13.

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"Jasmine"

"Presente"

"Jack"

"Presente"

"Susan"

"Presente"

L'unico insegnante che quando faceva l'appello ci chiamava per nome. Una cosa strana e non abituale.
Arrivò al mio nome.

"Meredith"

"Presente" mormorai alzando la mano.

La classe era silenziosa, il supplente di italiano ripeté il mio nome guardandosi in giro. Alzai la mano per farmi vedere.

"Si risponde presente" mi rimproverò.

La classe soffocò delle risate, io arrossii. La mia amica mi difese dicendo 'ha risposto' mentre qualcun altro si divertiva a prendermi ancora in giro.

"No prof, lei non parla" disse Marco facendomi innervosire.

"Sto aspettando una risposta, signorina" parlò di nuovo l'insegnante.

"Presente" dissi a voce più alta, infastidita.

L'insegnante imitò la mia voce ripetendo la parola che avevo appena detto. Tutti risero più forte, essendo assecondati da lui.
Ma come si permette?

Mi sentii osservata, rivolsi lo sguardo verso la mia amica, stava nascondendo una risata, distolse immediatamente lo sguardo facendo finta di nulla. Anche lei ora? Di bene in meglio.
Volevo scrivere a Niall ma ieri è partito per Los Angeles, calcolando il fuso orario ora da lui deve essere mezzanotte circa.

Un nuovo messaggio

+1 436 396 201 : los angelesss

Pensai subito a Niall, quello doveva essere il suo numero. Non potevo rispondergli, non avevo la tariffa dei messaggi gratis da inviare all'estero e in più non avevo neanche un soldo. L'avrei fatta appena uscita da scuola.
Gli scrissi su Twitter.

niallmicompleta: Niall non posso risponderti, giuro che oggi provvederò per la questione dei messaggi e delle chiamate all'estero.

Mi arrivò un altro messaggio.

+1 436 396 201 : los angeles è pieno di ragazze che la danno gratis

Bloccai immediatamente il telefono per non arrossire ancor di più. Che gli prendeva?

+1 436 396 201 : Bionda o mora?
+1 436 396 201 : Credo che andrò a farmi la rossa
+1 436 396 201: woo che idea grandiosa! me le faccio tutte e tre insieme

Girai lo schermo del telefono sulla superficie del banco per evitare di leggere altro. Era sicuramente ubriaco.
Avrei voluto ricordargli che aveva una ragazza, ma questi sono affari suoi e sono problemi in cui non mi voglio immischiare.

"Pss, Meredith"

Mi girai nel banco dietro, Marco mi passò un bigliettino dicendo che gli era stato passato, che non lo aveva scritto lui.
Tornai nella posizione corretta e aprii il foglietto di carta.

Hai una voce fastidiosa

Lo accartocciai dopo aver rilasciato un piccolo sospiro, silenzioso.

Belong; njh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora