Capitolo 2

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20 giugno 2001
New York
Pov. Chyna
L'ascensore si ferma al mio piano portandomi direttamente in casa. Inciampo per l'ennesima volta in uno scatolone, non ho ancora finito di sistemare le mie cose e non ho intenzione di aprire ciò che proviene dalla casa in New Hampshire. Prendo la scatola e la sposto nel mucchio delle altre, Kathy ha insistito per avere il permesso di recuperare i miei costumi e me li ha riportati insieme alle chiavi di casa che ho prontamente consegnato all'immobiliare il giorno stesso. Non voglio più saperne di quella casa, mi ha detto mia sorella che alcune cose non le ha potute prendere per motivi che non voglio approfondire ma sinceramente non mi importava dal principio. Dovrei portare tutto in garage, solo all'idea che Stephanie possa aver toccato qualcosa lì dentro mi sale la nausea. Credo che Hunter abbia buttato delle cose, per fortuna non c'è più traccia delle nostre foto. Mi tolgo i tacchi appoggiandoli a posto con gli altri, sono stata fuori tutto il giorno per un casting per una serie e ora ho di nuovo tempo per me. Da quando ho lasciato la WWF mi sembra di essere in vacanza, i ritmi sono assolutamente meno frenetici. Mi piace stare un po' a casa. Mi ricordo di aver lasciato un po' di vino nella bottiglia ieri sera e lo verso in un calice ma non è nemmeno metà bicchiere: non dovrei aprire un'altra bottiglia, però non so che altro fare qui da sola... faccio saltare il tappo alla nuova bottiglia, ricordo ancora quando ho rotto la bottiglia vuota davanti ad Hunter... Prendo il calice e mi siedo sul divano, il sole sta tramontando e il cielo della città è di un rosso vivo. Non dovrei pensare a lui. Inizio a bere e accendo la TV, Anthony dice che è quasi sicuro che mi prenderanno per un cameo in una serie TV e ancora non riesco a credere che reciterò. Hunter odiava i giochi a premi, ora che vivo da sola posso guardare ciò che voglio e mi metto comoda sul divano a guardare un quiz che non riesco molto a seguire. Devo smettere di pensare a lui, mi asciugo una lacrima con il palmo della mano ma una seconda e una terza mi bagnano di nuovo la guancia. Non riesco a smettere di pensare a cosa starà facendo, al fatto che è in ospedale con quella stronza di Stephanie accanto... affondo il viso in un cuscino, oggi ero riuscita a resistere tutto il giorno senza piangere ma c'è qualcosa dentro di me che non riesce a farmi smettere di pensarlo. Perché mi manca? Perché? Dopo tutto il male che mi ha fatto dovrei solo essere felice di andare avanti: ora vivo in città, niente più discorsi su quanto sia inquinata l'aria a New York o lamentele sul mio conto, niente più litigi, niente più obblighi nei confronti di una persona che non mi ha dato niente! Cerco di respirare e finisco il bicchiere, non voglio più restare qui tutta la notte a piangere. Spengo la TV, forse accenderla non è stata una buona idea, e mi sdraio sul divano cercando di riposare. Ieri notte non ho dormito per colpa di una sua stupida foto su un giornale, non devo lasciare che mi rovini la vita. Forse dovrei andare a letto, qui in soggiorno fa caldo, ma dormire da sola in un letto matrimoniale mi fa solo sentire ancora più single. Io mi fidavo di lui... come posso fidarmi di qualcun altro? Riprendo a piangere bagnando tutto il cuscino con il trucco, non riesco a tenermi dentro questo dolore e mi domando se andrà mai via. È un mese che l'ho lasciato, lui non vuole me. Vorrei soltanto smettere di piangere, il mio corpo me lo sta chiedendo da un mese di smettere di fargli del male ma non so nemmeno che cosa sia a farmi stare male così. Ogni volta il pianto è incontenibile, sono stanca di sprecare la mia vita chiusa qui ma mi sembra che qualsiasi persona non sia in grado di comprendere il mio dolore. Vorrei soltanto dirglielo in faccia, vorrei che provasse lui tutto quello che sto passando io. Gli occhi mi bruciano, non riesco più a mangiare e nonostante stiano succedendo cose bellissime non riesco a pensare ad altro se non al momento in cui ci siamo baciati l'ultima volta, a quando ero ignara di tutto. Lui non tornerà mai, me lo sono ripetuta molte volte i primi giorni ma non riesco ad accettare il fatto che la persona a cui ho dato il mio cuore ne ama un'altra. Mi tiro su la manica della camicia, i segni dei giorni precedenti si vedono ancora. Lui non mi ama più. La mia vita è solo una bugia, mio padre e mia madre non mi hanno mai amata e perché ho pensato che lui potesse farlo? Io non sono come Stephanie, io non ho un padre ricco e potente, io non voglio una persona come Hunter e non so perché lo sto ancora pensando ma so che continuerò a pensarlo finché non ci sarà qualcosa di più doloroso. "Hola mamacita!" Mi alzo dal divano spaventata, cercando di nascondermi tirando la manica fino a coprire il polso, che ci fa lui qui? Mi sento il cuore in gola dallo spavento, prima ancora che io possa realizzare come abbia fatto a salire lui corre ad abbracciarmi: "No, non fare così...". Mi lascio andare ad un pianto disperato, perché Hunter lo ha fatto? Perché? Io non avevo mai immaginato come sarebbe stata la mia vita senza di lui e ora so che fa schifo! Perché non me ne sono accorta prima? "Vieni, mettilo sotto l'acqua". Eddie mi trascina al lavandino della cucina, il mio sangue gli ha sporcato la maglietta e mi sto vergognando troppo di ciò che ha appena visto, non avrei dovuto. "Da quanto va avanti questa storia?" Mi domanda premendo forte un fazzoletto sul mio polso facendomi un po' male. "Tu perché sei qui?" Gli chiedo a mia volta. "Ce l'hai un cerotto?" Mi chiede guardandomi male. "Lascia stare, faccio da sola. Se vuoi una maglietta nuova c'è un negozio qui vicino, oppure puoi guardare nello scatolone se c'è qualcosa di Hunter". "Non mi importa della maglietta, e poi piuttosto che mettermi i vestiti di quel cabron resto nudo". Vado un attimo in bagno per fasciare la ferita, metto una grossa benda per non vedere più nulla di ciò che è successo e cerco di non guardare nello specchio. Non mi riconosco più, ho la faccia tutta sporca di trucco e non è possibile che ciò che vedo riflesso lì dentro sono io. Mi lavo la faccia dal trucco per prendere tempo con Eddie, il quale sta sistemando il salotto per me, non lo vedevo da un mese e non lo voglio proprio vedere in questo momento. "Stai bene?" "Sì" gli rispondo senza uscire dalla stanza. "Sicura?" Mi chiede ancora non vedendomi arrivare. Chiudo il rubinetto, questa è casa mia e non vedo perché lui debba restare se nemmeno lo avevo invitato. "Senti Eddie, a me dispiace che tu sia capitato qui in un brutto momento ma non è il caso che tu rimanga". Lo trovo seduto sul divano e non accenna ad alzarsi di lì: "Quando sarebbe il momento giusto? Ti ho chiamato io appena ho saputo, e poi da quel momento non mi hai più telefonato... Non è perché hai lasciato il lavoro che non possiamo più essere amici. Vuoi restare tutta la vita a piangere per un hijo de puta? Lui non ti meritava". "Non è per questo, ho avuto degli impegni". "È normale che tu pianga, stavate insieme da cinque anni! Ammetti di essere ferita dal fatto che ti abbia tradita con una puta". "Io... sono stata stupida. Mi vergogno di quello che è successo, tutti se ne erano accorti tranne me". "Perché pensi sia colpa tua? Jo, non mi aspettavo che tu fossi felice ma nemmeno credevo di trovarti in queste condizioni. Ti serve aiuto". "E tu sei venuto perché ti faccio pena? Cosa ne sai tu di come ci si sente ad essere presa in giro da tutti mentre un coglione mi faceva le corna con la figlia del nostro capo? Eddie, tu sei quello che le fa le corna! Io ti odio, odio tutti gli uomini come voi. Io non avrei mai pensato di dover ricominciare da capo, che cosa faccio io senza di lui? Che cosa dovrei fare? Siamo passati dal volere dei figli ad odiarci completamente,  io lo amavo e scoprire che la persona di cui mi fidavo di più di tutte mi stava tradendo e tu dici che mi serve aiuto? A lui serve aiuto, che la smetta di dire puttanate ad altre donne! E tu che ne sai di come sto? Per voi è facile, esco con qualcun altro vero? Con chi dovrei uscire? Nessuno mi vuole!". "Siediti" afferma prendendomi un braccio con la forza e trascinandomi sul divano accanto a lui: "Sono venuto perché ti voglio bene. Comunque non tutti sono così, ti prego. Vickie mi ha lasciato, so come stai. Prima che tu dica qualsiasi cosa lasciami spiegare, speravo che tu potessi aiutarmi. Ho avuto così tanto a cui pensare ultimamente che non sono potuto venire prima, questo non significa che non siamo più amigos". Lo abbraccio di nuovo, non credevo che stesse passando un momento così difficile e mi sento ancora più in colpa per come ho risposto. "Mi dispiace" affermo cercando di trattenere le lacrime, non so se riuscirò mai ad andare oltre e mi sento compresa. "Ricordi Tara? Ho detto a Vickie che la amo. Lei già sapeva che avevo un'altra, sapevo che aveva capito e non aveva senso mentire... credevo che mi avrebbe detto che non potevo più vedere le bambine, invece mi ha solo detto di spiegarglielo. Io l'ho amata, lei è la madre dei miei figli". "Perché piangi? Sei stato sincero con lei... avrei voluto che Hunter lo fosse stato con me". Riprendo a piangere sulla sua spalla, non capisco perché non mi abbia voluto bene da dirmelo, lui diceva di amarmi. "Credevo che sarei stato felice finalmente... mi sento una merda! Ella me dijo que soy un malparido hijo de puta! Ho tradito la madre dei miei figli. Credevo che sarei stato bene, invece mi sento solo un vuoto dentro. Extraño mucho mi novia! Sono solo un maldito cabron". "No, non è colpa tua. Io non gli rimprovero di essersi innamorato di un'altra". Prendo un attimo fiato, non riesco a credere a ciò che ho detto. "Ma perché non me lo ha detto? Io mi fidavo di lui! Eddie tu non sei cattivo, sei stato sincero. Mi ha cercata, ha telefonato mentre ero ancora in Connecticut. Volevo richiamarlo, ma ho lasciato lì il cellulare. Sono stanca delle sue bugie, io lo amo ancora! Mi manca, ma cosa posso farci se non mi vuole più? Lui non mi ha mai amata!". "Ha capito dopo cosa si è perso. Tu riavrai la tua vita, come anche Vickie avrà la sua. Io faccio solo danni, spero di non rovinare anche questa relazione. Lei ora pensa che non mi importi, que Tara es una cualquiera". "Prima o poi capirà che è speciale per te". "È incinta". Sollevo subito la testa,gli ho bagnato tutta la maglietta con le mie lacrime. Non riesco a credere a ciò che ho appena sentito. "Lo so... ho fatto un casino! È successo per sbaglio, io ero ubriaco... non lo so, non ricordo niente. Mi ha detto che non sono uscito, ti rendi conto? Io non ho fatto apposta, volevo dirlo a Vickie ma non ho avuto il coraggio di farlo prima di oggi. È successo solo perché io non sono uscito in tempo! Non volevo farlo, avrei voluto fare tutto per bene e sposarla prima di avere un bambino ma...". "E tu credevi che facendo così non avresti avuto un bambino?". "Ha sempre funzionato! Sempre! Da quando ho sbagliato con Shaul la prima volta ho imparato a farlo meglio. Mami, es un secreto! Ora dovrò dirlo a tutti, non avrei voluto che succedesse così". Eddie sembra sinceramente pentito, gli verso un bicchiere di vino e riprendiamo a parlare, mi era mancato in questo mese. "E ora come farai? Vivi già con lei?". "Ho chiesto a Vickie la separazione, lei ha accettato subito. Le bambine le terrà lei, sono sicuro che andrà così. Non voglio che le mie figlie pensino che le sto abbandonando per farmi un'altra famiglia". "Non lo penseranno. Ti vogliono bene". "Non credo. Ho tradito la loro fiducia". "Non l'hai fatto. Quando i miei genitori si sono lasciati io ero solo felice. Mio padre beveva e basta, non si è mai preso cura di noi, mentre mia madre non faceva altro che urlare e dirgli che era un fallito. Sono abbastanza grandi per capire, vi hanno sentiti litigare più volte. Ti vorranno bene lo stesso, e poi per il lavoro che fai sono abituate ad averti lontano da casa. Non cambierà molto. Tu non sei quel tipo di padre, quando ero piccola pensavo che mia madre sarebbe stata più felice con un nuovo compagno, ho capito solo dopo che era lei il problema. Si è sposata altre due volte dopo mio padre e mai nessuna è andata bene. Mio padre mi ha voluta in casa sua almeno, mi ha sempre mandato dei soldi". Finiamo la bottiglia di vino riempiendo i bicchieri una seconda volta, quando Eddie dopo averci riflettuto mi domanda: "In che senso non sono quel tipo di padre? Anche io bevo, a volte mi drogo anche... non sono un padre modello, ha ragione Vickie a volermi tenere lontano dalla mia famiglia. Io rovinerò un'altra famiglia, l'ultima cosa che volevo era rovinare la vita ad un'altra persona. Io la amo, ma non mi sono mai impegnato con Tara. Ho paura che si stanchi di me, non faccio altro che rovinare le vite degli altri. Capisco perché non mi hai chiamato, non ti ho nemmeno consolata e sto parlando solo di me". Povero Eddie, vederlo piangere mi ferisce così tanto... "Ma non è vero, io non ti ho evitato per questo. Ho evitato chiunque in realtà, non mi va di stare in compagnia. Eddie, io non ho capito una cosa: perché non me l'hai detto? Perché non me ne hai parlato? Ho scoperto da Kurt che tu lo sapevi, me l'ha detto lui qualche giorno prima che io lo lasciassi. Io mi fidavo di te Eddie, credevo che fossi il mio migliore amico. Io te l'avrei detto subito! Sapevi che Hunter mi tradiva". "Mami, lasciami spiegare". "No! Non voglio saperne più, mi dispiace per te però... ok fa niente, io ti voglio ancora bene. Non importa, siamo amici come prima non voglio sapere. Fa solo schifo quello che ha fatto". "Io te l'ho detto. Te lo giuro. Ho rischiato il lavoro. Sono io che li ho visti per primo, non volevo dirtelo al telefono perché avevo paura di essere sentito... l'ho detto a Chris in un momento tranquillo, gli ho chiesto di parlartene perché non potevo tenermelo dentro. Eravate entrambi a Smackdown in quel periodo, te lo avrebbe dovuto dire di persona. Non so perché non l'abbia fatto. Io avevo paura, ho sentito dire più volte che non vogliono rinnovarmi il contratto e se te l'avessi detto io... presto avrò il terzo figlio, capiscimi. Paul e Stephanie fanno quello che vogliono, tutto è in mano loro! Io avrò un altro bambino, ho bisogno di soldi! Vogliono lasciarmi a casa mami, è proprio un momento del cazzo! Non so che fare, presto verrò licenziato. Tutto questo per colpa di due schifosi, non vedo l'ora di andarmene da una parte. Per fortuna non li vedo più da un po' ". "Perché, Stephanie dov'è? Non viene più al lavoro? " gli domando incuriosita. "Ah, no. Si vergogna la puta. Capisco Chris, tutto questo fa schifo. Nemmeno lui ha avuto il coraggio di dirtelo, non so se lo sai già ma in ogni caso vorrei solo che tu stessi bene". "Che cosa non so? Perché voi due non mi raccontate nulla? Io vorrei che i miei amici mi dicessero tutto ciò che mi riguarda". "Va bene..." sospira per poi vuotare il bicchiere tutto d'un fiato. "Ho sentito los cabrones parlare di test di gravidanza. Erano nascosti in un angolo del parcheggio, forse pensavano di non essere visti. Stavo prendendo la macchina, Paul era abbastanza ubriaco e ha fermato Stephanie che stava prendendo la sua auto. Le ha chiesto se aveva fatto un test di gravidanza, me lo ricordo benissimo. No es mentira". "Che cosa? È incinta?". Non posso credere a ciò che ho appena sentito da Eddie, Hunter mi ha nascosto una gravidanza! Che pezzo di merda! "Non sono l'unico che sbaglia la mira". "Ma noi eravamo fidanzati! Che cazzo dici? Che coglione, e poi diceva di voler adottare un figlio con me! Per fortuna non ne abbiamo avuti, nessun bambino merita un coglione del genere come padre". "Non ho sentito tutto, Stephanie gli ha detto che nessuno lo sapeva e che era tutto a posto. Non credo che aspettino un figlio". "E se fosse rimasta incinta? Quando avrebbe avuto intenzione di parlarmene? Io non sapevo niente mentre lui metteva incinta un'altra donna!". Riprendo a piangere sulla spalla di Eddie, ormai la sua maglietta è completamente fradicia e non riesco a non ripensare a tutte le volte che ci abbiamo provato. "Così mi fai sentire in colpa però" afferma Eddie toccandomi i capelli. "Hunter voleva dei figli! Non ci è riuscito con me e ci ha provato con un'altra!". "No, non ci ha provato apposta. E poi Stephanie non può essere incinta, lo avrebbe detto a tutto il mondo. Gira voce che debba rifarsi le tette, pensa soltanto a queste cazzate non credo che sia in grado di diventare madre. L'ultima volta che l'ho vista era sempre uguale, a quest'ora dovrebbe vedersi". "Eddie, non solo mi ha tradita: lui sapeva quanto abbiamo sofferto perché non avremmo avuto una famiglia e adesso mi dici che lei...". Riprendo a piangere, non so più cosa pensare di lui. "Non pensarci più adesso, ok? Tu meriti di meglio, per fortuna adesso sai la verità. È quello che conta. Vuoi uscire con me stasera?". "No". "Dai, non voglio che resti qui da sola". "Mi dispiace, ma non ce la faccio. Ora vai per favore, sono troppo scossa". Gli chiamo l'ascensore e gli faccio segno con la mano di uscire, perché non me lo hanno detto subito? Ho buttato cinque anni con lui! Hunter mi ha sempre mentito, lo odio.

The Game is over (She never recovered parte 2)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang