Capitolo 25

33 1 0
                                    

1 luglio 2002
Tampa, Florida
Pov. Chyna
"Hola mamacita!". Non vedevo Eddie da troppo tempo, da quando sono tornata a casa mi sento molto sola. "Ciao!" Esclamo abbracciandolo, finalmente riesco a vedere sua figlia dal momento che non ho più impegni senza Sean. "Fai piano che finalmente dorme". Solleva la copertura della carrozzina e non riesco a contenermi dall'emozione: "Ma è bellissima!" Esclamo, ma subito mi riprende: "Non urlare!". "È uguale a te" sussurro per poi accarezzarla, è davvero una bambina bellissima e ha lo stesso viso di Eddie. "Lo so, ha preso dal migliore". "Non tirartela troppo". Mi fa strano vederlo in questa nuova versione di padre, ha sempre voluto bene alle sue figlie ma in questo momento mi sembra cambiato in meglio. "La forma del viso è quella della mamma". "Hai ragione, somiglia a Tara. Posso prenderla in braccio?" "No! La sveglierai! Sono stanchissimo, avrò dormito due ore... non voglio sentirla più. Riempie troppi pannolini la notte. Non ero più abituato". "Come stanno le altre bimbe?" Gli domando mentre mi guardo attorno nel suo giardino, è davvero una bella giornata oggi e il sole scotta. "Bene, adorano la sorellina" risponde versandomi un bicchiere di limonata. Mi sorprende che non abbia tirato fuori il solito secchiello con le birre ghiacciate. "Che cosa c'è dentro?" Gli domando indicando il bicchiere, non è possibile che non sia alcolico. "Succo di limone, acqua e zucchero. Come la fai tu la limonata?". "Da quando non bevi?". "Te l'ho detto: basta. Da quando mi hanno arrestato non faccio più queste cose. Ho una figlia, mi sarei perso la sua nascita se avessi continuato così". "È stato Dio a salvarti?" Gli domando ridendo, io non credo a queste cose. "Non dovresti ridere: sul serio, mi ha fatto un dono non lasciandomi marcire in carcere. E poi puoi fare a meno dell'alcol quando hai una familia". "Giá... però il vino non ti abbandona come fanno le persone" gli rispondo bevendo un sorso, ultimamente ho perso la voglia di uscire e di incontrare chiunque. "Non dire così, vedrai che tornerà da te. Non c'è molto di meglio sul mercato, dove la trova una mujer así?" "Finché continua ad uscire con quegli sfigati dei suoi amici non avrà più relazioni" rispondo arrabbiata. "Kevin e Scott non hanno fatto niente. Te l'ho detto: era con me quella sera, sono rimasto per poco perché Tara e Kaylie erano in albergo. Jo, fidati di me: è un bravo ragazzo. Ti ama". "Da quando siete così amici?" Gli domando per l'ennesima volta, la verità è che odio il fatto che abbiano costruito un rapporto e mi irrita sapere che parlano di me quando non ci sono. "Non siamo amici, direi piuttosto colleghi che sono costretti a viaggiare insieme per risparmiare sul misero stipendio che ci viene dato". "Non è poi tanto misero, quando era campione ha preso abbastanza. È lui che sperpera i suoi soldi" rispondo convinta. "Ho tre figlie e una separazione in corso, questo stipendio è veramente misero quando hai cinque donne che contano su di te per avere las comidas. I pannolini costano cari, la scuola privata costa cara, l'avvocato costa caro e pure una compagna a casa in maternità costa cara. A me piace lottare ma sono stato in riabilitazione, sono pieno di debiti...". "Eddie, io non penso che questo sia il caso di Sean". "Anche lui ha figli, el necesita la plata". "No, el no necesita el dinero. A lui servirebbe un cervello! Come può pensare che io gli creda? Ero dall'altra parte del mondo e mi è arrivata una telefonata all'improvviso! Invece che pensare a queste stronzate dovrebbe lavorare. Come posso io avere la certezza che non si sia scopato nessun'altra in altri momenti? Questa faccenda non mi piace, puoi dirmi quello che vuoi ma mi ha fatto male...". Eddie si è zittito e ha ripreso a guardare la bambina. "Lo so che ci sei rimasta male. Ma non è stato giusto tradirlo". "Io non l'ho tradito. Non stavamo più insieme. Insomma, non era nulla di serio ciò che ho fatto. Ovviamente non c'erano sentimenti, l'ho fatto solo perché mi sentivo uno schifo. Mi sembrava chiaro che io non volessi più parlargli dopo una cosa del genere, lui sa che cosa mi ha fatto Hunter e questo scherzo di merda non glielo perdonerò mai". "Mamacita, io ti capisco... ma Masahiro è un suo conoscente, anche io lo conosco.... Ci è rimasto male, lui non sapeva che ti stavano prendendo in giro. Non è un bel periodo per lui. L'ultima volta che l'ho visto soffriva ancora per te, prima che si facesse male. Sul serio, non ci voleva un altro infortunio. Questo proprio non è il suo anno, il secondo nel giro di pochi mesi". "Quando è successo?" Gli domando rischiando di mandare la limonata di traverso, non lo sento da quando abbiamo litigato in Giappone e lui non ha il mio nuovo numero... "La settimana scorsa, di nuovo il suo collo. Non si era ripreso bene probabilmente, ha fatto sapere che non sarebbe venuto per un po' e ho capito che non è molto leggera la cosa. Strano che non te l'abbia detto". "Non l'ho più chiamato. Lui mi ha chiesto di non farlo e l'ho rispettato. Eddie, so che non ti sembrerò seria in questo momento ma io non sono felice di come sono andate le cose. Continuavamo a litigare e poi soprattutto non riuscivo a credere che lui potesse avermi tradita... è stato solo uno stupido malinteso, però mi manca. Io mi fidavo di lui, credevo che saremmo stati felici e che non mi avrebbe mai delusa... non è stato per nulla divertente, mi sono sentita usata. Dopo tutti i soldi che gli avevo dato, lo avevo aiutato in ogni modo e sono venuta a sapere che lui si stava divertendo con un'altra. Non era vero, io ti credo perché so che non diresti mai bugie solo per dividerci... ma io non posso stare con una persona di cui non mi fido. Sono stata male e lui non se ne rende conto, pensava solo che io stessi facendo una scenata inutile e ha iniziato a insistere con la storia dello scherzo. Lui sapeva che Hunter mi aveva ferita, non avrebbe dovuto permetterlo. Era troppo ubriaco per tenersi il telefono in tasca... mi manca stare con lui, mi manca tanto però non ne vuole più sapere di riprovare". "Forse dovresti scusarti per essere andata a letto con un altro. Jo, lo so che le circostanze erano assurde ma lui stava venendo in Giappone per te! Dovresti smettere di pensare al passato. Sean non voleva ferirti, non l'ha fatto apposta. E poi non vorrai davvero buttare questi mesi per una cagata detta da due ubriachi, vero?". "Erano ubriachi, potrebbero aver detto la verità senza accorgersene. E comunque io non voglio stare con un ragazzino, queste cose non dovrebbero nemmeno accadere. I suoi amici sono delle teste di cazzo, dovrebbe smettere di frequentarli se davvero fosse più adulto di loro. Io non ero mai andata ad una serata prima di scoprire tutto, l'ho sempre rispettato! A prescindere da questo lui non prende nulla sul serio, mi chiede sempre soldi e poi sembra che non gli importi di ciò che dico. Sono già stata presa in giro fin troppo, è