LA FOTO DI CLASSE

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Invece, vogliamo parlare di come veniamo sempre male in questa maledetta foto di classe?

In seconda media avevamo fatto la foto senza professori, e tutti i miei compagni erano felici apparte me, ceh, vorrei dire, la Casci è mancata lo stesso giorno della foto e quindi non l'abbiamo potuta fare con lei. Che scatole.

I miei compagni continuavano a dire che così ci saremo ricordati come "i liberi da ogni vincolo professoriale della scuola", e beh, sinceramente disapprovo :3

E poi, santo Cielo, per l'Angelo, la mia faccia... perché, chiedo io, devo sempre avere un sorriso da ebete stampato sulle labbra e le spalle tutto l'inverso che dritte. Io- io vengo sempre male!! Non c'è verso!

La cosa più brutta è quando dobbiamo fare firmare ai nostri professori, lì non ce ne è uno che non dice:"Fatemi vedere come siete venuti" con quell'espressione diabolica stampata sul volto, mentre aprono la foto senza il nostro permesso, e poi dicono sempre:"Dai, ma siete venuti bene!"

Ogni santa volta che sparano questa grande cavolata, io mi trattengo dall'imprecare in greco antico, nonostante io non lo conosca. Mi limito a guardarli male e a pensare le peggiori maledizioni, nonostante ci abbiano fatto un complimento.

Mannaggina. -cit. il mio maestro di parkour.

Spesso la scena è questa:

Di nuovo, questa maledetta foto di classe. Sinceramente, non capisco perché la debbano fare ogni anno. Forse per umiliare i poveri ragazzi non fotogenici? Come me? Arrivati in giardino, i fotografi ci dicono dove metterci, i più alti dietro e i più bassi davanti, seduti.
Ovviamente, mi mettono dietro. Il problema è che va bene che sto dietro, ma sto anche staccata dal gruppo. Se vediamo la foto, io sembro essere uno spirito maledetto a restare nella scuola per tutta l'eternità.

Fatta questa, arriva il momento della foto singola. Mettete di sottofondo la canzone più triste che conoscete perché qua c'è da piangere:

Mi avvio lentamente in fila per fare questa foto, e ogni volta che un mio compagno la fa, gli altri avanzano. Quando arriva il mio turno, faccio un respiro profondo e mi avvio davanti alla macchinetta fotografica. Il sole mi punge il volto, ferendomi gli occhi. Sono costretta a sorridere in una maniera innaturale, da ebete, probabilmente. Quindi scatta il flash e sono tentata di chiudere gli occhi. Ma non posso. Non devo. C'è soltanto un'opportunità di venire bene in questa foto. E almeno un anno, ci devo riuscire. Vedrò i risultati quando le riporteranno. Speriamo bene.

Voi come venite nella vostra foto di classe? E in quella singola ??

Diario di una ragazza di terza mediaWhere stories live. Discover now