Capitolo 17

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21 marzo 2002
Ottawa, Canada
Pov. Chyna
"Amore, dobbiamo solo bere una cosa con gli altri. Che sarà mai? Prima avevi detto di sì, perché adesso te la prendi con me?". "Perché tu avevi già accettato l'invito! E non me lo hai nemmeno chiesto se avessi voglia". "Perché non l'hai detto?". "Davanti ai tuoi amici? Che sono anche gli amici del mio ex che non vedevo da prima che ci lasciassimo? Avresti dovuto immaginarlo. Non volevo che si offendessero". Sean ha smesso di rispondermi e si è di nuovo concentrato sulla strada. "Dobbiamo festeggiare il mio ritorno, non parleremo tutta la sera di Hunter. Non è mica il centro del mondo, e poi io non ci sono manco andato alla sua festa per il ritorno, lo sanno benissimo com'è la situazione" afferma arrabbiato senza nemmeno guardarmi. "Non avresti dovuto chiedermi di accompagnarti in Canada" rispondo, per poi riprendere ad aggiustarmi il rossetto. Odio le cose all'ultimo e questa serata con i suoi amici non era decisamente nei miei piani. "Jo ti prego, smettila". "È la verità, perché sono venuta fino a qui se poi Kevin e Scott volevano festeggiare con te?". "E io che cosa potevo saperne? È stato deciso all'ultimo. Ti ho chiesto di accompagnarmi perché era una cosa importante per me". "Almeno stasera offriranno loro?". "Penso proprio di sì, perché?" Mi chiede irritato. "Perché ho quasi raggiunto il limite sulla mia carta, non vorrei doverne tirare fuori un'altra". "Da quando la tua carta ha un limite?" La sua risata è fastidiosa, soprattutto quando non mi prende sul serio. "Da quando ce l'ho messo io. Per quanto ne avrai con questo divorzio? Spero che tu non debba pagare gli alimenti anche il mese prossimo. E comunque non posso pagare un giro di drink con la carta platino". "Dipende in che posto andiamo. Per stasera ci penseranno loro, non preoccuparti". "Per quanto ne avrai con questa storia? Sean, io devo andare in Giappone, non posso partire con l'ansia di avere te a casa che mi chiami per un bonifico. Servono anche a me i soldi, non posso aiutarti in eterno". "Non ti ho mai chiesto di farlo" sbuffa per poi voltarsi verso di me: "Amore, forse so dirti quando smetterò di avere problemi... tra quindici anni, una volta che avranno finito il college! Devo pagare la mia parte per i bambini, la mia ex moglie ha diritto a casa mia, al mantenimento e a metà di qualsiasi cosa: mezza casa al mare, mezza macchina che le ho comprato, metà dei regali di nozze, mezza casa in montagna, mezza barca...". "Beh, non sono figli miei". "Il tuo egoismo non ha limite". "Il mio egoismo? Ti ho prestato i soldi per due mesi di fila". "Appunto, me li hai prestati. Te li ridarò indietro. Dovevo fare l'assegno per i bambini, sono stato fuori per troppo tempo. Ma ora sono tornato al lavoro, non ti chiederò più nulla". "Non voglio indietro niente. Ti amo, sarebbe assurdo che io non ti aiutassi. Però vorrei che smettessimo di litigare, non mi ascolti mai. Abbiamo sempre da discutere su qualsiasi cosa, non voglio partire e lasciare a casa tutto questo. Dobbiamo risolvere". Mi accarezza la gamba mentre guida, finalmente ha smesso di tenermi il broncio e sta guardando le insegne dei locali: siamo vicini, ho paura di incontrare Kevin e Scott dopo così tanto tempo... "Amore, mi dispiace. Non era prevista la festa, andiamo via se non vuoi. Lo so che abbiamo avuto problemi,  ma andare in Giappone non è la soluzione. Ti ho detto di pensarci". "Ancora? Ho deciso di andare in Giappone prima che ci fidanzassimo, non posso e non voglio tirarmi indietro. Mi dispiace che non ti abbiano preso, ma forse una volta dentro riuscirò a trovare gli agganci giusti... così verrai anche tu". "Joanie, ho due figli. Non posso mollare tutto per stare in Giappone in questo momento. Io non voglio impedirti di lottare, ma al mio ritorno non è stato così terribile in WWF. Voglio starti vicino,ma se venissi con te perderei il lavoro... Da dopo la brand extension  le cose cambieranno, i due show hanno organizzazioni diverse... non vedrai nè Hunter ne Stephanie". "Ti da fastidio che non ti abbiano nemmeno calcolato alla New Japan. La WWF non era di certo nei tuoi piani, ricordo. Ti hanno rinnovato grazie ai tuoi amici e dovresti ringraziarli, non pensare di mollare tutto per seguire me... e poi vuoi sapere il vero motivo per cui tutti tornano? Perché non ci sono più compagnie decenti per cui lavorare. Anche Eddie tornerà, ha girato varie compagnie ma ora piange miseria... io non sono messa così, l'offerta è arrivata da loro e io non ho intenzione di rimettere piede in WWF nemmeno se fossi disperata. Starò un po', non ho un contratto fisso e posso tornare a casa spesso...". Sean ha fermato l'auto nel parcheggio e ha bloccato la portiera. Ho capito cosa vorrebbe fare: "Non provarci neanche per scherzo. Non voglio". "Non abbiamo molto altro tempo a disposizione... tra un paio di settimane sarai in un altro continente". "Sì, ma che ti prende? Non vuoi che io ci vada, è così?". Mi sfiora il viso con la mano, non capisco se con questa espressione pietosa voglia chiedermi scusa o farsi perdonare per la serata infernale che ci aspetta. "Io voglio che tu vada in Giappone. Sarei uno stronzo egoista a chiederti di non andarci, sono stato io il primo a essere felice quando te lo hanno proposto. Però noi stiamo insieme, capisci? Non voglio una relazione a distanza, fa schifo. Già è difficile quando sei negli Stati Uniti, immagina in un altro continente... non voglio che tu rinunci a lottare, ma nemmeno io posso. Ho una famiglia ed è responsabilità mia. Hai ragione sulla WWF, è un'idea stupida. Non avevo molta scelta. E poi mi mancavano i miei amici. Però io non voglio che sia per sempre: voglio che tu pensi un po' al nostro futuro. Ormai i bambini ti conoscono, ti adorano... poi non sono mai a casa, li vedo una volta ogni due settimane ora che lavoro. E tra poco vedrò te una volta ogni tre mesi, forse? Amore, vieni a vivere con me. Così quando torni a casa saremo insieme". Rimango spiazzata dalla sua proposta, non me lo sarei mai aspettata in questo momento e non so cosa rispondere. "Amore... come faremo con il lavoro?" Gli domando per prendere tempo, sono veramente confusa. "Non sarà per sempre, ho detto alla New Japan che rimango disponibile. E poi se proprio non mi vorranno apriremo noi una compagnia, andremo a chiedere altrove qui in America. Oppure potremmo fare altro, Macho Man ora è un attore, anche tu hai recitato, hai fatto Playboy... potremmo diventare porno attori, siamo bravi alla fine. Troveremo il modo per stare insieme, devi solo avere pazienza. Mi servono soldi e tu non avevi molta scelta per continuare a lottare". Sorrido alla sua risposta, mi mancherà quando partirò ma non voglio pensarci finché sono con lui. "Va bene amore. Però tu verrai a trovarmi, vero? Ormai non facciamo in tempo a traslocare in due settimane, potrei iniziare mentre sono via per non disturbarti... ma ora non è possibile, lo sai anche tu". Lo bacio, i suoi capelli pieni di schiuma coprono il suo profumo e inizio a baciargli il collo per poi mettermi a sedere sulle sue ginocchia. "Se la metti su questo piano prenoterò già adesso il volo per venire a scoparti... però ora è tardi, dobbiamo festeggiare il mio lavoro di merda. Penso che nemmeno chi lavora da Starbucks non veda così tanto l'ora della busta paga quanto me". "È solo un periodo, ti prometto che verrai in Giappone da me... appena scopro chi è che decide mi vesto scollata". "Preferisco rimanere a casa che essere cornuto" risponde toccandomi. "Mi hanno già vista tutti nuda. E poi dobbiamo festeggiare il tuo ritorno al vecchio lavoro di merda... i ragazzi ti aiuteranno, la gente esultava per la vostra nuova stable. Non è andata così di merda. Ti troverai bene, sei mesi passano in fretta". "Non senza di te" mi sussurra per poi riprendere a baciarci. Mi apre il cappotto per potermi spogliare mentre guido le sue mani su di me, quando veniamo interrotti da un colpo sul finestrino: "Hey! Ecco dove eri finito!". Scott si è affacciato al vetro dell'auto, per fortuna non siamo nudi. Mi chiudo subito il cappotto, non lo vedevo da mesi e non è stato decisamente il saluto migliore, ma mi accorgo guardando l'orologio che siamo parecchio in ritardo. Sean apre la portiera, scendiamo entrambi dalla macchina paonazzi per la figura di merda appena fatta ma Scott sembra aver ignorato il momento. "Ciao Jo, da quanto tempo..." afferma per poi baciarmi sulla guancia, lo saluto nello stesso modo ma non riesco a fare alcun discorso dal momento che siamo appena stati visti in atteggiamenti intimi, la relazione tra me e Sean non è ufficiale e Scott è uno dei migliori amici di Hunter. "Dai Kid, aspetta almeno la fine della serata per il divertimento" ridacchia salutando Sean. Il locale non è tanto pieno, ho paura che qualcuno ci riconosca ma Scott sembra non curarsene quindi procediamo dietro di lui. "Odio il Canada, la gente è veramente noiosa" sbuffa facendoci entrare, Kevin è già al tavolo e con lui c'è anche sua moglie Tamara. Non la vedevo da molto tempo, prima ci siamo incontrate nel backstage ed è stato decisamente imbarazzante doverle raccontare che ero anche io lì per il mio compagno. È stato strano restare dalla parte del pubblico oggi, qualche fan mi ha chiesto se volessi tornare e mi è dispiaciuto molto non far parte dello spettacolo. Mi manca il ring. "Ciao Jo! Chi si rivede! Ti trovo bene". Kevin mi saluta calorosamente, non mi aspettavo che loro fossero così contenti di vedermi. Ci accomodiamo al tavolo e ci chiedono da bere, gli altri hanno già i loro drink a metà e hanno ripreso a spettegolare. "A sapere che sarebbe stata un'uscita a coppie avrei portato qualcuna" brontola Scott sedendosi a capotavola, mi dispiace per il suo divorzio e subito glielo faccio presente. "Dana era davvero pesante ultimamente. Non ce la facevo più. Diceva che lo faceva per me, che io ho problemi con l'alcol... io non ho problemi con l'alcol! Mi piace bere, ma non è un problema serio. È lei il problema serio, ho fatto l'errore di risposarmela un anno dopo il primo divorzio ma ora ho capito perché avevamo divorziato". Ci portano da bere e inizio il mio cocktail in silenzio, non so davvero cosa dire ai ragazzi e mi dispiace di non essermi più fatta sentire. "Goditi la libertà finché puoi" afferma Kevin sotto lo sguardo serio di sua moglie. "Kid, sei troppo giovane per queste cose... dovresti divertirti" afferma Scott facendo a Sean l'occhiolino. "Lasciatelo perdere, ragazzi. Jo, sono felice che tu l'abbia superata. Mi dispiace davvero molto per come si è comportato. Noi del gruppo non ne avevamo idea di cosa stesse facendo". Mi sento decisamente in imbarazzo, davvero i ragazzi non sapevano nulla? "Non importa, non è colpa vostra. Mi dispiace di non essermi più fatta sentire, non ci vedevamo da molto ma mi sentivo a disagio a contattarvi... insomma, non volevo intromettermi nelle sue amicizie". Sean mi ha preso la mano da sotto al tavolo, mi chiedo che cosa gli abbiano detto i suoi amici di me e che cosa pensano della nostra storia... "Si è comportato da vera merda anche con noi. Era un po' che non parlavamo. Hunter è fatto così, quando ha altro per la testa". Kevin è decisamente arrabbiato e ha già finito il suo drink. "Jo, non devi sentirti in imbarazzo con noi. Adesso che tu e Sean uscite insieme torneremo a vederci più spesso, vero?" Mi domanda Tamara. "Beh, in realtà tra due settimane partirò per il Giappone. Ho un contratto con la New Japan pro wrestling ". "Sul serio? Tra loro e la WWF non so veramente che cosa sia peggio! Bei tempi con la WCW ancora operativa, avevamo delle alternative decenti! I Giapponesi non sono male, ma non avrai mai la stessa importanza che ti sei costruita a casa. Hanno già i loro campioni, non diventerai mai il campione di punta. Ma capisco anche che tu non voglia tornare da Vince" sbuffa Scott accendendo un sigaro. "Joanie non vuole tornare in WWF, e poi sono sicuro che andrà bene il suo nuovo lavoro. Vero?" Ribatte Sean sorridendomi. "Sì, insomma... nemmeno io ci tornerei indietro se fossi in lei. Ho sentito che Stephanie è probabile che diventi general manager. Lei e Hunter ora se la spassano, non credo che ti assumerebbe nel suo show nemmeno gratis". Rimango colpita da ciò che ha appena detto Kevin. "General manager? Lei?" "Beh, non di tutto. Da quando hanno comprato la WCW hanno creato due marchi diversi con gli show. Tra qualche settimana verremo assegnati a un nuovo capo, per ora sappiamo che  qualcuno sarà fortunato e andrà con Ric mentre chi avrà sfiga andrà direttamente sotto al boss. Sicuramente quelli saremo noi, la NWO gli piace da morire". "Kevin, ma sei sicuro? Che cosa c'entra Stephanie?". "Non dovrei dire nulla, ma l'altra sera io e Scott ci siamo fatti una bevuta confidenziale con il Vinny... Stephanie ha chiesto di occuparsi di uno dei brand, e Shane ha fatto lo stesso. Si è solo diviso l'azienda in due per avere il culo coperto. I conti della WCW erano in rosso, i nostri contratti fanno pena e hanno finito i soldi. Probabilmente ha chiuso una società per farne altre due a nome dei figli, o qualcosa del genere. Ci arriverebbe anche un coglione a capire che la compagnia andrà divisa tra Stephanie e Shane quando il boss mollerà tutto, e non penso che manchi molto. È indagato ancora per quella faccenda degli steroidi, l'hanno appena beccato con un'amante che parla troppo e soprattutto il brand ha cambiato nome per qualche oscura ragione". Le teorie di Kevin sono assurde ma allo stesso tempo intriganti, se non conoscessi la famiglia in questione credo proprio che avrei riso. "Hanno cambiato il nome perché WWF è il sito del panda. Dai, lo sanno tutti! Quando ho detto a mia nonna che ero tornato in WWF a lavorare mi ha chiesto se avessi deciso di andare a fare volontariato allo zoo". Scoppiamo tutti a ridere, Scott è brutale certe volte. "Ma dai, non ci credo!" Esclama Sean ridendo. "Giuro. Mia nonna è in casa di riposo, è rincoglionita lo so... ma la scusa di Vince regge, il nome è lo stesso e gli hanno pure fatto causa da quel che ne so". "Anche Eddie e Benoit torneranno, gli spetta una bella sorpresa con la decisione di dividere i brand" afferma Sean. "Beh, già solo leggere WWE ovunque sarà traumatico. Sembra il nome di un modello di lavatrice". "Scott, basta. Quando tornerà Benoit ci sarà da avere paura, soprattutto del messicano in versione ripulita. Quei due creano solo problemi. Si credono cazzuti, ma in realtà sono solo una coppia di froci". Kevin e gli altri stanno ridendo, non capisco da dove sia partita questa voce: "Eddie e Chris non stanno insieme". "Jo, si abbracciano come due froci... Kid, hai portato la roba vero?" Domanda Scott spegnendo il sigaro nel bicchiere. "Secondo te come avrei potuto passare il confine? Niente per stasera, di va a letto puliti".  "Che palle oh, vedi di non farti beccare da Hunter con le pillole altrimenti quello lo andrà a dire alla sua ragazza". "Hunter e Stephanie stanno insieme?". I ragazzi si guardano per un momento imbarazzati, quando Kevin risponde: "Siamo andati con lui a Las Vegas a gennaio, non si è scopato nessuna. È palese che sia fidanzato seriamente,  e poi da quando è tornato sembra che Stephanie si bagni le mutande ogni volta che lo vede passare. Si respira aria di sesso quando quei due sono vicini, lui ci sta sotto di brutto e lei finge di fare la capa ma non è credibile". Hunter è tornato con Stephanie seriamente, non ci posso credere. "Hunter è solo una pussy, secondo me a letto è lui che lo prende. Dice sempre di si a tutto ciò che dice la bambolina, si è ripreso pure un titolo... come se non bastasse Stephanie diventerà general manager, questo ci ha detto un giorno e sembrava solo felice di ciò. Lui crede di manipolarla ma lei in realtà lo usa come giocattolo, ho cercato di dirgli che se dovessero lasciarsi succederebbe un bordello con la sua carriera ma non accetta critiche. Ha detto che lui e Stephanie si frequentano, me lo ha detto a me". "E tu non lo dici a me?" Domanda Sean a Scott. "Tu stai con Jo, meno sai e meglio è. Qualsiasi cosa esce dalla tua bocca potrebbe farti licenziare dal momento che sono in combutta quei due. Fai attenzione, ti ho detto cosa penso e penso proprio che noi abbiamo un bel problema. Non penso che ci farebbe mai licenziare, ma sicuramente si farà i suoi comodi come ha fatto nell'ultimo anno". Rimango spiazzata da ciò che stanno dicendo, finisco il mio drink e sento già caldo e Sean mi ha guardata per un secondo. Hunter sta usando Stephanie, vuole solo il suo posto... " Hunter é un arrampicatore sociale. Non mi importa se glielo direte. È una vera merda, mi dispiace solo per Stephanie. È solo una ragazzina, non capisce che la sta sfruttando". "Non posso non darti ragione" risponde Tamara. "Joanie, lo capirà da solo". Al tavolo è calato il silenzio, nessuno osa parlare e non capisco perché quando ad un tratto Scott urla: "Sai che c'è? Hai ragione. Hunter è davvero un pezzo di merda. Lo abbiamo perdonato mille volte e sempre sostiene di aver ragione. Anche io ho divorziato. Ho sofferto cazzo, ho figli! Ma non ho mai abbandonato loro, mai. Sono i miei fratelli. Non fa altro che parlare della sua cintura, del suo quadricipite, prende in giro Shawn per la sua conversione e sta solo combinando bordello! È tornato a sentirsi il re degli spogliatoi, il conte di stocazzo perché si scopa la figlia del capo. Che se la scopi! Odio quando ci viene a cercare, non so nemmeno che cosa dire. Lui odia il fatto che tu e Sean state insieme, io sono felice per voi: è il karma. Sul serio, gli sta bene. Che pussy, rompe i coglioni a Sean per le sue pasticche, quando lui è il primo ad avere il marcio dentro. Ignoratelo, avete un futuro davanti". Non mi aspettavo una reazione così da lui, tutto ciò mi sconvolge. "Grazie... però non abbandonatelo. Siete sempre stati suoi amici, credo che abbia bisogno di voi" rispondo per poi lasciare il tavolo, Sean mi ha seguita e mi ha preso di nuovo la mano. "Mi dispiace, non pensavo che ci sarebbero andati giù così pesanti... al lavoro parlano tutti male di lui, lo odiano. Andiamo a casa". Torniamo di nuovo in macchina, vorrei solo mettermi a letto e non pensare più a tutto ciò. "Capisco. Anche io lo odio. Ma la cosa che fa più schifo è sentire i suoi amici parlare di lui in questo modo. Spero che abbiano il coraggio di dirglielo in faccia. Quello che ha fatto a Stephanie fa schifo. Io ho già abbastanza problemi, non mi va di ascoltarlo. Andiamo, è una delle ultime notti che ci rimangono". "Ok... fanculo quel cretino, questa notte facciamo noi casino in un viaggio di lavoro".

The Game is over (She never recovered parte 2)Where stories live. Discover now