normale che io abbia dei dubbi se so che lui si vedeva con altre mentre era ancora sposato e soprattutto se esce a fare serata con quei deficienti che non si sono mai degnati di dirmi che avevo le corna. Potrebbero averlo coperto ancora...". "Stai cercando di giustificarti". "Eddie, non sto cercando di giustificarmi! Non avrei voluto che finisse così, ci penso ancora a lui e credo sia normale... mi manca, se è quello che vuoi sentirti dire. Però ormai è andata così, mi ha fatta arrabbiare e ho fatto le mie scelte. Scoparmi un altro non ha cambiato le cose, ci saremmo lasciati comunque dopo una cosa del genere. Non puoi andare in un club stra fatto con degli amici cretini e non guardare nessuna. Forse non mi ha tradita ma sarebbe stata una questione di giorni, o forse di ore". Smette di guardare la bambina per poi voltarsi verso di me, lo vedo che ha preso le difese di Sean e tutto questo mi infastidisce: "E se invece non avesse mai avuto intenzione di farlo? Pensaci, mamacita: era fuori a bersi una cosa, aveva fumato ma in ogni caso ciò che hanno detto non era vero. Ora lui ce l'ha con te, ma se ti manca così tanto dovresti andare a riprendertelo. Hai solo paura che faccia come Hunter, dì la verità". "Non ho paura. Ma ho trentadue anni e vorrei una persona seria al mio fianco. Posso stare da sola, mi passerà. Ho superato sei anni di relazione, non sarà questo a rendermi triste. Tanto non posso avere dei figli, non mi importa più di sposarmi e poi Sean ha già una famiglia sua. Esce con me per divertimento, ma ora questa fase è finita. Ha scherzato troppo con me, non riesco a non dubitare di lui". "Lui voleva trasferirsi con te. Hai conosciuto i suoi figli!". "Li conoscevo già, mi piacciono i bambini. Pure le tue figlie mi conoscono ma non significa che io debba fargli da madre". "È una situazione diversa". "Non è diverso: non sono figli miei, di certo se li vedrò non resterò indifferente ma io non ho alcun dovere nei loro confronti". "Allora smetti di telefonargli, di mandargli dei regali... so che loro sono contenti ma non ne è felice il padre". "Eddie, da quando fare beneficienza è qualcosa di brutto? Hanno un deficiente come padre che li lascia dai nonni tutta la settimana, e poi sono loro a telefonarmi. Io non ho più chiamato per suo rispetto. Gli ho solo preso dei souvenir dal Giappone, come li ho presi a te e alla tua famiglia". "Secondo me sbagli a lasciar correre. Hanno bisogno di stabilità tutti e tre: la ex moglie di Sean era una tossicodipendente, se ne è tirato fuori per miracolo. Sarà quello che sarà, ma lui si è impegnato per te. Provi pietà per i suoi figli, giusto? Pensi che abbiano bisogno di giochi nuovi e di affetto come tutti i bambini... ma anche Sean ha bisogno di te. Vuole bene ai suoi figli, lo sai anche tu che non vivono con lui per una decisione del giudice e aveva davvero bisogno di aiuto. Avrebbe dovuto affrontare diversamente la distanza, ma anche lui è umano, mamacita". "Anche io lo sono. E non sopporto il modo in cui si comporta: mette sempre i bambini davanti a tutto, dice che ha sofferto per le droghe e poi continua ad usarle, mi dice che sono io ad avere problemi... io sono stanca. Lui non sa niente di me e si permette di dirmi che ho un problema. Io sono tornata in terapia, mi hanno dato queste medicine da prendere... queste! Io ho risolto il mio problema, lui? Non è chiedendomi di non vedermi che risolverà i suoi problemi. Sai una cosa? Ho sempre avuto paura che mi tradisse e io non voglio nasconderti che quando mi è arrivata quella notizia è come se il mio sesto senso se lo sentisse. Sì, sono stanca di sperare che tutto vada bene, nulla andava bene. Lui è in giro per il paese, ed è un inguaribile cascamorto. Un puttaniere, ecco quello che è". Eddie ha preso in mano il flacone delle mie pillole e dopo aver letto l'etichetta ha scosso la testa: "A giudicare dal tuo umore non fanno molto effetto". "Senti, tu non sai un cazzo di questa situazione". "So che sei stata con un altro uomo mentre il tuo fidanzato stava venendo da te in Giappone... insomma... hai fatto la stronza, lasciatelo dire". "Oh, io ho fatto la stronza? Senti chi parla! Quello che è andato tre volte in overdose... quello che si scopava qualsiasi donna respirasse con moglie e figlie a casa... Ha parlato colui che era sempre ubriaco ed era perennemente collassato a prendere pillole! Tu non hai nessun diritto di giudicarmi, io sono Chyna ma tu chi cazzo sei? Guardati! Sei pure stato cacciato dal lavoro e ti permetti di difendere un cretino. Non c'entri niente in questa storia". Eddie si è alzato e i suoi occhi si sono riempiti di collera: "Vuoi sapere chi sono io, Chyna? Io sono Eduardo Gory Guerrero Llanes: sono un padre di famiglia, sono un cristiano perdonato da Dio, sono un luchador ma soprattutto sono un uomo che ha sbagliato. Ho sbagliato. Hai ragione sul mio passato, ma c'è una cosa che devo dirti: sul tuo presente ho ragione io. Guardati, sei ubriaca: puoi prendere tutti gli psicofarmaci che vuoi tanto non faranno mai effetto. Io sono tuo amico, la verità te la dico in faccia, Joanie Laurer". La bambina ha iniziato a piangere a dirotto, ma Eddie la sta ignorando completamente. "Non so di cosa stai parlando". "Mami, io so benissimo di cosa sto parlando. Si sente quando una persona ha bevuto, si vede dalla faccia che non sai neanche cosa cazzo mi stai dicendo. Tu non sei così, è inutile che mi guardi male. Hai soltanto un trauma da superare... Hunter ti ha fatto del male, Sean non c'entra niente in tutto questo. I tuoi genitori ti trattavano male, la tua famiglia non ti parla e io so che ti senti sola ma lui non c'entra... non tutti ti vogliono fare del male, io non sono qua per insultarti. Ti ho sempre voluto bene. Non ti serve essere così, Jo". "Non so di cosa parli" rispondo guardandolo negli occhi, io non ho una famiglia. "Devi affrontare la realtà,  i problemi con la tua famiglia non tiguardano Sean". "Quale famiglia? Io non ho una famiglia, non so chi sono i miei genitori". "Smettila di ignorarli, forse i tuoi fratelli sanno come trovarli". "Io non ho una famiglia, smettila con questo discorso. Non so di cosa parli". "Del fatto che hai sempre voluto dei figli per avere una famiglia. Puoi ancora farlo, con Sean!" "Io non voglio dei figli, quando l'ho detto? Smetti di prendermi in giro, io sto benissimo! Non so nemmeno perché sto perdendo tempo, io ti voglio bene Eddie ma non ti devi preoccupare per me. Per favore, fai tacere tua figlia. Mi sta rompendo un timpano. Tornerò a trovarti, ma ora hai bisogno di dormire. Tu non sei lucido, forse ti stai confondendo su ciò che ti ho detto. Io non ho nessuno e io odio i bambini". Eddie ha preso la bambina in braccio, per fortuna ora si sta calmando. "Joan, smettila tu di prendermi in giro. Lo so che fai così perché non vuoi darmi ragione". "Joan? Chiamami Chyna, è quello il mio nome! E comunque io non ti prendo in giro, è chiaro? Dovresti essere tu a portarmi un po' di rispetto!". "Aveva ragione..." sbuffa