Capitolo 41

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New York, 17 Novembre 2002

Pov. Triple H

"Paul, ti ho già detto che non è possibile. Ormai è troppo tardi, il match è previsto per questa sera e non so che cosa ti stia saltando in mente ma il titolo andrà a Shawn Michaels. Come mai tutta questa preoccupazione adesso?" Mi domanda Vince posando la sua tazza di caffè nel vassoio. Sapevo che sarebbe stato sveglio a quest'ora, è l'alba e lui sta per andare in palestra. "Io non cederò il mio titolo adesso. Non sono mai stato d'accordo con la vostra decisione, io non posso" rispondo seccato, non avrei dovuto acconsentire quando Shawn mi aveva detto di essere di nuovo pronto per un regno. Quel cretino manderà tutto all'aria, ne sono convinto. "Beh, a volte bisogna fare anche ciò che non si vorrebbe fare". "Senti, lo so che è stato tutto programmato e mi rendo conto di chiedere molto dal momento che stiamo per combattere ma-". Vince subito mi interrompe invitandomi a sedere su una poltrona nel salotto della sua suite: "Paul, ho detto che non è possibile. Avrai un rematch, te lo abbiamo promesso. Bischoff è il general manager di Raw e dal momento che il titolo è suo non posso intromettermi nelle sue decisioni. Avevi detto che ti stava bene alla riunione solo se sarebbe stato Shawn a vincere la cintura, ho cercato di accontentarti in ogni modo ma questa richiesta supera il limite. Tenere ancora il titolo... hai già parlato con i tuoi colleghi? Sarebbe irrispettoso nei confronti dei fan e soprattutto dei tuoi colleghi che hanno preparato un match sapendo che ci sarebbe stato un finale, come puoi pretendere di cambiarlo a poche ore da Survivor Series?" Mi siedo sulla poltrona, non ho intenzione di andare via senza aver contrattato e soprattutto non voglio essere umiliato. Steph ancora dorme, purtroppo Vince ha deciso di non stare da noi e non ho potuto parlargli ieri sera. "Senti, io ho fatto qualsiasi cosa per la WWE e sono già stato umiliato a sufficienza: ho recitato la parte di un necrofilo, quella puttanata di Kathy Vic mi è costata la reputazione e non posso perdere ora il mio titolo in un match in cui ci sarà anche Kane! Il suo Intercontinental Championship è stato unificato al mio World Heavyweight ma ancora mi prendono in giro per quella stronzata del cadavere, sarà il primo Elimination Chamber della storia! Sono stato il primo a vincere questa cintura, voglio conservarla! ". "Ti ho detto di no" risponde freddo, non è possibile. "Beh, allora non porterò il titolo". "Sai che rischi il licenziamento? E se il titolo non viene consegnato lo dovrai pagare, non mi importa di ciò che dirà Stephanie. Lo daremo per disperso e te lo scaleremo dallo stipendio". "Non mi interessa di queste stronzate, quel titolo è mio di diritto!" Esclamo esasperato. "E Stephanie cosa ne pensa? Immagino che voi ne abbiate parlato". "In realtà no" rispondo a bassa voce. "Sai, anche io ero così alla tua età: andavo da mio padre e insistevo perchè volevo più soldi, volevo fare questo e quello e prendermi le mie libertà. Se vuoi ottenere qualcosa veramente devi lavorare sodo". "Da quando ho preso in mano questa cintura mi faccio il culo, non potete negarlo". "E allora non mi interessa dei tuoi scazzi personali con Michaels. Paul, tu sei uno dei migliori e sai che sei sempre tra i primi della lista per le storyline importanti, ma quella cintura non è tua. Ne sento di stronzate tutti i giorni ma da te non vorrei sentirle più: avrai un rematch contro Michaels e ho già convinto Bischoff a renderti indietro la cintura, ma non puoi darmi la tua parola in ufficio per poi venirmi a parlare in privato. Ora vai, se non riesci a dormire vai un po' in palestra a spingere". Non avrei dovuto promettere a Stephanie una pausa... Shawn mi ha fatto un favore e devo renderglielo indietro, ma sento di non essere pronto a fare questo passo. "Io posso farcela. Sto dando il massimo per questo regno e ti chiedo solo un giorno in più. Survivor Series sarà un evento epocale, vorrei essere ancora campione". Vince ha ripreso a fissarmi con il suo sguardo raggelante, i suoi occhi sembrano quasi penetrarmi la carne e mi sento profondamente a disagio quando afferma severo: "Ci vediamo lì. Niente patteggiamenti, hai firmato". "Allora voglio il doppio" rispondo prima di lasciare la suite, mi sento solo umiliato da questa situazione. "Sono tuo suocero, perchè vieni a negoziare?". "Perchè sei anche il mio capo". "Il 10%. Perchè stai con mia figlia e voglio che la tratti bene". "50%! Devo portarla a fare shopping di borse domani". "20% in più e smetti di rompere i coglioni" afferma per poi chiedermi: "Vuoi che ti faccio portare un caffè?". "No" rispondo secco per poi lasciare la stanza, non era quello che volevo e quel cretino è convinto che gli abbia fatto un favore... Shawn ha avuto il titolo perchè Stephanie mi ha chiesto di lasciarlo, non gli darò mai soddisfazione. Domani andò di nuovo da Vince, devo avere di nuovo ciò che è mio. Rob Van Dam mi farà un cazzo di frogsplash da una gabbia, se Stephanie avrà qualcosa da ridire sul mio lavoro le potrò rinfacciare cosa faccio per lei. Jo in New Japan se la spassa meglio, niente rotture di palle con gabbie di ferro, grate e cretini. Perchè a lei deve sempre andare bene tutto? Esco e risalgo in macchina prima che qualcuno possa vedermi, non sono nemmeno le cinque del mattino ma New York sembra non dormire mai. Spero che Steph sia contenta del sacrificio che ho fatto per lei, la porterò a cena fuori e spero che si calmerà. Non avere un titolo significa poter mollare la dieta per una sera, forse sarà l'unica cosa positiva del perdere. 

The Game is over (She never recovered parte 2)Where stories live. Discover now