Confessioni

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16

Hermione era davanti alla sua ex camera da letto e accarezzava lo stipite in legno ricordando i bei tempi spensierati (o quasi).
<< Ginny... devo parlarti >>
<< Hermione, domani ho una partita importante, so che a te non importa un fico secco di quidditch, ma non è proprio il momento migliore. >>

<< L'ho fatto, Ginny >>

Silenzio.
Ginny spalancò la porta e la fissò con gli occhi sbarrati.
<< Chi? >>
Hermione non si aspettava certo una domanda così diretta, boccheggiò in cerca delle parole giuste che sembravano così facili e contemporaneamente difficilissime da pronunciare.
<< Io... >>
Ginny inspirò ed espirò rumorosamente chiudendo gli occhi, cercò di mandare via tutti i pensieri che la preoccupavano e di tornare nel ruolo dell'amica paziente, vedeva che Hermione ne aveva bisogno, non l'aveva forse mai vista così turbata.
<< Siediti Herm, letto di Bonnie è ancora vuoto, dormi qui stanotte! >>
Hermione si buttò sul suo vecchio letto, si premette il cuscino in faccia e urlò.
Ginny si sedette accanto all'amica e le accarezzò la schiena per confortarla.
<< È stato così terribile? >>
<< No, affatto, il problema è stato il dopo >>
<< È sempre il dopo il problema >>
Hermione la guardò sbalordita.
<< Quindi tu e Dean... ? >>
<< Sì, Hermione, abbiamo fatto sesso, le parole vanno usate, solo mio fratello ne ha paura. >>
A ripensare a Ron le vennero le lacrime agli occhi. Possibile che ogni persona per cui provava sentimenti fosse disturbata?

Lo sapevo che avevi un debole per i casi persi

Godric quanto era vero.
<< Ma qui non si parlava di me, ora io non voglio pretendere troppo, ma almeno un nome me lo devi >>
Le parole bruciavano la gola ad Hermione come fossero legna nel camino.
Del camino

<< Draco. >>

Ginny scattò in piedi, incredula, la fissava come a voler captare anche solo minime tracce di bluff, che non arrivarono mai.
<< Herm, quando ti ho esortata ad uscire con McLaggen scherzavo, non pensavo ti saresti spinta così in là per far innervosire Ron. >>
<< Stai scherzando? Non l'ho fatto per lui >>
<< E allora perché l'hai fatto, Herm? Voglio dire, l'unica volta che ti ho vista non scannarti con lui è stata dopo il Ballo del Ceppo ma era una situazione troppo strana per... >>
<< Aspetta, cosa? >>
<< Al Ballo del Ceppo, mi hai fatto giurare che non l'avrei detto a nessuno, ricordi? >>

Ricordi

No, non ricordava.

<< Ho degli strani ricordi confusi... di te ai Tre Manici di Scopa, di Katie Bell... >>
<< E basta? >>

E basta?

<< Voglio che tu mi racconti tutto, Ginny, devi raccontarmi tutto quello che è successo >>
<< Herm, non ti offendere, ma non è esattamente come pensavo che avresti vissuto la tua prima volta >>
<< Neanche io >> Hermione fece un sorriso amaro e tenne lo sguardo basso

La musica assordante del Ballo del Ceppo aveva abbandonato la sala da ore e rimanevano solo gli addobbi che già cantavano una sottile melodia di malinconia.
Quale scenario migliore per due nemici che, come in antichità, nel rispetto della notte, avevano deposto le armi?
Ginny non vide granché a dire il vero e quello che vide le sembrò più un miraggio dovuto alla stanchezza che la realtà.
Dietro le tende, in mezzo alla pista, c'erano due figure che ballavano ancora insieme. La testa bionda aveva una compostezza degna del suo retaggio, la testa bruna aveva una vitalità degna del suo, entrambi avevano gli occhi chiusi e ballavano come se fossero nati per intrecciare le loro mani in quella danza senza regole.
Ginny, avvicinandosi alla tenda, inciampò e quella strana coppia aprì gli occhi, Draco fuggì via senza neanche guardarla, Hermione corse da lei.
<< Ginny... è... è un segreto, è un segreto, okay? >>
Hermione si affrettò a raggiungere Draco, Ginny li vide sparire entrambi oltre la scalinata.

E basta?

<< Lui mi aveva già obliviata, Ginny >>
<< In quale altra circostanza, Herm? >>
Si passò la lingua nelle labbra in cerca di quel sapore, che ovviamente non trovò più. Si sentì a metà fra soddisfatta e delusa.
<< In che senso? Lo ha fatto di nuovo? >>
<< È un mangiamorte, Ginny, questo è solo l'inizio, dobbiamo risolvere da soli, come abbiamo sempre fatto. >>
<< Come pensi di fare? >>
<< Si fida di me. >>
<< Vuoi essere più infima di una serpe? >>
<< Dobbiamo Ginny, ho un brutto presentimento, è tormentato da qualcosa di veramente grande >>
<< Come lo sai? >>
<< Diciamo che si è fatto distrarre un po' troppo facilmente >> Hermione alzò le sopracciglia e gli angoli della bocca in un sorriso furbo

<< Non dirmi che era tutto un modo per metterlo alla prova >>
Hermione ripensò alle sue mani sul suo corpo, al loro ballo infinito e al piacere scandito in ogni istante senza tempo che passava nella stanza delle necessità
<< Sì... >>
A come la guardava e come implorava di sentire il suo nome
<< ... Tutto calcolato. >>

Avrebbe dovuto assolutamente chiedere ad Harry dei trucchi per bloccare la lettura della mente.
Si addormentò raccontando a Ginny di quella matta notte fra le braccia del principe delle Serpi.
<< Sei completamente matta, Hermione Granger >>
Sognò lo stesso sogno, forse per l'ennesima volta.

INDOSSARE, BERE, TRASPORTARE, TORRE DI ASTRONOMIA

CLIMAX - THE SECRET (Dramione)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang