Il buon prefetto

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34

Quella notte Hermione sognò di nuovo, lo stesso incubo.

INDOSSARE
BERE
TRASPORTARE
TORRE DI ASTRONOMIA

La parola 'gemelli' le aveva fatto tornare in mente qualcosa.

La serratura con chiusura a pentacolo è l'unica che riesce ad aprire quest'oggetto di culto, non è solo un oggetto, bensì uno strumento. È nato gemello e, come tutti i gemelli, comunica con l'altro senza parole, o, in questo caso, formule.

Ma non si svegliò per quello.
Si svegliò per le urla di Draco.
Aprì gli occhi e come con le urla si erano addormentati, con le urla si svegliarono.
Buffo come le manifestazioni di situazioni opposte a volte fossero le stesse.
<< Draco calmati! >>
Draco si contorceva su se stesso come sotto tortura.
<< Draco! >>
Era inutile, le urla di Hermione finivano solo per amplificare le sue, che rimbombavano nella pietra. Draco scivolò di pancia e fece una pausa per riprendere fiato.
Il suo respiro veloce si stava attenuando, ma i suoi occhi erano ancora spaventati, ancora in un'altra dimensione.
Prese fiato e iniziò a tirare pugni al cuscino, finché, stremato, non cadde su quello stesso cuscino, sua vittima.
Cadde di faccia, in silenzio, silenzio apparente, scosso da brividi.
Un attimo dopo un pettirosso inconsapevole aveva iniziato a cantare.

Se un albero cade in mezzo alla foresta e nessuno lo sente, è caduto davvero?
Fa rumore?
Secondo Draco no, l'importante era la resa complessiva.
Se la foresta era intatta, la facciata era salva.
Ma la facciata era salva?

Hermione appoggiò una mano titubante sulla sua schiena fredda.
Draco sentì quel tocco ardere più del fuoco, ardeva della consapevolezza di essere esposto.
Si girò su un fianco e la guardò come se non la riconoscesse, come se non la volesse riconoscere.
<< Draco, va tutto bene >> Hermione tentò di tranquillizzarlo, accarezzandogli il viso.
Draco la fissò intensamente, passando da un occhio all'altro, raccogliendo e facendo le scorte di tutta la comprensione che poteva trovare. 
Si appoggiò alla sua mano.
Voleva dirle di non staccarla mai da lì, ma riuscì solo a dire:
<< Qui ci vuole proprio dell'alcol. >>
Si scostò lievemente da quel tocco.
Si strofinò le lunghe mani sul viso per scacciare gli ultimi residui di lacrime mai scese e si alzò.
<< Dove lo tieni, Granger? >> Parlò con la voce ancora impastata dal sonno.
Hermione era esterrefatta.
<< Non ho alcol in camera >>
<< Mi stai prendendo in giro? >> alzò un angolo della bocca in un mezzo sorriso, teatralmente stupito.
<< E allora perché hai deciso di fare il Prefetto? >>
<< Forse per fare il Prefetto, Malfoy? >>
Draco agitò il dito facendogli segno di no, che non ci credeva.
<< No, no Granger, si accetta di fare il Prefetto solo per tre cose: ubriacarsi senza testimoni, non rispettare il coprifuoco e... >>
<< ... poter scopare quando vuoi, con chi vuoi. >> per la prima volta da quando si era svegliato, uno sguardo malandrino nascosto fra i ciuffi di capelli spettinati gli animava il volto, altrimenti spento.
Hermione lo guardò spostarsi la ciocca a lato e notò in quegli occhi filtrati dalle parole ammiccanti, una gran paura.
Tirò su il mento, in segno di sfida.
<< Lo terrò a mente, Malfoy, grazie dell'informazione. >> Hermione si passò la lingua sulle labbra e si tirò su dal letto, volgendogli di schiena.
<< Di tutte le cose che non dovevi fare, alla fine non ne hai fatta solo una. >> Sibilò Draco.
Hermione si rigirò, offesa in maniera ammiccante.
<< Chi ti ha detto che non le volessi fare? >>
Si tirò su dal letto.
<< Chi ti ha detto che non le avessi già fatte? >>
<< Me lo hai detto tu Granger, con quei tuoi maledettissimi... >> si avvicinò a lei sopra il materasso e le prese la testa fra le mani.
<< ... occhi da cerbiatta che non smettono di parlarmi, anche quando la tua bocca non lo vuole fare >> le passò un dito sulle labbra.
<< E la tua cosa mi nasconde, Draco? >>
<< La mia? La mia è più sincera quando non parla >>
Forse quando urla però è sincera, pensò Hermione.
Draco la guardò intensamente e sembrò percepire quel pensiero.
Deglutì, strinse la mascella e abbassò gli occhi.
Hermione si era dimenticata, dopotutto, che potesse leggerle la mente con così tanta facilità.
<< Quindi stando ai tuoi calcoli, mi mancherebbe ancora un ultimo sgarro >>
A Draco tornò la luce negli occhi.
<< E so anche dove trovarlo >>
Draco si riallacciò la camicia e riprese la cravatta dal perno esterno ai piedi del letto a baldacchino
<< Ho una scorta in biblioteca >>
Draco s'immaginò la Granger ubriaca e nuda in biblioteca e pensò che probabilmente quello era uno dei pochi sogni erotici che avessero in comune.
<< In biblioteca? >>
<< Nessuno guarda mai nella sezione proibita >>
Si annodò la cravatta.
<< Io ci ho guardato al secondo anno, Malfoy >>
<< Eri già una piccola combina guai, mi chiedo poi cosa sia andato storto... >>
Draco si girò e si sorprese di vedere Hermione già vestita, mentre lui sproloquiava dandole le spalle.
<< Sbrigati, ti faccio strada. >> disse Hermione uscendo.

CLIMAX - THE SECRET (Dramione)Where stories live. Discover now