidenti.

CLIMAX - THE SECRET (Dramione)Where stories live. Discover now