CLIMAX - THE SECRET (Dramione)

La Bella e la Bestia

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<< Come lo conosci? >>
<< Quell'incantesimo è una maledizione >>
Draco non l'aveva mai concepito così, dopotutto era un modo per essere ancora vicino ad Hermione.
...
Hermione!
<< Quindi avremo bisogno di Hermione? >> Cercò di contenersi, ma un sorriso gli riempì il volto da lato a lato.
Blaise sospirò.
<< Draco, tu devi darti una controllata... >>
Draco si spinse in avanti fronteggiandolo.
<< Perché devo fingere? >>
Blaise lo implorò con lo sguardo.
<< Draco, tu devi accettare i no! >>
Draco si ritrasse lentamente, gli mancava qualcuno che potesse tenergli testa.
NO
È solo una stupida parola di contro a tutto ciò che avevano passato, non era niente!
<< Ma noi... noi ci apparteniamo! >> Gli urlò in faccia con la poca voce che aveva, che si incrinò nella disperazione.
<< E allora dov'è? Dov'è adesso che hai bisogno di lei? >>

Proprio in quel momento Hermione entrò.
Guardò Draco come si guarda un ricordo.
Non bello, ma intenso.
Non era sola.
<< Sei sicura di averlo dimenticato qui, Mione? >>
Ron comparve a poche falcate di distanza da Hermione.
Troppo poche.
Così poche che quando Hermione si bloccò all'entrata, le loro dita si sfiorarono.
Hermione abbassò lo sguardo da quello di Draco e lo indirizzò lentamente su tutti i comodini alla ricerca del fantomatico oggetto.
<< Davvero Ron, ce la posso fare da sola... >>
<< Va bene, ma non saltare la cena anche stasera, ti tengo d'occhio >>
Uscì facendole un occhiolino esaustivo che la pietrificò per qualche secondo, ma l'ultimo sguardo di Ron fu per Draco, di fuoco.
Non che quello di Draco fosse da meno.

L'impotenza rende molto più selvaggia la rabbia.
Hermione però non ci badava, questo era il punto, non badava a Draco, gli dava le spalle, ancora semi-incantata.

Cosa potrà mai cercare Hermione Granger?
<< Cercavi questo? >> Draco alzò il libro dal suo comodino.
L'aveva notato dal terzo giorno che era in infermeria, ma dato che i primi due li aveva passati circa in coma, pensava che fosse sempre stato lì.
E questo era quello che Hermione aveva raccontato a Ron, che l'aveva dimenticato durante la permanenza del rosso in infermeria, ma la verità era che un libro non rimane incustodito così tanto tempo senza che qualcuno lo riporti in biblioteca.
La verità era che quel libro era lì da molto meno.
Blaise uscì e sbuffando mimò con la bocca "chiamami quando avrete finito".
Avrebbero finito prima di quanto avrebbe voluto.
Draco osservò il libro e riconobbe la rilegatura tipica delle raccolte di fiabe.
Hermione si avvicinò tentennante e cercò di afferrarlo, ma lui lo trasse verso di sé.
Lo inspirò.
Sapeva di biscotti caldi e mattine fresche.
Si fece scappare un sorrisino, nella nostalgia di qualcosa che sarebbe potuto essere.
<< Cenerentola sta ancora scappando dal principe? >> La sua voce roca uscì flebile, quasi sussurrata.
Lei si avvicinò di nuovo e, accarezzando la copertina, gli indicò il titolo: La Bella e la Bestia.
Draco sentiva le sue dita vicino al viso, quasi a sfiorarglielo.
Boccheggiò.

<< La Bestia non vuole lasciarla andare ed è proprio questo che lo rende ancora più mostruoso>>
Draco sentì i boccoli dorati accarezzargli il braccio.
Hermione lo guardò con occhio clinico, come a controllare se le ferite fossero migliorate.
Lei era Belle e su questo non c'era dubbio.
<< Però lei lo ama anche da Bestia >>

Forse lui poteva almeno essere la Bestia

Le prese debolmente una ciocca fra le dita e se la annodò in un gesto automatico.
Lei si ridestò dalla favola e gli levò in fretta quella sicurezza, la ciocca gli scivolò via dalle mani come sabbia.
<< Non tutte le storie sono uguali >>
Gli prese il libro dalle mani con poche cerimonie.

<< E non tutti i mostri vogliono essere umani >>

Draco mandò giù la saliva faticosamente e non solo per la debolezza.
Non lo avrebbe mai guardato come guardava Ron.
Vergognarsi di prendersi cura di qualcuno è il segnale che qualcosa decisamente non va.

Doveva lasciarla andare.
devi accettare i no
E magari poi lei sarebbe tornata da lui.

<< So come liberarti dal castello >>