24.

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Niall aveva promesso di starmi accanto tutta le sera, invece dopo essersi scambiato qualche lungo bacio con Sam se ne sono andati di sopra a fare solo Dio sa cosa.
Cercai di restare indifferente, Liam e Willie si stavano sfidando ad una partita alla play, sfruttando il grande schermo di Niall. Harry stava consultando i vari dvd che Niall teneva in una libreria per scegliere quale film avremmo visto dopo il countdown per l'anno nuovo.
Avremmo fatto mattina sicuramente, io avevo già sonno. Volevo Louis.

Mi alzai e andai all'ingresso per prendere il mio parka, uscii fuori e lo trovai sotto il portico a fumare. Mi sorrise.

"Hey"

Mi sedetti accanto a lui, sul gradino del portico. Spostò la sigaretta sull'altra mano per non mandarmi il fumo in faccia.

"Niall ha bevuto troppo" lo giustificò.

"Non importa, non deve stare dietro a me, è giusto che si diverti"

Rabbrividii per il freddo. Mi arrivò un messaggio, che interrupe quel silenzio assordante.

Leonardo: Hey sorellina, buon anno nuovo! Qui si festeggia ;)

In allegato c'era una sua foto insieme ad un ragazzo, tenevano in mano un boccale pieno di birra. In Germania era d'obbligo.

Io: Qui ancora non è mezzanotte, non ti avevo detto di Londra?

Non rispose, ovviamente stava festeggiando. Seguii Louis che aveva proposto di rientrare in casa. Notai con piacere che Niall era tornato in salotto, Liam sintonizzò la televisione su un canale popolare del regno unito, in cui stavano trasmettendo il tipico concerto di fine anno.

"Manca poco" avvertì guardando i dieci minuti rimanenti dal countdown in tv.

Ci sedemmo tutti sul divano, Louis mi si avvicinò.

"Dopo i festeggiamenti usciamo qualche secondo fuori, ho comprato una lanterna cinese e avevo pensato di condividerla con te" sussurrò.

Annuii semplicemente, amavo le lanterne, quel senso di felicità mentre la si lascia volare in aria e la si guarda scomparire piano piano, venendo inghiottita dal cielo.
Non ne avevo mai comprata una, le ho solo viste in tv, nei film, oppure letto da qualche parte quel magico momento, in uno dei tanti libri che tenevo nella libreria.

"Come pensate che sarà questo nuovo anno?" chiese Harry curioso di sentire le risposte. Non che fossero un granché, tutti risposero iniziando con un 'spero'.
La vita è fatta di tante speranze, alcune vanno bene altre no. Inutile continuare a sperare quando ormai hai l'ultima patatina del pacchetto.
E' l'ultima, non ce ne saranno altre, sta a te decidere se mangiarla o no. Un po' come la vita, viviamo una sola volta, sta a noi decidere come viverla.

Vidi che tutti si stavano elettrizzando, lo notai dalla postura che avevano preso. Il countdown era arrivato a 20 secondi.
Niall fu il primo ad alzarsi, prese la bottiglia di spumante in mano, pronto ad aprirla.

"10" urlarono facendomi sobbalzare.

Contai insieme a loro, forse con un tono di voce più basso e meno euforico.

"1"

Mi tappai le orecchie aspettando che Niall aprisse la bottiglia. Mi aveva sempre spaventato il rumore del tappo nel momento in cui veniva fatto schizzare via.
Vidi Niall piegarsi in due dalle risate, non riusciva ad aprire la bottiglia e questo scatenò in tutti la voglia di insultarlo scherzosamente.

Gli venne tolta la bottiglia di mano da Harry, l'aprì con facilità e il tappo volò dritto verso l'ingresso. Nessuno se ne curò più di tanto.
Ci abbracciamo tra di noi, scambiandoci gli auguri. Niall mi abbracciò, dondolò da una parte all'altra e con il perenne sorriso sulle labbra mi baciò una guancia.
Sentii le guance andarmi a fuoco, per fortuna nessuno mi stava calcolando in quel momento.

Bevvi un piccolo sorso di spumante storcendo la bocca, aveva un sapore disgustoso. Posai il bicchiere sul tavolino del salotto.
Volevo parlare un po' con Niall, non ne ho avuto la possibilità, avevo immaginato questa serata diversamente. Nel momento esatto in cui mi girai lo ritrovai a baciarsi con Sam, preferii non interromperli.
Venni strattonata ad un braccio, era Louis che mi fece mettere dietro di lui e insieme formammo un trenino imitando le persone nel programma televisivo che stavamo guardando precedentemente.
Facemmo un giretto per casa Horan, non riuscivo a smettere di ridere per il modo in cui Louis stava sculettando. Era un totale idiota.

"Ad un anno pieno di felicità" alzò poi il bicchiere Niall, facendo il brindisi che prima avevamo dimenticato di fare. Stavamo facendo più casino noi che tutta la gente che c'era in riva al Tamigi in questo momento.
Non eravamo molti distanti da quel punto, la casa di Niall si trovava a pochi chilometri di distanza.

"Andiamo fuori" mi disse Louis.

Lo seguii e uscimmo sul giardino nel retro. Non era molto grande. Louis teneva in mano la lanterna cinese, la accese e la mise tra me e lui.
La presi anche io, così da tenerla insieme.

"Esprimi un desiderio" mormorò.

Dall'interno provenivano le grida e le risate degli altri.
Pensai a cosa desideravo di più al mondo, incontrare i miei idoli ormai era già fatto, quindi sarebbe stato inutile desiderarlo ancora.

"Dillo ad alta voce, è la tradizione" mi avvertì Louis.

Un po' intimidita alzai gli occhi verso il cielo notturno nuvoloso, aspettai qualche secondo prima di parlare. Mi voltai verso la porta finestra che era alle nostre spalle per assicurarmi che nessuno, oltre Louis, mi stesse ascoltando.

"Niall" sussurrai solamente.

Era lui il mio desiderio. Probabilmente stavo sprecando un desiderio, ma con me non hanno mai funzionato. Niall non sarà mio, il massimo che potremmo diventare sarà l'essere migliori amici, nulla di più, anche se sono dubbiosa su questo.
Non sono una bella ragazza, non attiro i ragazzi, non li ho mai attirati. Non vedo cosa io debba avere di così affascinante da poter attirare Niall.
Louis potrà consolarmi quanto gli pare, ma gli uomini vedono anche l'aspetto esteriore, e per il mio non è un'ottima visuale.

"Bel desiderio" commentò.

Lo vidi prendere un respiro profondo, ero curiosa di sapere quale fosse il suo di desiderio.

"Vorrei che non fosse così difficile fare il coming out"

Strabuzzai gli occhi. Allora era vero, era tutto vero!
Lasciammo volare via la lanterna, non parlai, volevo solo godermi con Louis la vista della nostra lanterna che mano a mano spariva nel cielo.

"Tu e Harry state insieme?" chiesi poi.

Vidi Louis arrossire e mi fece tenerezza. Annuì. Io lo abbracciai, volevo fargli capire che di me poteva fidarsi.
Per lui sarà stata una decisione difficile ammetterlo a me, ma si è fidato.


ikigaiall

Ho deciso di mettere i Larry in questa storia, non sono una larry shipper, o meglio non mi interessa se si amano o meno.

Se vi da fastidio ditemelo che cercherò di scrivere meno parti larry.

Belong; njh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora