Diario di una ragazza di terza media

ASPETTATE- sono la cavia della prof. di algebra?!

Era una luminosa giornata d'inverno, era una noiosa terza ora e per la prima volta in tre anni la professoressa di algebra e geometria si era decisa a correggere i compiti per casa.

Esattamente a correggere un'esercitazione delle prove Invalsi.

E io, da brava genia, che non ci capisco una mazza di matematica e geometria (no dai in algebra sono decente, in geometria faccio pena) l'avevo fatta un po' a random, così come veniva, e infatti circa la metà delle cose le avevo sbagliate  (MA DETTAGLI-)

Data la mia fortuna, la mia mIgLiOrE aMiCah, chi deve chiamare la professoressa per controllare i compiti e correggerli?

Esattamente.

ME.

ED È FORSE LA PRIMA VOLTA IN TRE SCHIFOSISSIMI ANNI CHE QUESTA-

Okay calmiamoci. Stavo dicendo... ed è la prima volta in cui questa brava persona si mette a correggere i compiti. LA PRIMA.

Okay smetto di sottolineare che è stata la prima volta.

Andiamo avanti.

Allora... quindi la professoressa mi chiama alla cattedra insieme al mio fantasticoso quaderno lilla, e si mette, con la sua penna (che non cambierà da forse due anni HAHAH-) a scarabocchiare cose così a random e la sua firma vicino agli esercizi, e nel frattempo mi spiega cosa ho sbagliato e cosa è giusto (e, tengo a precisare, è la prima volta in tre anni che spiega), mentre io le sto vicino, seduta a schiena dritta su una sedia molto scomoda-

Fatto sta che ad un certo punto se ne esce così:

"Sofia, adesso spiego il quadrato di Punnet a te così che tu dopo mi dai una mano a spiegarlo alla classe, okay?"

PERFETTO.

E là che dovevo rispondere?

Di no?

MA MAGARI. Quindi, dopo dieci interminabili minuti alla cattedra (mentre i miei compagni mi guardavano del tipo:"Ma t'ha chiamata lei o ci sei andata tu?") alla fine mi ha fatta andare alla lavagna, e mentre lei parlava, parlava, parlava e non si fermava più, io dovevo illustrare ciò che diceva-

Cioè, io, che non c'ho capito una beneamata mazza di Punnet, di algebra, di geometria e di quello che è devo stare dietro alle parole di una donna che pensa di spiegare una cosa del genere ad una dura di comprendonio come me-

La leggenda narra che ancora non ho capito come caspita funzioni il quadrato di Punnet, BUT DETTAGLI.

Però mi sono sentita molto usata da quella prof., con cui per di più non ho manco mezzo rapporto, cioè, onestamente manco mi piace troppo, cioè-

Non mi piace per niente, però-

Boh, 'sti giorni è come se si fosse accorta che ✨️ReSpIrO✨️-

E finalmente direi-

NEVERMIND.

Che rapporto avete con la vostra professoressa/il vostro professore di algebra, geometria e scienze? :D