Lacrima

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25

L'uniforme di Ginny le stava molto più aderente e corta delle sue, essendo un anno più piccola e molto più minuta, ma Hermione si disse che per un'occasione del genere era necessario vestirsi con l'abito giusto. Harry aveva cercato di parlarle, ma lei non ne voleva proprio sapere di Ron e Lavanda.
<< È liberissimo di baciare chi vuole. Non me ne importa un accidente >> e forse per la prima volta era anche vero.
<< Se ero convinta che io e lui saremo andati alla festa di Lumacorno insieme? Sì, ora, viste le circostanze, mi sono dovuta arrangiare diversamente. >> certo, Harry non poteva sapere di chi Hermione stesse veramente parlando e Hermione non poteva certo sapere che la persona in questione stesse attualmente ascoltando, dietro uno scaffale in biblioteca.
Draco aveva sentito tutto il discorso e dalle sue parole aveva capito chiaramente non parlasse di lui, non che si fosse offeso, certo, dopotutto non avevano mai parlato dell'ufficialità di quello che stavano diventando e l'ultima cosa che Draco voleva in questo momento erano occhi curiosi che non lo perdevano mai di vista. Eppure... eppure sapere che il cuore di quella ragazza non battesse solo per lui era un pensiero difficile da digerire.
<< Davvero? Perché stavo pensando che... visto che nessuno dei due può andarci con chi veramente vorrebbe andare, potremmo andarci insieme... >>
A Draco venne un conato. Non sia Lenticchia che San Potter, Hermione non poteva fargli questo.
<< ... sì insomma come amici >>
Rilassò le spalle.

Nessuno dei due può andarci con chi veramente vorrebbe andare

<< Perché non ci ho pensato io? >>
<< Perché tu chi con chi ci vai? >>
<< È... una sorpresa >>
E che sorpresa.
Draco accennò un ghigno che cercò di nascondere, ma non ci riuscì.
<< Ora è a te che dobbiamo pensare... >>
<< Vedi quella? È Romilda Vane e non è l'unica in questa scuola che vuole rifilarti un filtro d'amore >>
Draco non lo sapeva, ma anche a lui sarebbe spettata la sua dose di filtri d'amore indesiderati.
<< Come fanno a farli entrare nel castello? Pensavo che tutti i gufi fossero controllati >>
<< Sì, ma Fred e George le nascondono in boccette per profumi, pozioni per la tosse e ampolle per l'inchiostro >>
A Draco quest'informazione piacque particolarmente, ma non per gli scopi a cui pensavano i due, forse aveva trovato un modo per scampare il corpo a corpo nella sua missione. Sarebbe stato molto più semplice anche perché l'armadio svanitore non accennava a riaggiustarsi.
O almeno così pensava.
Si disse che se ne sarebbe occupato dopo il ballo di Lumacorno.

Hermione si sedette solitaria nella sala grande per il pranzo, ragionando sul modo giusto per dirlo a tutti e si disse che le voci girano molto di più se individui le persone giuste a cui dirle.
Hermione si alzò e si prese quel momento per sentirsi nuovamente onnipotente.
Camminò lentamente, con il mento in alto fino ad arrivare al gruppo dei suoi amici, in particolare fino a Parvati.
<< Oh ciao Hermione! >> Parvati le rivolse un finto sorriso esageratamente grande e Hermione lo ricambiò con audacia.
<< Ciao Parvati! Vai alla festa di Lumacorno? >> Hermione non rivolse neanche uno sguardo a Ron e Lavanda che erano avvinghiati poco più in là, ma soprattutto non lo rivolse a un Draco Malfoy che si era avvicinato per intercettare Blaise, ma che a quelle parole si era completamente bloccato.
<< Oggi la Granger sembra cresciuta di tre taglie >> Blaise la scrutò dalla testa ai piedi di sottecchi con un sorrisetto malizioso << cosa le stai facendo? >>
Draco sentì le sue parole come in sottofondo, troppo attento ad ascoltare il tavolo Grifondoro, che stava per accendersi completamente in un incendio senza precedenti.
L'avrebbe detto?
Avrebbe detto di loro?
Ma cos'erano loro alla fine?
Stava per scoprirlo.
<< Non sono stata invitata purtroppo... tu ci vai, vero? >>
Era il momento.
Ad Hermione si accesero gli occhi, era proprio dove voleva arrivare.
<< Sì... >>
Draco sudava freddo.
<< Amico, tutto bene? >> Blaise gli passò una mano davanti agli occhi per farlo disincantare, ma Draco gliela bloccò netta.
<< Vado con Cormac alle otto e poi... >>
Hermione continuò a parlare ma Draco non sentì nulla. Mandò giù con il fiato corto e guardò in basso.
Blaise lo trascinò nel bagno dei prefetti.

<< Draco, porco Godric, non puoi piangere davanti a tutti >>
<< Fanculo Blaise, io non piango mai >>
<< Ah no? E cos'è questa? >>
Draco si guardò nello specchio.
Una lacrima.
Non ci poteva credere.
Per quella Sanguesporco.
Non lo meritava.
<< Non uscirà da qua >>
Ma perché poi stava piangendo?
<< Chiaro Blaise? >>
Si guardarono, lo sapevano solo lui e Blaise che stava crollando.
Blaise gli diede una pacca sulla spalla e uno sguardo antico, uscì non distogliendolo un attimo. Draco si guardò ancora allo specchio, prese i capelli e urlò dalla rabbia e dalla disperazione.
Cosa stava diventando?
Ma soprattutto.
Era più anormale piangere o non averlo mai fatto prima d'ora?
<< Bhe, ciao anche a te >> Un fantasma di una ragazza con le codine spuntò dal gabinetto.
<< Ups, non pensavo di interrompere un momento così drrrrrammatico drrrrrrraco >>
<< Ora che lo sai, vattene. >>
<< Sei sempre così sgarbato? Che peccato con un bel visino come il tuo >>
<< Quasi mai coincidono. >>
Cercò di tagliar corto Draco.
<< Verissmo, tipo guarda me, sono bellissima eppure sono morta >>
<< Questo non sembra essere molto confortante >>
Draco inspirò ed espirò lentamente, per cercare di far rallentare il battito.
<< Io non ti volevo confortare, ma visto che l'hai detto tu... Cosa fa piangere quegli occhi profondi come il lago nero? >>
<< Io non piango >>
<< Sai, io vedo OGNI lacrima che scende nelle tubature e non te ne devi vergognare, non sei l'unico, soprattutto quest'anno... >>
<< Non vedevo quella smorfiosetta di Hermione Granger piangere così tanto dal secondo anno, quando quel ragazzo l'aveva insultata per il suo sangue... >>
Mirtilla l'aveva detto totalmente inconsapevole della situazione, eppure era assurdo che fra tutti avesse commentato proprio le lacrime della Granger e guarda a caso proprio in un episodio che lo riguardava.
Hermione
Che sarebbe andata a quello stupidissimo e spocchiosissimo ballo di Natale con McLaggen.
Gli venne da ridere a pensare all'unica interazione che aveva visto fra i due era stata quando lei aveva fatto in modo che lui non venisse preso nella squadra con un Confundus.
Geniale.

Se lui non fosse andato al ballo con lei, quel ballo sarebbe stata la sua rovina, come implicitamente era la sua.
Un Veritaserum avrebbe proprio fatto al caso della situazione.
Dovevano essercene ancora delle scorte nel magazzino dall'anno precedente con la Umbridge.

Assurdo quanto più Draco si aprisse, tanto più rischiasse, quanto più in fretta si ritirasse.

CLIMAX - THE SECRET (Dramione)Where stories live. Discover now