24. First problem

5.3K 264 22
                                    

"No" Insistetti allontanandomi: "Non vengo."

Camila alzò gli occhi al cielo, trascinandomi per il braccio, e le altre la seguirono facendo lo stesso.

Io non volevo andarci e mai, per nessun motivo al mondo, ci sarei andata controvoglia:

"Lauren" Alzò la voce Dinah: "è una cazzo di festa. Basta restare nell'antro dell'oscurità."

"In cosa scusa?" Risi Rumorosamente: "Non credo sia grammaticalmente corretto."

Alzarono tutte le spalle, per niente incuriosite dalla conversazione, e salirono in macchina. Io, che dovevo guidare, mi allacciai la cintura sistemando lo specchietto retrovisore.

"Davvero Lauren" Disse piano Ally: "Sappiamo che non è il tuo genere di cose, ma è una festa in spiaggia. E siamo in Australia, che ti importa?"

Sospirai, picchiettando le dita sul volante, e poi mi girai per guardare dietro:

"Va bene" Sussultarono: "Ma io non riporto nessuna di voi ubriaca, sia chiaro."

Le ragazze esultarono e Camila spuntò tra i due sedili per darmi un bacio.

Ogni volta che succedeva, le altre restavano a guardarci come fossimo la cosa più bella del mondo. E Dio solo sa quanto ne ero felice.

"Chi vi ha invitate?"

Guardai la strada, concentrandomi sulla guida.

"Stamattina" Iniziò Dinah: "Mentre eravamo nel giardino dell'hotel, due ragazzi ci hanno invitato a questa cosa da sballo sul mare."

"Da sballo" Ripetei sorridendo: "E cosa si fa?"

Mani si avvicinò allo stereo, mettendo la musica, e poi gesticolò eccitata:

"Ci sarà da bere, il falò, la musica, i ragazzi..."

"Non credo che le importi." Disse Ally: "I ragazzi possono restare a loro posto, non è vero Camz?"

Camila annuì, alzando gli occhi dallo schermo del telefono, e fece un verso di assenso.

"Tu non vuoi andarci." Iniziò Normani: "Perché credi ormai di aver raggiunto un'immagine così 'fifth harmonyana' che andare ad una festa abbasserebbe il nostro livello di figaggine."

Mi fermai, accostandomi al marciapiede, e spensi l'auto guardandole una per una:

"Che palle." Sbuffai: "Non sono mica così fanatica, santo cielo. Non voglio andarci semplicemente perché non conosciamo queste persone e perché, lo sapete: ad un minimo sbaglio la nostra carriera potrebbe compromettersi."

"Lauren, non siamo ancora così famose da far infuriare chissà chi o chissà cosa. Sarà solo una semplice festa: se non ci piace, torniamo in albergo."

Annuii lentamente e Normani fece una smorfia di superiorità:

"E comunque" Dissi alla scura: "La mia figaggine non diminuirebbe neanche con una busta in testa."

Le altre risero; ma anche lei non se la prese e così continuammo il nostro viaggio verso il centro di Sydney: era così strano essere con loro in vacanza.

"Lo?"

"Si?" Dissi a Dinah: "Che succede?"

"Bradley mi ha detto che è a Sydney."

Inchiodai, facendo strillare le ruote, e rimasi immobile: Bradley: me ne ero dimenticata. Tecnicamente io e lui stavamo ancora insieme, tecnicamente.

Camila si sporse tra i sedili e mi guardò negli occhi:

"Lo hai lasciato, vero?"

Rimasi in silenzio, per un po':

The fault of the moon || CamrenWhere stories live. Discover now