GIOCO DELLA BOTTIGLIA

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Sinceramente, questo capitolo ero indecisa se chiamarlo in questo modo o "Il bacio di San Sofia"... non fatevi domande, leggete e capirete.

Eravamo in uno degli ultimi giorni di scuola, sotto al sole cocente in una ricreazione prolungata con la Delu.

Stavamo usando una bottiglia di metallo, se non sbaglio di Simone (vai Simo, ti diamo crediti anche se non leggerai mai questa storia, ma questi sono dettagli-) ebbene, questa sceglie me ('sta 'nfame ehmm... andiamo avanti) ed io, da ragazza coraggiosa che sono (eh, proprio) scelgo obbligo... vi lascio alla lettura:

Ed ecco che per l'ennesima volta la bottiglia gira sul quel pavimento in pietra, e per la prima volta mi indica. Prendo un bel respiro, e faccio la scelta peggiore di tutta la mia carriera scolastica: scelgo obbligo. Giada, colei che mi deve obbligare a fare qualcosa, sogghigna malefica e si confronta con due sue amiche. Di sicuro mi faranno dare un abbraccio o un bacio, basta solo che non sia sulle labbra. Il mio primo vorrei darlo al mio futuro ragazzo. Ecco, la mia sentenza è pronta:"Sof, devi abbracciare Cristian."
Io faccio spallucce. Pensavo peggio, d'altronde cos'è un abbraccio? Una dimostrazione di affetto? Certo, va bene che mi shippano con lui, però dai, è solo un gioco. "No, no e ancora no!" Cristian si rifiuta categoricamente, forse per l'imbarazzo (ma faccio così schifo?) o forse per paura di altre prese in giro. I miei compagni hanno provato ad incalzarlo, ma non ne voleva sapere. Allora mi è toccato un altro obbligo, peggiore, molto. Più. Imbarazzante.
"Allora bacia Lorenzo sulla fronte".
No allora, parliamone. Con Lorenzo non ho molta confidenza, ci siamo parlati sì e no una decina di volte quell'anno, e vanno a pescare proprio lui? È un o scherzo o cosa? 
Alla fine l'ho dovuto baciare, e mi hanno incoronata:"San Sofia". Da quel giorno in poi guarisco i malati...

Perché ho dei compagni del genere?!

Perché hanno una mentalità ridotta a quella di un vegetale schiacciato? Cioè, non che io sia molto più intelligente, anzi, però non potevamo essere un pochino più normali e solidali tra di noi? Chiedo troppo?

Fatto sta che l'obbligo prima del mio era stato: fatti tutto il cortile di corsa per tre volte. Avrei preferito quello, qualcosa del tipo allenamento fisico!

Ed ecco, la domandina:

Voi avete mai giocato al gioco della bottiglia? (guardate eh, se non lo avete mai fatto vengo da voi e ci giochiamo per la prima volta, perché non è possibile) Se sì, ed è sì, come è andata?

Diario di una ragazza di terza mediaWhere stories live. Discover now