tra sè e sè. "Chi aveva ragione? Chi?" "Hunter! Aveva ragione: tu sei pazza! Fatti aiutare, per favore". "Hunter? Non permetterti mai più di fare quel nome! Hunter è morto, lui non esiste! Mi ha rovinato la vita, io lo uccido!". "No! Non andrai da nessuna parte. Calmati o chiamo la polizia". "La polizia? Sul serio? Sei tu che sei pazzo! Sei il mio migliore amico, hai paura". "No..." risponde a bassa voce. "Perché hai paura di me? Che ti ho fatto? Perché nessuno mi vuole bene?" "Io ti voglio bene... però ora siediti". "No Eddie, tu non mi vuoi bene! Non vuoi nemmeno che io stia con tua figlia! Tu hai paura di me! Perché hai paura di me? Io sono Chyna, noi stavamo anche insieme al lavoro!". "Hai bevuto. Devi sederti". Mi siedo accanto a lui per farlo contento, mi passa un fazzoletto per asciugarmi le lacrime mentre rimette sua figlia nella carrozzina: "Io non ho paura di te. Ma tu non stai bene. Ti serve aiuto, non puoi bere e prendere quelle cose... non capisci bene chi sei in questo momento". "Sei tu che non capisci! Io sono Chyna! La mia faccia è su Playboy, sono io quella!". "Lo so che sei tu... lascia stare!" Afferma portandomi via le pillole, ho fatto in tempo a prenderne qualcuna e la bambina ha ripreso a dormire. "Ma chi ti ha dato questa roba?" "Il medico". "Non ti ha detto di prenderne così tante". "Fatti i cazzi tuoi". "Il valium è una medicina non puoi fare così". "Pensa a tua figlia. Io me ne vado". Mi alzo ma lui cerca di trattenermi: "Per questo ti arrabbi con me? Vai da Sean... vallo a trovare. Lui ti aiuterà. Mi dispiace vederti così". "Sto bene... ti voglio bene Eddie, non pensare a me". Esco da casa sua dopo averlo salutato, Sean è a casa in malattia... devo andare a trovarlo, lui sta male! "Non ti lascio andare via così, ti porto io da lui. "Basta! Sai che cosa mi hanno chiesto? Mi hanno chiesto che cosa ne penso di quella zoccola di Stephanie! Che cosa dovrei pensare? Che è colpa di quella puttana e del suo fidanzato se tu sei ridotto così. Pensaci: chi ti ha tagliato fuori? Hunter! E ora nemmeno ti aiutano... Lui è stato a farmi soffrire, è stato lui! È per colpa sua se Sean mi chiedeva i soldi, è solo colpa sua! Hai ragione, io non sto bene: mi ha rovinato la vita! Guardalo stasera in televisione, guardalo! A nessuno interessa della New Japan, guarda come è finita con lui: non posso fare altro che sputtanarlo per il bene di tutti voi. Io l'ho sputtanato, se lo merita! Adesso lui se ne va in giro a dire che è un booker... che lo dica! Io ho detto quanto lui è veramente una merda e sempre lo dirò! Io sono Chyna, nessuno mi tratta così! Eddie, fammi un favore: appena lo vedi mandalo a fanculo. Non so cosa risponderà, lo hanno invitato pure a rispondere! Sono stata licenziata solo perché io e lui non stiamo più insieme, è questa la verità. Se solo non fosse successo io e Sean lavoreremmo insieme, non sarei mai andata in quello schifo di posto! Eddie, mi dispiace tanto che tu debba sentire tutto questo ma è la verità: Hunter è un pezzo di merda! Non voglio che Sean veda quella intervista, non me ne frega più un cazzo!". Esco dal suo giardino ma lui viene con me portandosi dietro la carrozzina: "Mamacita,aspetta! Ti accompagno. Non puoi andare da sola. Sei ancora scossa, non pensarci più. Paul è un cabron, ma ascoltami: ci ha perso lui. Lo so che è doloroso tutto questo, per un po' basta interviste,ok?" Mi abbraccia accompagnandomi alla macchina, inizio a sentirmi la testa pesante e ho un po' sonno.
1 Luglio 2002, New York
Pov. Triple H
Sono un po' agitato per quello che mi chiederanno, hanno appena finito di truccarmi e mi sento tutto il viso pieno di creme. Mi avvio per il corridoio del backstage, mi hanno detto che ci sarà una telecamera a filmare il mio ingresso ma penso di aver già rotto il ghiaccio mentre parlavo del mio ritorno. Entro nello studio e subito iniziano già a parlarmi, le luci sono tutte puntate su di me e non so cosa dire: "È più piccolo dal vivo!" Esclama subito Robin. "Non sono cose che dovresti dire a un wrestler". "Ho perso un po' di peso con l'infortunio" rispondo dopo essermi seduto, non pensavo che si notasse ancora. "Triple H, sei enorme! Mi sono sempre chiesto come si diventa così muscolosi. Ti alleni, penso, io in palestra divento solo secco e non capisco...". Howard Stern è piuttosto divertente, ma sa anche essere cattivo con le sue domande quindi mi sorprende che non mi stia chiedendo niente di imbarazzante. "L'alimentazione è la cosa più importante". "Perché non sei ingrassato a casa?" "Perché se usi i muscoli non succede... non è questione di star seduti, bisogna mangiare le giuste cose, costantemente per tutto il giorno". "Che cosa mangi?" "Un sacco di proteine, 400 o 500 grammi di proteine al giorno". "Wow! Che cosa mangi? Tipo pollo ai ferri con contorno di pollo?". "Insomma, non proprio. Ho la fortuna di avere il fisico grosso quindi mangio anche schifezze a volte, non cambia molto. Mangio il pollo, manzo... qualsiasi cosa sia proteica". "Quindi proteine malsane" esclama Robin esaltata. "Qualche colazione malsana?" "Crackers e bacon è quella più veloce". "Ascolta, abbiamo parlato abbastanza, la tua storia è fantastica. Joanie Laurer è stata qui, quella conosciuta come Chyna. Ci ha giurato che eri molto allegro anche nella vita reale. Accendono subito un video di Jo che entra nello studio: sapevo che sarebbe arrivato questo momento. Ha detto un sacco di bugie. "Sappiamo che l'hai chiamata bugiarda" afferma per poi guardare il video. Era davvero bella quella sera, non so chi si credeva di essere per presentarsi qui vestita di paillettes. "Quindi lui ti ha mentito?" "Sì, nella vita reale". "Non era solo una cosa che facevano per lo show". "Assolutamente no". "Era seria tra di voi?". "Sì, lo amavo tantissimo". "Vi facevate le coccole la notte? È incredibile, voglio le foto". "Sì, mi piace farlo". Non riesco a credere a ciò che ho visto, ha detto che mi amava... se mi avesse davvero amato ora non sarebbe andata a scoparsi Waltman. "Sei stato troppo diretto Howard" rispondo senza pensarci, quei momenti erano soltanto nostri... è imbarazzante pensarci. "Come vi siete messi insieme?" Urla Robin disgustata. "Pensavo avesse un pene!" Ribatte Howard. Non riesco a dire nulla se non a sorridere imbarazzato, era questo che pensavano di noi quando stavamo insieme? "Beh, è iniziato in viaggio, sai tra colleghi eravamo sempre insieme ed era l'unica ragazza". "Non c'era nessun'altra? Insomma, tu eri fatto di proteine!" Esclama Robin in modo irriverente. Vorrei solo sotterrarmi in questo momento, all'epoca la vedevo bella e non ho mai creduto che non lo fosse... "No, credetemi: quando lavori in WWE hai tantissime donne ai tuoi piedi, vi vedono come dei sex symbol" afferma Howard tornanto seri. "Sì, ma quando è iniziata lavoravamo insieme, siamo diventati buoni amici e poi la relazione si è evoluta. Siamo stati insieme un po'". "Era il tuo gym bro?" Mi domanda Robin ancora una volta, sto iniziando ad odiarla seriamente. "Ora ti stai scopando Stephanie McMahon, la sua figa vale milioni di dollari. Finché stai con lei il tuo stipendio aumenta" riprende a urlare. "Sì, e poi lei è femminile... la definirei una donna femminile, sicuramente non come Joanie. Lei potrebbe scopare un ragazzo, hai sentito la voce?" "A proposito della sua voce, hai mai avuto il dubbio che fosse un maschio?". Sono decisamente in imbarazzo, Howard e Robin sono dei coglioni. Non so cosa dire, vorrei andarmene ma arrossisco solamente: "Beh, assolutamente no. Soprattutto all'inizio quando l'ho conosciuta lei si era fatta male alle corde vocali con un colpo nel ring, ma non mi sono mai chiesto queste cose forse perché molti ragazzi sono intimiditi dalle donne muscolose. Faccio bodybuilding da quando avevo 14 anni, faccio wrestling ma insomma... lei è grossa ma non così tanto, io sono più di un metro e novanta, 120kg...". "Quando lo facevate due o tre volte a notte come facevate? Era sesso selvaggio?" Vorrei sotterrarmi dalla vergogna. "Ecco, mi aspettavo la domanda". "Immagino che una scopata fosse una o due spinte perché è così grande... Avete avuto una relazione di cinque anni, giusto?" "Quattro anni in realtà ne abbiamo parlato. Lei è una persona davvero interessante, non ho niente di brutto da dire". "E stato per il sesso allora, perché c'era da uccidersi a farlo". Seguono delle risate generali, davvero questi sono così cattivi? Pensavo che avremmo parlato di me e Steph, mi sento preso in giro. "Chyna ha detto che l'avete fatto anale". "Sì". "Era lei dietro?". Robin è decisamente noiosa. "Insomma, è come essere stati con un ragazzo senza esserlo. Insomma, non per le braccia ma da dietro sembra di scopare con Steve Austin". "In qualche modo mi sono aggrappato a Steve Austin in altri contesti e non è la stessa cosa ve lo assicuro". "È assurdo vedervi camminare insieme in una stanza, eravate enormi". "Sì, però una volta che sei innamorato non ci pensi". "Quindi dopo quattro anni eravate fidanzati". "Sì, lo erano". "No, non eravamo fidanzati". "Ma lei ha detto di sì". "No, non lo eravamo". Non posso dire che lo eravamo, l'ho tradita per un anno e poi lei non ha mai voluto sposarmi. "Pensavi di poter avere dei figli. Credevi che ne avreste avuti". "No, non potrei dirlo perché non abbiamo mai provato". Non posso dire la verità,  le ho promesso che non l'avrei mai fatto... "Col preservativo eravate due dinosauri che scopavano". "Quando sei grosso non puoi farlo con una piccola". "Stephanie McMahon è esile". È carina, sexy e ricca. Sì,lo so". Ho capito quali saranno le prossime domande. "Quindi vi sposerete nella vita reale?". "No, stiamo insieme da troppo poco, lei è fantastica però". "Un momento: se dovessi rompere con lei, Vince ti butterebbe fuori dalla federazione per sempre?". "Dio, spero di no! Quando ti innamori non ci pensi, sei coinvolto e spero che non succeda". "Quando l'hai vista avrai pensato sicuramente per prima cosa che finalmente avevi davanti una ragazza, e che avresti chiuso poi con i ragazzi. Non volevi dirlo a Chyna per non ferirla?" "Allora, penso che non si sia capito come sono andate le cose: la nostra relazione aveva alti e bassi, quello era un periodo di pausa sai?". "Quindi non stavi tradendo. È strano come vedete le cose in modo diverso. E poi ora non solo ti scopi la figlia del capo ma ti intrometti nelle loro cose e prendi decisioni". "Non più di quanto facessi già prima. Insomma, quando arrivi a un certo livello di coinvolgono nelle storyline. Insomma Vince vuole bene a sua figlia ma ama di più il denaro, non rovinerebbe il suo business per questo". "Senti, Chyna ha detto che vi piaceva coccolarvi, che vi sareste sposati!" Non so cosa rispondere, è evidente che Jo non sia riuscita ad andare oltre. "No, basta". "Ma lei poi non è la donna che presenteresti alla tua famiglia. Insomma, si è illusa?" "Lei frequentava la mia famiglia. La decisione è mia, le uniche persone contrarie erano i fan ma io sono già abbastanza odiato e loro pensavano ad odiare me e non noi come coppia". "Ora devo fartela la domanda: da quanto tu e Stephanie state insieme? Nel senso, da quanto lo fate?" "Poco, non sono bravo con le date". "Un anno?" "Forse". Steph non vuole che io lo dica non conta come risposta. "Chyna era brava a letto?" "Sì, non potevo lamentarmi" rispondo imbarazzato, Steph per questo mi ucciderà. "Avete mai fatto qualcosa di strano, tipo un sex tape?" "Sì, abbiamo fatto tante cose. Non mi lamento. Avevamo una relazione, è normale"."Chissà negli hotel che casino!"  "Ti lamentavi per la tavoletta del bagno alzata?" Domanda Robin. "Ma no!". "Torniamo seri. Mesi fa ti sei infortunato, com'è andata?" "Mi sono strappato il quadricipite. Sono salito nel ring e il muscolo si è strappato completamente dal legamento". "Ma i dottori hanno detto che starai bene?" "Sì, altrimenti non sarei tornato. Steph è venuta al mio intervento, venuta in Alabama con me. È stato assurdo, insomma un giorno stai bene e un altro ti ritrovi così... è stata dura"." E se ti ritiri non c'è una pensione?" "C'è una pensione di anzianità per i wrestler". "Ma è pericoloso, se ti fai male conviene risparmiare". "Sì bisogna farsi furbi. Sono andato a Birmigham in Alabama, mi sono ricoverato. Sono stato in hotel poi, mi sono traferito per otto mesi. È stata dura". "Non hai paura di farti male di nuovo". "No, ora sono tornato". "Ti conviene lavorare per poterti sposare allora dopo otto mesi fermo... e se Stephanie ti facesse firmare un accordo prematrimoniale?" "Non so... anch'io ho i soldi, e poi entrambi ci troveremmo col culo per terra se Vince fallisse". "E Chyna cosa fa adesso? La stripper? Vi siete visti dopo la rottura?" "No". "Buon per te. Dopo che le hai fatto perdere il lavoro...". "In realtà lei stava già negoziando per il suo contratto. Ha deciso lei di non firmare ancora". "Hai visto Playboy?". "No, solo quello vecchio". "Che ne pensi?". "Eh... belle foto". Stephanie mi chiuderà fuori di casa stasera. "C'è un ragazzo che è un tuo fan e vorrebbe parlarti". "Come ti chiami?" "Chris" . "Mostra il tatuaggio". "Ho appena cambiato il mio logo" rispondo, è decisamente imbarazzante quando un fan mi dedica un tatuaggio e poi questo è decisamente orrendo. "Capisco comprare le magliette ma un tatuaggio..." per la prima volta concordo con Howard. "Eh, mi piace Triple H. Vorrei scrivere le storyline, lo adoro". "20 anni e vorresti scrivere le storyline?" "Triple H non ha tatuaggi". "No, non ne ho". "E i tuoi cosa ne pensano?" "Che sono un coglione. Però sono stati a Wrestlemania, non ti ho incontrato per un'ora. La mia tipa era stanca e tu eri già andato via". "La tua tipa sembra Chyna o Stephanie?" "No, più Stephanie". "Eri sconvolto quando il tuo idolo stava con lei?" "No...". "Ma tu sei gay? Faresti mai sesso orale a Triple H?" "No, non sono gay". "Allora, cosa vorresti dirgli?" Il tipo si è voltato verso di me, a me sembra tutto tranne che etero e sembra stia per piangere: "Buona fortuna, ti verrò a vedere al prossimo pay per view. Stephanie è una figa, un upgrade rispetto a Chyna". "Mi sento meglio riguardo alle mie scelte. Lui approva" rispondo in modo ironico. "Ok, allora adesso devi ringraziarmi Chris". Per fortuna il tipo se ne è andato, spero di non incontrarlo nel backstage. Non sapevo che questi fossero i miei fan, preferivo non averne. "Grazie Triple H, la prossima volta aspettiamo Stephanie". "Va bene, grazie. Ciao a tutti". Spengono le telecamere e ci prendiamo una pausa dalla diretta, finalmente è finita questa tortura. Ho appena parlato male di Jo pubblicamente... nessuno crederà alla sua versione.

The Game is over (She never recovered parte 2)Where stories live. Discover now