𝗢𝗻𝗲-𝘀𝗵𝗼𝘁|| ワンショット

Shinichiro|| 真一郎🚬🔴

AVVERTENZE: modern Au, Shinichiro dom!, choking(?), cigarette play(?), pompini, extreme dom!, soffocamento, ditalini, bruciature(?)
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Le notti passate con Shinichiro nel suo dormitorio fanno parte della tua routine.

Sia che si tratti di studiare per gli esami finali, di guardare i suoi film preferiti o di cucinare nuovi snack per i suoi fratelli minori da provare la prossima volta che li visiterete, le notti passate con Shinichiro sono sempre molto apprezzate.

Questa notte non è diversa. Sei piombata nel suo dormitorio subito dopo le lezioni, ansiosa di alleviare lo stress che i compiti finali ti hanno portato e di finalizzare le tesi. E cosa c'è di meglio che prendere una delle sue felpe lasciate sullo schienale della sua sedia, accoccolarsi nel materiale caldo che odora del suo profumo rilassante, cadere profondamente nelle sue coperte mentre Shinichiro ti scopa nella sua felpa troppo grande per te?

"Mmh, Sh-Shin!" miagoli, le maniche del maglione che ti nascondono il viso.

"Non farlo", rimprovera leggermente lui, usando una mano per bloccare le tue mani sopra di te. Esposta al suo sguardo avido e lussurioso, ti stringi più forte intorno a lui, mordendoti il labbro ad una certa spinta che colpisce il tuo punto G. Gli occhi scuri di Shinichiro passano da una notte tempestosa a una mezzanotte vuota, stringendo la sua presa intorno ai tuoi polsi. "Perché sei così cattiva, eh? Chi ha detto che devi attutire i tuoi gemiti? Fatti sentire".

"Non voglio", tieni il broncio.

L'ultima cosa che vuoi è infastidire Shinichiro - è il ragazzo più dolce che potresti mai chiedere, anche se non tollera le persone fastidiose - ma i muri sono sottili. Un miagolio e i suoi coetanei della porta accanto sentirebbero. Come se non fosse già evidente con gli squittii udibili della tua femminilità che intrappola il suo membro dentro di te, le mutandine di pizzo spinte da parte dal suo bisogno, e la struttura del letto che colpisce le pareti più e più volte. Tuttavia, devi stare zitta. Shinichiro non può essere cacciato dalla sua stanza, e il tuo dormitorio era off limits per i ragazzi. Sarebbe stato sbattuto fuori nel momento in cui avesse attraversato il corridoio.

"Che c'è, hai paura che qualcuno ci senta?" sogghigna, e tu annuisci in risposta, con i denti affondati sul labbro tanto da sentire il sapore del sangue. Gli occhi di Shinichiro si posano sul muscolo, toccando il tuo labbro con il pollice per liberarlo.

Shinichiro, essendo il subdolo bastardo che è, spinge dentro di te abbastanza forte che il letto trema e fa a pugni con le pareti. Il gemito che ti tira fuori è istantaneo, le gambe si aprono mentre ti aggrappi alla sua camicia con occhi disperati e imploranti. "Shin-" scuotendo la testa, Shinichiro ti infila il pollice nella bocca, chiudendoti finalmente la bocca mentre i suoni dei tuoi gemiti vibrano sul suo dito. "Questo dovrebbe bastare a farti stare zitta, quindi ora ti scopo come voglio, va bene?"

Il suo nome è attutito dal suo pollice, ma per Shinichiro va bene. Finché riesce a sentire i tuoi grugniti e a far oscillare le tue gambe su e giù per la sua schiena dal ritmo a cui sta andando, si sente in qualche modo soddisfatto. Ma comunque, c'è qualcosa di diverso in te, qualcosa che non riesce a toccare.

Guardandoti, Shinichiro assapora il tuo corpo seminudo sotto di lui. La pelle liscia di sudore, la tua femminilità che luccica con i tuoi succhi e il clitoride duro e pulsante, le tue braccia che tremano per la stanchezza di averle tenute su tutto il tempo - finalmente si rende conto.

Stai indossando la sua cazzo di felpa.

Il nome della sua università scritto in grassetto sul tuo petto, il materiale abbastanza lungo da coprire la carne delle tue cosce, lasciando in vista nient'altro che la tua entrata di cui è così dipendente; Shinichiro ora capisce perché è così ansioso di scoparti dal momento che è tornato a casa. Affogando nella sua felpa, il suo pollice nella tua bocca, tu sei ogni pezzo delle fantasie che lui ha avuto su di te da quando è uscito con te.