Perché non basta?

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<< Svegliati Draco, è ora >>

A Draco sembrò di svegliarsi a casa, questo prima di aprire gli occhi, ma quando lo fece la luce lo sciolse come una formica sotto la lente d'ingrandimento di qualche cinico esperimento.
Era l'alba.
Hermione si era rimessa l'abito della sera precedente, ora che il sole lo illuminava e il bianco risplendeva rendendola una visione molto più che una persona, gli sembrò proprio una sposa.
<< Blaise e Ginny ci aspettano di fuori >>
Lei fece per andare verso la porta.
Lui le afferrò il braccio.
Era ancora nudo se non fosse per una coperta fortunata, trovata nel baule la notte prima.
Quella notte era stata il peggiore addio che si potesse dare.
Perché non era un addio.
Vero?

<< Io non riesco comunque a smettere di pensarti, anche se non è utile... >>
<< ... l'amore non è mai utile >>
lo disse piano, sussurrandolo appena, ma questa volta, Hermione sentì.
Aveva imparato a leggere quel borbottare labiale ormai da molto tempo.
Hermione sospirò e si sedette accanto a lui.
Lo guardò fisso negli occhi.
<< Sì, ma non è giusto nemmeno che sia autodistruttivo >>
Draco schiuse la bocca in un'espressione preoccupata e le spostò i capelli, sfiorandole appena un livido che le aveva lasciato sul collo.
Ma lei scosse la testa, facendogli segno di non preoccuparsi.
<< Non intendo questo, Draco >> sorrise debolmente.
Draco rilassò le spalle e si decise a parlare.

<< Tutte le cose intense ardono dentro, siamo destinati per nascita a morire, ci stiamo già autodistruggendo, perché non farlo con qualcuno che te lo fa piacere? >>

Draco ebbe un fremito d'incertezza all'angolo della bocca prima di continuare.
<< Non ti è piaciuto, Hermione? >>
Non era affatto una domanda retorica, a questo punto.
Hermione sospirò ancora.
Ripensò a tutti i modi in cui lui era in grado di riportarla, come nessun altro, nel qui e ora.
Inspirò lentamente prima di continuare, doveva rimanere concentrata.

<< Questo non è il tipo di amore che cerco, Draco >>

A quelle però Draco si scaldò, si sentì come ingannato.
Se una persona è soprattutto le sue scelte, come gli era stato spesso ripetuto, questo valeva anche per lei, che aveva scelto sempre lui alla fine.
<< Ma forse non sai quello che vuoi! Forse questo amore è quello che ti meriti! >>
Non intendeva dirlo in maniera così spregiativa, ma in questo modo arrivò alle orecchie di Hermione, che lo rigettarono ancora prima di comprenderlo.
<< Forse è quello che tu ti meriti, se lo puoi accettare, io non posso, non ci riesco! >>
<< E io non riesco a dimenticarti! >> le urlò di rimando.
<< Ci abbiamo provato per mesi e guarda dove ci ha portato! >> Indicò le coperte.

<< Hermione, tu potrai farti una famiglia felice con quei sorci dei Weasley, ma penserai a me nelle notti insonni, ti chiederai come sarebbe stato se avessi scelto me, ti mancherò e mi verrai a cercare, perché dentro di te sai che niente è paragonabile a quello che abbiamo. >>

<< È vero... >> Hermione zittì quelle voci che, sapeva, le avrebbero perseguitato la testa per anni se non le avesse fermate ora, quindi quello che disse dopo fu soprattutto per cercare di convincere se stessa.

La sua voce tremante prendeva forza da una insicurezza molto intima di Hermione.
Quella di finire da sola, finire con qualcuno che non si sarebbe preso cura di lei, perché troppo a pezzi anche solo per notare quanto avesse bisogno di una carezza.

<< ... ma io non voglio trovare qualcosa di paragonabile, io voglio qualcosa di totalmente diverso. >>

Si alzò e si girò, non voleva guardarlo.
Draco si mise qualcosa addosso frettolosamente e la seguì, correndo così affannosamente che quasi barcollò.
Lei sentì il suo fiato dietro l'orecchio.

