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Meredith

Non volevo andare a scuola oggi, non volevo vederle i miei compagni, il solo pensiero di incontrarli nei corridoi mi terrorizzava.
Misi gli ultimi libri nello zaino e lo chiusi. Oggi avevo due verifiche importanti, non potevo assentarmi.

Metto lo zaino in spalla e mi affretto ad entrare in macchina, la mamma mi accompagna a scuola, per poi scaricarmi lì, nel mio incubo peggiore.
L'unica cosa positiva di questi ultimi giorni è che ho risolto con Niall. Mi ha spiegato che lui mi vuole nella sua vita, che mi vuole bene e che se io sono pronta ad entrare nel loro mondo allora lui mi accoglierà nel migliore dei modi.

Per quanto riguarda la questione 'Meredith innamorata di Niall' non abbiamo toccato argomento, e forse è meglio così. Meglio fare finta di niente, devo godermi la loro compagnia.
Quante altre ragazze vorrebbero essere al mio posto? Devo smetterla di comportarmi da stupida.

-

Ho evitato lo sguardo di tutti oggi. Stavamo aspettando il suono della campanella, e pochi secondi prima il telefono che tenevo stretto nella mia mano vibrò.

Niall: Sono qui fuori :)

La campanella suonò, con la chat di Niall ancora aperta cammino a passo svelto verso l'uscita.
E' davvero qui?

Non appena varco il cancello verniciato di rosso mi guardo intorno, i miei occhi si fermano sulla macchina di mia madre, ma appoggiato ad essa c'è Niall.
Sorrido e corro verso di lui, arrivatagli davanti neanche lo guardo in faccia, affondo il viso contro il suo petto e lo stringo in un abbraccio bisognoso.

Posò la sua guancia sulla mia testa, le sue braccia erano accoglienti.

"Come è andata a scuola?" chiese sciogliendo l'abbraccio.

"E' andata. Avevo due verifiche e spero siano andate entrambe bene"

Mi sorride, allunga una mano e la porta sulla mia guancia, mi lascia una carezza e poi distoglie lo sguardo puntandolo alle mie spalle.
Arrossisco, quel gesto innocuo mi ha fatto sentire le farfalle nello stomaco.

"Chi sono i compagni che ti trattano male?"

Mi voltai.

"Un po' tutti" mormoro.

"Bella scuola" disse dopo qualche minuto di silenzio.

La guardo. Ha la tipica struttura inglese e prevalgono i colori rosso e bianco. La scritta blu con il nome della scuola è leggermente rovinata, mentre le bandiere poste sopra di essa sono del tutto intatte e non hanno perso per niente il loro colore originale.
Alzo le spalle, non trovandomi d'accordo con lui.

Saliamo in macchina, metto la cintura e poso lo zaino sulle mie gambe. Allungo una mano verso Niall e gli prendo gli occhiali da vista che sta indossando.
Tolgo i miei e metto i suoi.
Apro la telecamera interna del telefono e mi guardo per vedere come mi stanno.

"Ti stanno benissimo" ride Niall infilandosi nel traffico.

Li avrei lasciati se solo ci avessi visto qualcosa. Le lenti non erano spesse quindi li indossava per correggere una lieve miopia.
Rimisi i miei, gli passai i suoi occhiali e se li rimise, svoltando verso sinistra per prendere la strada di casa.

-

"No, è il contrario"

"Così?"

"Si, esatto, brava"

Niall mi sta aiutando con i compiti di inglese, sono brava in quella materia ma dal momento in cui abbiamo iniziato a studiare l'economia e il commercio mi sono trovata in parecchie difficoltà. E' già difficile studiare il diritto e l'economia in italiano, figuriamoci in inglese e francese.

Belong; njh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora