Buon sangue non mente

523 23 13
                                    

Musica consigliata: Freak Show - Alejandro Lema

------------------------------------------------------
32

La musica stava scemando lasciando il tepore di tutte le cose intense.
<< Stasera Dama dorme con me >> Pansy le prese la mano.
<< Non se ne parla >> Draco tornò sull'attenti con gli occhi che si facevano piccoli.
<< Penso che questa sia una sua decisione, Draco >> Draco si zittì.
<< Non vuoi solo perché sai che non dormiremmo >> lo incalzò Pansy, ridacchiando.
<< E Draco si prende molta cura del tuo sonno >> Blaise lo punzecchiò.
<< Per sua sfortuna Dama ha una camera tutta sua dove tornare questa notte >> Draco pronunciò quelle parole per puro piacere di generare caos.
Silenzio.
<< Quindi sei un prefetto? >> la incalzò Pansy, i cui occhi si erano assottigliati.
<< Le mie compagne sono via per Natale >>
Sembrava reggere abbastanza bene.
<< Nemmeno tu volevi tornare a casa quest'anno? >>
<< E ringrazio di non averlo fatto >> Hermione diede il via a un brindisi malinconico fra i presenti, le cui risate si spensero presto e rimase il rimbombo degli abissi del lago nero, assordante.
Pansy si schiarì la gola in maniera teatrale.
<< C'è un pegno da pagare sai, ogni volta che un ospite entra o esce da qua >>
<< Pansy, no >> Draco tentò di dissuaderla a parole, a gesti, con una mano sul mento la costrinse a guardare nella sua direzione, ma lei si ribellò.
Un gesto così naturale e meccanico al contempo, chissà quante altre volte l'ha fatto, pensò Hermione.
<< All'entrata l'hai scampata per la curiosità di tutti... >> Draco le tappò la bocca, ma, ancora una volta, lei si liberò.
<< ... ma ora >>
<< Pansy, non fare la scema. >>

<< Dobbiamo assaggiare il tuo sangue, Dama >>

Hermione strabuzzò gli occhi e le parole le si seccarono in gola.
<< Pensavo fossero solo pettegolezzi da corridoio >>
<< Sì, lo erano, ma visto che tutti ci vedono in un certo modo, bhe, a questo punto, puoi divertirti a essere il mostro che tutti vedono già. >>
Hermione deglutì.
Aveva paura che così facendo avrebbero scoperto fosse una Sanguesporco, ma moriva dalla voglia di vedere tutti quei Serpeverde, che l'avevano sempre guardata dall'alto in basso per il suo retaggio, mettersi in bocca il suo sangue.
<< Tagliacarte? >> rispose Hermione decisa.
<< Pugnale >> rispose Nott ancora più deciso.
Si voltarono tutti verso di lui, sorpresi dall'audacia di una bocca che, solitamente, si apriva per esprimere ben poco.
Frugò nella tasca e tirò fuori un piccolo pugnale dal fodero blu.
Glielo passò con cautela, non distaccando un secondo lo sguardo.
Hermione lo sfoderò.
Draco si fece avanti e le bloccò il movimento.
<< Gr... Dama... non... non devi. >> Blaise era il più vicino e sentì chiaramente lo sbaglio lessicale che aveva fatto.
L'incantesimo per lui svanì non appena sbatté le palpebre: i lunghi capelli rossi tornarono bruni e Blaise si sentì molto stupido ad averla guardata in quel modo.
<< Sì, non devi... >> Aggiunse Blaise, che ora teneva lo sguardo basso.
<< ... Se non vuoi >> Pansy completò la frase con un mezzo sorriso.
<< Se non lo farai, te ne andrai da questa serata senza lasciare tracce, come un sogno che si dimentica appena ci si sveglia. >> Pansy si era avvicinata e le aveva spostato una ciocca nera dietro l'orecchio.
Dagli occhi di Pansy si poteva quasi dire che si vedesse allo specchio, anche se certo lei non lo poteva sapere, si limitava ad avere un'insana attrazione per la creatura di fronte a lei e, contemporaneamente, per il riflesso nei suoi occhi.
<< Se lo farai, saprai che una parte di te vive dentro di noi. >>
Era entrata in quella stanza per capire come i Serpeverde pensassero, ma ora voleva solo vendetta. Vendetta per tutti gli anni in cui si era sentita inadeguata nel mondo magico, per colpa di persone come loro, che si credevano tanto geniali e poi si potevano ingannare con un incantesimo del terzo anno.
Quelle mura le facevano male.
Doveva uscire il prima possibile.
Ma prima...
Guardò Draco che lanciava degli sguardi rapidi a lei e alla porta.
<< Fallo tu, Draco >>
Hermione voleva sapere quanto lui fosse abituato alla violenza.
Voleva sapere se ne avrebbe provato gusto.

Voleva vedere con i suoi occhi quanto il Mangiamorte fosse veramente tale
Se la sapesse veramente mangiare con gusto, la morte.