<< Granger, tu stai scegliendo di fare la martire anche se nessuno te l'ha chiesto... >>

Appoggiò il mento sulla sua spalla e le accarezzò il braccio lentamente, con le sue dita affusolate.

<< ... non c'è nessun premio alla fine per chi si è sacrificato... >>
<< ... l'unico premio è qui e ora ed è ciò che ti accende ogni giorno >>

Le baciò delicatamente la spalla, inspirando quell'odore che aveva pensato di sentire per sempre.
Hermione si girò.
Era in lacrime.

<< Ma io non mi fido di te! >>
Draco cercò di avvicinarsi, ma lei fece un passo indietro.
<< Ogni volta che ne ho avuto la possibilità ho dubitato di te e continuerò a farlo... >>
<< ... noi non siamo una squadra >>
Non saremo mai una famiglia.

Draco le rivolse un ultimo sguardo disperato.
Non era giusto.
Gli invasero la bocca le parole che non aveva mai avuto il coraggio di dire a nessuno.
<< Sì ma ci possiamo provare, io ci sto provando... >>
<< ... perché a me basta e a te no? >>
<< Sono stato migliore per te! Perché non ti basto? >>

Perché non bastava mai per nessuno?

Hermione lo guardò nel modo più sincero che poté, anche se forse guardava la sua immagine riflessa nei grandi occhi di Draco.

<< Perché non posso trasformarti in qualcuno che non sei e dire a me stessa che ti amo >>

Draco a queste parole abbassò la testa, come a nascondersi, a vergognarsi, o forse, a fingere che non le avesse mai pronunciate.

<< non è questo l'amore >>

Hermione gli accarezzò i chiari capelli delicati, ancora arruffati dalla nottata.
Lui si appoggiò sfinito sulla sua spalla e lei gli baciò la nuca.
Draco non aveva più nulla da dire, gli sembrava impossibile che la cosa più importante della sua vita venisse declassata così.

<< Ma tu mi hai sempre amato Dama, anche quando non lo ammettevi a te stessa >>
Anche quando non te lo ricordavi
<< Non puoi sapere tutto te per entrambi >>

Draco tirò su la testa lentamente in un ghigno triste e rivolse il suo sguardo in quello di Hermione, che era già lontano, quindi li richiuse trattenendo uno spasmo di dolore.
Chi l'avrebbe mai detto che la saputella avrebbe pronunciato questa frase?

<< Vestiti, siamo in ritardo >> Hermione si rialzò.
Draco spettinò i capelli.
<< Hai qui il libro di fiabe dell'altra volta? >>
Hermione era molto sorpresa da quella richiesta.
<< S-sì perché? >>
Lo tirò fuori dalla borsa e glielo porse titubante.
Draco lo aprì all'ultimo capitolo e afferrò il segnalibro di nastro rosso, lo staccò.
Hermione sussultò.
Poi lo strappò a metà.
<< Dammi il polso >>
Hermione glielo porse senza esitazione.
Glielo legò al polso come un bracciale estivo.
Poi arrivò il suo turno.

Era proprio come uno scambio di anelli

<< Così il nostro amore sopravvivrà in qualche libro, come tutti i tuoi amati amori impossibili...>>

Poi Draco alzò lo sguardo, realizzando quanto appena detto fosse vero e prevedibile.

<< ... Alla fine sei riuscita a chiudermi in uno di quelli >>

A Hermione scese una lacrima che le spaccò il viso a metà.
Lui la prese e la depose nel suo bracciale
Hermione non dovette aspettare troppo per averne una di Draco fra le dita e anche lei la fece scivolare in quell'amuleto improvvisato.
<< Non toglierlo mai >> Le disse Draco fra i denti, baciandole le mani.

Tu sei mia 
Non ti azzardare a scordarlo, Granger 


<< Mai >>

Proprio non poteva scordarselo.

CLIMAX - THE SECRET (Dramione)Where stories live. Discover now