PER UN CONTEST

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EmotionalGirl0802 ecco a lei la os, scusa per l'attesa 😅 Spero ti piaccia!

La ragazza varcò la porta della sua camera da letto, buttandosi sul letto. La mente invasa da pensieri funesti la stava mandando al manicomio.

Giocherellò con l'anello che portava al dito, dorato, per alleviare il vortice di pensieri, quando le cadde per terra, tintinnando rumorosamente e interrompendo la soave musica degli uccellini che cinguettavano felici fuori dalla finestra.

La ragazza si alzò per andarlo a prendere, quindi si accorse di uno strano libro sulla sua scrivania disordinata. Non si ricordava di averne uno del genere, nè tanto meno di averlo mai visto.

Quello emetteva un bagliore azzurro, e forse fu quel dettaglio che affascinò così tanto la ragazza al tal punto che si dimenticò dell'anello e si avvicinò all'oggetto, mossa da una forte curiosità

Quei giorni le stavano accadendo molte cose strane: prima a scuola avevano cominciato ad evitarla tutti, quasi fosse un alieno. Anche per strada le persone avevano cominciato a non accorgersi di lei, molte le avevano urtato le spalle, e neanche si erano girate per chiederle scusa. Era come se la ragazza fosse diventata invisibile, e adesso quel libro le era apparso misteriosamente in camera, senza che se ne accorgesse neanche.

Con le punte delle dita accarezzò la copertina rilegata, spostando dei petali azzurri poggiati sul libricino, che caddero per terra.

"The Enchanted book", recitava una scritta dorata, in caratteri svolazzanti.

-Il libro incantato...- ripetè tra sè e sè la ragazza, quasi in estasi. Aveva un qualcosa di affascinante quel libro, un qualcosa di oscuro, di potente.

E questo le piaceva.

Con le mani tremanti afferrò lo scritto, e le diverse catene dorate che lo tenevano chiuso emisero un click, come ad invitarla ad aprirlo.

La ragazza non indugiò un secondo. Le sue mani curiose iniziarono a sfogliare le pagine incantate, vecchie, che sfiorate, toccate dalla curiosità di lei, emisero un suono antico, come quello delle foglie autunnali, secche, che scricchiolano sotto al peso dei corpi umani.

Un bagliore azzurro la avvolse in un caldo abbraccio, e la ragazza chiuse gli occhi, ancora più estasiata di prima.

Il mondo attorno a lei iniziò a vorticare, il pavimento iniziò a crollare, così come le pareti in cui si era reclusa la ragazza, e la stanza fu avvolta in una strana quiete, come se tutti gli uccellini che prima stavano cantando allegramente fossero spariti tutto d'un tratto.

Sembrava come se stesse attraversando un portale per un altro universo, o un altro mondo.

-Cosa...?- fu l'unica parola che la ragazza riuscì a squittire, prima di sgranare gli occhi e di venir risucchiata in una spirale azzurra.

Dopo ci fu solo buio, e silenzio. Del libro azzurro, neanche una traccia.

Diario di una ragazza di terza mediaWhere stories live. Discover now