Draco aveva gli occhi sbarrati, la bocca si aprì e si richiuse diverse volte senza che qualcosa di sensato ne uscisse.
<< Io... >>
<< Sì, sì, tu Draco, ma se non sei pronto... >> Pansy voleva agguantare al suo posto il pugnale, ma Draco, con un istinto di protezione, lo prese con decisione, spintonando Pansy.
Fissò Hermione e le prese il braccio destro, scendendo delicatamente alla mano, la accarezzò con dolcezza, ci passò la lama, fredda.
Tremava.
Draco tremava.
Tremava dalla testa bionda laccata, al labbro sottile, al gomito audace, ma la mano era immobile.
Hermione lo guardò negli occhi, ma lui li teneva bassi.
Doveva fare qualcosa.
Mosse impercettibilmente la mano e così si tagliò.
Si fece sfuggire un gridolino di dolore.
Non appena Draco vide del sangue tirò via il coltello e la guardò dritto negli occhi, preoccupato.
Il sangue sgorgava copioso dal piccolo taglio.
Hermione chiuse la mano a pugno e molteplici gocce rosso scuro finirono nel pavimento in marmo con un suono dolce di pioggia mattutina.
Buffo quanto la materia non avesse colpe della brutalità che la causasse.
Pansy andò per prima, un ghigno imperturbabile si aprì sul volto.
Due gocce di sangue le finirono nella lingua, una nel mento e una nella scollatura.
Si leccò i baffi
<< Sapevo che non mi avresti delusa >> disse, mentre cercava la goccia finita chissà dove.
Hermione si trattenne dal ridere, vedendo che la ragazza non aveva notato assolutamente nulla di strano nel sapore del suo sangue e ora bramava per trovare la goccia perduta.
Era proprio vero che ognuno vedeva quello che voleva vedere.
E non si riferiva solo all'incantesimo.
Nott si fece avanti, sorprendentemente per secondo.
Con un dito prese la goccia che le stava scivolando per il braccio e se lo leccò, chiudendo gli occhi, con la lingua se lo passò per tutta la bocca, ma quando li riaprì, lo sguardo penetrante che le aveva rivolto fino a un attimo prima svanì.
<< Non sei lei >> i capelli biondi di Dama stavano già mutando.
Gli occhi sporgenti e chiari presero altre sembianze << Allora chi sei? >> sussurrò ad occhi stretti.<< Non dire stronzate, Nott >> Blaise subentrò, spintonandolo via.
Serrò gli occhi e li tenne chiusi mentre le leccava una goccia dal gomito.
Li riaprì dopo qualche secondo.
<< Sappiamo tutti chi sei >>
Hermione sbiancò.
Blaise la guardò deciso.
<< Sei una Serpe, Dama >>
<< Non ci sono dubbi >> Aggiunse Draco, squadrandola dalla testa ai piedi.
<< A pieno titolo, aggiungerei >> aggiunse Pansy buttando giù l'ultimo bicchiere.
<< Torna quando vuoi e, se veramente hai vissuto nel letto di Draco finora, bhe, ci vediamo lì >> le lanciò un occhiolino esaustivo.
Hermione alzò le sopracciglia in direzione di Draco, che teneva lo sguardo basso.
<< Ma, prima di andartene... mi sembra che Draco non ti abbia ancora assaggiata, sbaglio? >>
Hermione sperava tanto che nessuno se ne accorgesse.
Dopotutto la sua famiglia l'aveva istruito fin da piccolo nel disprezzo per i Sanguesporco, avrebbe capito se si fosse rifiutato.
Ma Draco non prese scuse, pensava al corpo di Hermione, a tutti i fluidi che lo componessero e, sporco, era forse l'ultimo aggettivo che gli venisse in mente.
Le si avvicinò e le prese la mano, ma non fu delicato come prima, mise la mano sopra la sua testa e leccò prima il palmo, poi l'anulare dove scorreva una goccia. Hermione si fece sfuggire un gemito al tocco della lingua di Draco nel suo corpo, le mancava...
Draco si staccò e si passò la lingua sulle labbra.
Le tirò uno sguardo in grado di farle rivivere la sua lingua ancora e ancora.
<< Spero possiate scusarci... >> Draco non smise di fissare Hermione anche se parlava con gli altri.
<< ... ma ora abbiamo ben altro da fare. >> Fissò le sue labbra con brama, arricciando il naso, non come un gatto, piuttosto come una pantera o un ghepardo quando ha adocchiato la preda.
Uscirono dalla sala senza smettere di guardarsi e Draco non aspettò nemmeno che le porte si chiudessero del tutto per baciarla, o meglio, per mangiarla.
Alla chiusura delle porte Blaise intravide i terribili graffi nella sua schiena e si chiese se anche gli altri li avessero visti.
In realtà, contro ogni pronostico, quasi tutti li avevano visti.

CLIMAX - THE SECRET (Dramione)Where stories live. Discover now