Vultus

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<< Draco, non importa quanto tu ti metta elegante, la serata ti metterà comunque in mutande.>>
<< Questa non è una buona ragione per presentarti in tuta, Blaise >>
I due ragazzi si preparavano nella stanza che li aveva visti per anni crescere e ardere d'inconsapevolezza.
<< Ci saranno solo Serpeverde? >> Draco si schiarì la gola dicendolo.
<< Che intendi dire? >> Blaise non sapeva se fosse una domanda retorica o meno.
<< Intendo dire, se qualcun altro è stato invitato >>
<< Io non ho invitato nessun altro... >> Blaise fissava i movimenti fluidi di Draco nello stringersi la cravatta, ma i suoi occhi rimanevano bassi.
<< ...e tu? >>
Draco incrociò il suo sguardo nello specchio.
<< Forse. >>
Blaise si bloccò
<< Non avrai invitato la Granger, vero? >>
Draco si fissava allo specchio, che gli restituiva l'immagine di un ragazzo sicuro, elegante, imperturbabile. Decise che per quella sera lo sarebbe stato di nuovo.
<< Lo vedrai. >>

Non avrebbe potuto usare verbo migliore, anche se Draco, questo, non lo sapeva ancora.
E forse nemmeno Hermione era pienamente consapevole di ciò che stava facendo, nel freddo dei sotterranei, davanti al muro d'entrata Serpeverde.
La maschera nera era in perfetto contrasto con l'abito bianco paradiso svolazzante, che le lasciava libera la schiena. In altre circostanze ne sarebbe stata preoccupata, ma questa in particolare, non le destava alcuna preoccupazione, perché nessuno l'avrebbe vista come veramente era, o quasi nessuno.
Tutti avrebbero visto la donna dei loro desideri
<< Vultus >> sussurrò.
Non esisteva una parola d'ordine più indicata.
La sala le si aprì con un rumore pesante di pietre antiche che strisciavano fra loro, somigliava al rumore che si sente all'entrata dell'ufficio di Silente, ma al posto dell'atmosfera calda e familiare trovò una luce cupa e verdastra proveniente dalle finestre che mostravano le profondità del lago nero con tutti i suoi segreti.
La musica aggressiva la investì non appena entrò. Dall'angolo Est la raggiunse un Blaise incantato, e a detta di Hermione anche piuttosto brillo, che le offrì subito un bicchiere pieno di una sostanza nera e ribollente.
<< Benvenuta sconosciuta >>
<< Dove ti sei nascosta finora? >>

Hermione era quasi sorpresa che l'effetto fosse stato così immediato, vedere Blaise Zabini con gli occhi infatuati a guardare Hermione Granger nella Sala comune Serpeverde era uno spettacolo davvero irripetibile.
Certo, dagli occhi di Blaise era tutta un'altra storia.
Blaise vedeva una chioma rosso acceso, raccolta in una lunga treccia e due occhi tanto furbi da farlo quasi arrossire. Il vestito verde le cadeva morbido fino ai piedi, evidenziandone le curve delicate.
Aveva un aspetto familiare e, allo stesso tempo, misterioso, quasi sfuggevole.
Draco si stava versando un drink dell'intruglio più alcolico che avesse mai annusato, quando alzò gli occhi e vide Blaise prendere per la vita Hermione e accennarle un bacio nell'angolo sinistro della bocca.
Sputò tutto il liquido che aveva in bocca.
Sbarrò gli occhi pensando che i due volessero giocargli un brutto scherzo e si fossero messi d'accordo.
Blaise si sporse e le annusò il collo.
Hermione rimase immobile, con un sorriso enigmatico a fissarlo.
Draco non sapeva cosa pensare.
Si avvicinò, deciso a voler capire qualcosa della situazione.
<< Dove ti sei nascosta finora? >>

Hermione ridacchiò e Draco corrugò le sopracciglia.
<< Nel mio letto, Zabini, ora calma i tuoi bollenti ardori e allontanati da lei, è appena entrata >>
Zabini lo guardò come un estraneo, una minaccia.
<< Voglio sentirmelo dire da lei >> Si girò dolcemente verso Hermione.
Lo sguardo di entrambi era su di lei.
Hermione passò lo sguardo da uno all'altro, poi al bicchiere ancora pieno.
Lo buttò giù in un colpo solo.
Grosso errore.
Blaise alzò le sopracciglia stupito.
<< Hai fegato bellezza >>
Hermione barcollò e si tenne al più vicino, ovvero a Blaise, sghignazzando.
<< Se continua così, ancora per poco >> replicò stizzito Draco.
Hermione smise di ridere e lo fissò, sfidandolo.
L'aveva invitata lui, ora doveva pagarne le conseguenze
Rivolse invece uno sguardo languido a Blaise, che fece arricciare il naso a Draco in una smorfia.
<< Perché non mi vai a prendere un altro bicchiere, Blaise? >>
<< Tutto quello che vuole... >> fece un inchino profondo e tirò su la testa in un contatto visivo deciso e penetrante  << ... Madame >>
A Hermione piacque molto come suonava questa parola, trasudava rispetto e sensualità.
Draco aspettò che l'amico si allontanasse poi lanciò uno sguardo di fuoco a Hermione.
<< Granger, che cosa gli hai fatto? >>
<< Cosa intendi? >>
<< Stai scherzando spero, non l'ho mai visto così da quando lo conosco >>
<< Stai insinuando che io abbia bisogno di usare la magia per incantare qualcuno? >>
Ci fu un attimo di silenzio in cui Draco pensò molto bene a come esprimersi.
<< Sto dicendo che è molto strano che tu desti attenzioni viscerali in persone che fino a ieri facevano fatica a salutarti >>
<< Magari non è affatto così, magari c'è già stato qualcosa ma l'ho obliviato io. >>
Draco la guardò furioso.
<< Dai Draco... >> Hermione passò un dito all'angolo della bocca, dov'era rimasta traccia dell'intruglio.
<< ... divertiti >> mise il dito in bocca e ammiccò piegando la testa.

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